gioco per 3-6 persone
Autore: Hervé Marly
Editore: Lui-même (www.luimeme.com)
Esatto, questo gioco si chiama semplicemente “Teschio”, anche se in realtà si tratta di una nuova edizione di un gioco diffuso fino a poco tempo fa con il nome di “Skull & Roses” (no, i Grateful Dead non c’entrano, nonostante uno dei loro album sia stato soprannominato così), secondo l’autore, le gang di motociclisti hanno inventato questo gioco come metodo per scegliere i loro leader, dato che i metodi che avevano utilizzato finora erano troppo cruenti. In realtà si tratta di un gioco abbastanza astratto, nel quale è difficile trovare un’ambientazione in cui immedesimarsi, se non considerando l’idea che scoprire un teschio è qualcosa che porta sfortuna (e in questo gioco porta alla sconfitta); in pratica si tratta di un puro e semplice gioco di bluff, senza inutili fronzoli, ma vediamolo in dettaglio…
La scatola è abbastanza piccola, e contiene decisamente pochi componenti:
– ventiquattro dischi di cartoncino (sei set di quattro dischi ognuno),
– sei piccole plance, una per giocatore, sulle quali vanno posizionati i dischi,
– il regolamento (in inglese e francese).
La grafica è molto accattivante, ogni set è identificato da uno stile, tutti molto psichedelici, viste le dimensioni c’è la tentazione di usarli come sottobicchieri, ma è meglio non farlo (a meno che non li plastifichiate); non ci sono scritte sui dischi, per cui è sufficiente che qualcuno spieghi le regole, e si può giocare con qualunque versione di questo gioco. C’è da notare che dell’edizione precedente ne esistono due versioni: la scatola nera e la scatola rossa, e curiosamente possono essere mischiate indifferentemente tra loro, e anche con la nuova edizione, per giocare in più di sei persone (fino ad un numero teorico di diciotto!). Infine, vista la semplicità dei materiali, potreste essere tentati dall’autoproduzione, beh, se proprio volete, (come velleità artistica se vi è venuta una buona idea su soluzioni alternative ai dischi di cartoncino), vi consiglio di farlo solo dopo aver acquistato l’originale (per rendere merito all’autore per la sua inventiva), e del resto, chi scherzerebbe con qualcuno così familiare con teschi e motociclisti?
Le regole sono estremamente semplici (così come la preparazione), tutti partono con i loro dischi in mano, e la plancia sul tavolo, con il lato che mostra il fiore coperto, ogni giocatore sceglie e piazza un disco coperto sulla propria plancia, dopodiché il primo giocatore effettua il suo turno scegliendo tra:
– piazzare un altro disco sulla propria plancia, e passare il turno al vicino di sinistra,
– lanciare una sfida dicendo il numero di dischi che può girare senza incappare in un teschio, in questo caso inizia un giro di rilanci fino a quando non rimane un unico giocatore, che ha fatto l’offerta più alta in termini di numero di dischi da girare (e tutti gli altri hanno passato). A questo punto il giocatore deve girare tutti i suoi dischi come primi, e poi procedere con i dischi altrui fino a quando non ha soddisfatto l’offerta; se riesce a girare solo fiori e nessun teschio, ha vinto la sfida e può girare la propria plancia dal lato del fiore, se riesce a vincere una seconda sfida ha vinto la partita.
Se invece il giocatore gira un teschio, allora la sfida è persa e deve scartare uno dei propri dischi, se il teschio era tra i propri dischi, può scegliere quale perdere (e potrà scegliere anche chi sarà il primo giocatore), altrimenti sceglie a caso il giocatore dalla cui pila è stato scoperto il teschio (ma comunque chi ha perso il disco saprà subito se è un teschio o un fiore), e lui sarà il prossimo primo giocatore (un discreto vantaggio, dato che sarà il primo che volendo può lanciare una sfida).
Chi perde l’ultimo disco in questo modo è eliminato dalla partita; notare che se un giocatore al proprio turno non ha più dischi da giocare (perché li ha già giocati tutti) deve per forza lanciare una sfida dicendo un numero.
Le regole sono estremamente semplici, ed è altrettanto semplice spiegarle ed impararle (una volta assimilati i pochi casi particolari), e giocando ci si rende conto di quanto sia studiato bene, dato che oltre alle regole scritte bisogna imparare ad interpretare i proprio avversari, visto che saranno loro a fornirvi tutti gli indizi che vi serve sapere; ad esempio, il giocatore che lancia la sfida può avere un teschio tra le sue tessere, e in questo caso deve convincere gli altri a fare un’offerta più alta, oppure non ha alcun teschio, e in questo caso deve convincere gli altri del contrario, e come nel poker bisogna studiare le mosse degli avversari durante tutta la partita (e anche nelle successive, visto che probabilmente ne giocherete più di una).
A seconda del numero dei giocatori una partita può essere più o meno rapida (in sei non si va oltre la mezz’ora), ma in ogni caso non c’è un numero con il quale funziona meglio, essendo comunque valido sia con tre giocatori che con sei (e dato che non ci sono molti giochi che funzionano bene in tre, si tratta di un buon valore aggiunto).
Se state cercando un filler, ovvero un riempitivo che sia semplice anche per i non-giocatori, rapido da giocare, dal costo limitato e anche bello da vedere, Skull è una scelta della quale non vi pentirete, anche se non sempre saranno tutte rose e viole quelle che troverete.