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Rai Due – Libri per l’estate

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Rai Due – Libri per l’estate

 

Edizione delle 20.30 del Telegiornale di Rai Due del 04 luglio. Non è una televisione di provincia, ma una delle reti nazionali. E sono le otto e mezzo, con tutti gli italiani intenti a gozzovigliare o a godersi il dopo cena. Titolone “Estate: tempo di libri.”

 

Il primo personaggio intervistato è una signora con in mano un’edizione di Angeli e Demoni di Dan Brown grossa come una casa. Ha quasi bisogno del leggio per reggerla, quello da chiesa su cui si poggia il Vangelo. Una volta, con quelle dimensioni, c’erano solo i libri d’arte, quelli con le pagine enormi per far vedere meglio le illustrazioni. O la Bibbia che usano i preti la domenica, miniata e con i caratteri grossi. Mi viene il dubbio che quella di Dan Brown sia un’edizione per chi, come me, ha problemi di vista.

 

I consigli di Rai Due sono fenomenali: leggete gialli e thriller. Basta!!! Vi prego, basta!!! Non ce l’ho con gli scrittori di quei generi, ma è possibile che in Italia non si possa leggere altro? Una signora intervistata: “Cerco qualcosa di leggero, che non mi impegni la mente.” E d’inverno, invece, leggi Shopenauer, vero? O ti godi un saggio sull’Austria del ‘500? Perché con i bambini da portare a ginnastica, al catechismo, in piscina, a scuola (dopo tutto il resto, naturalmente), con la casa da pulire o la domestica da sgridare, con il lavoro che ti stressa, il capo rompiscatole da sopportare, il marito da lavare e stirare, l’amante da soddisfare… invece riesci a leggere qualcosa di più impegnativo, vero? O anche solo un semplice romanzo e non un giallo? Ma fammi il piacere!

 

E poi le interviste. Il primo personaggio me lo sono perso: ero ancora troppo sconvolto dalle apparizioni precedenti. Ma subito dopo compare Lui, il Mio Idolo: Faletti. “L’ex comico è in libreria con il suo libro Niente di vero tranne gli occhi.” Ma non era uscito l’anno scorso? E anche quello di Dan Brown, non era uscito anni fa e l’hanno ristampato solo per cavalcare l’onda del successo del Codice Da Vinci?

 

Ma soprattutto, come si fa ad avere questo tipo di pubblicità, nell’ora di punta serale, sul telegiornale di una rete nazionale? C’è qualcuno che me lo può spiegare? Sì, è palese e non lo nascondo: sono terribilmente invidioso! Non mi aspetto certo che qualcuno si metta a recensire su Rai Due uno o più opere di autori (ancora?) sconosciuti che pubblicano con alcune Case Editrici (anche molto) underground. Ok, capisco che ci siano delle “logiche editoriali” anche sulle reti Rai. Però, sempre gli stessi nomi, le stesse facce, gli stessi titoli…

 

Certo che a vedere il servizio di Rai Due sembra che tutti passino l’estate a leggere. E che spendano una barca di soldi per fornirsi di libri. Una mia amica libraria, però, ha una tesi tutta diversa: da lei vanno a comprare in pochi “perché i libri costano caro” e magari prendono solo qualcosa per i figli piccoli o al massimo un paio di volumi rigorosamente in edizione economica per spendere, in tutto, meno di 10 euro. “C’è crisi!” commentano giustamente. Ma questo, a Rai Due, chi glielo dice?

 

Il più geniale, però, è il personaggio che compare alla fine del servizio. Ha la Settimana Enigmistica poggiata sopra un libro e sta facendo un cruciverba. “Cosa legge di bello?” “Nulla” risponde. “Il libro mi serve come appoggio.” Sì, è lui il mio lettore ideale.

 

Andrea Pierpaolo Borla

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