KULT Underground

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Quasi estate

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Quasi estate

E’ un piacere che qualcuno (e, sì, sto parlando proprio di te) in questo periodo di mondiali, di gite al mare e di passeggiate all’aperto abbia trovato il tempo per leggere qualche pagina della "prima rivista multimediale underground italiana". Sì, il tempo in questo momento fugge, ed è sempre più difficile trovare un momento libero per rilassarsi e fare le cose con calma. Anche per noi (che tra una cosa e l’altra stiamo già pensando anche al numero doppio di luglio-agosto, che ci concederà l’unica vera pausa in tutto l’anno) la situazione è piuttosto caotica, e cominciamo già a intravedere come al solito sabbia e sole negli occhi dei nostri collaboratori, invece che articoli e recensioni…
Comunque sia, siamo qua di nuovo, puntuali quanto lo siamo sempre (ma cos’è in fondo un giorno o due di fronte all’eternità?) con il solito carico di racconti, poesie, opinioni e altro. Sempre in attesa di riuscire a proporvi quei numeri speciali di cui vi abbiamo accennato negli scorsi numeri, e sempre curiosi di contare il materiale che sta arrivando per il concorso artistico "Il ritorno di Holden". Sempre in contatto con gente vecchia e nuova per allargare i già poco definiti confini del nostro esperimento editoriale.

Novità vere e proprie in questo mese così meteorologicamente strano (si è passato dalla grandine alla bellezza di ventotto gradi senza soluzione di continuità) non ce ne sono, e tutto quello che posso segnalarvi in queste poche righe introduttive sono più che altro rivolte alle caratteristiche di questo numero (nel quale, per esempio, in un buon momento per SUSSURRI presentiamo la prima parte di un racconto lungo di Claudio Caridi, intitolato Il rapito, e proponiamo tra l’altro una poesia di Enrico Miglino – ex collaboratore di Frigidaire – con cui dovremmo iniziare un rapporto continuativo) o ad avvenimenti che ci riguardano solo per traslato1.
Non possiamo ovviamente non segnalare anche questo mese l’ottima e consolidata "coppia" Michele Benatti e Sarah3 McCann3 (quest’ultima attualmente residente a Lussemburgo) che ci propongono una rubrica di cinema sempre aggiornata e usufruibile anche da stranieri, né la sempre ricca rubrica d’ARTE. In questa rubrica, e lo sottolineo per le molte domande e telefonate che ho ricevuto in questo periodo e che chiedevano spiegazione, vengono presentati numerosi articoli del critico d’arte Giuliana Galli che, a causa del fatto che tutta la sua produzione ci è stata consegnata su carta, appariranno sulle nostre pagine "in differita" rispetto a quello che poteva essere il desiderio dell’autrice o del recensito. Rassicuriamo che tutto il materiale che Giuliana ci ha passato entro lo scorso mese (l’ultimo in cui abbiamo accettato materiale non in formato elettronico) verrà regolarmente digi-integrato e proposto ai lettori in questo o nei mesi seguenti.

Questo è più o meno tutto. Mi auguro che tra i lettori ci siano molte persone che approfitteranno di questo periodo per valutare l’ipotesi di collaborare con noi, o che magari, come è capitato anche in passato, non eviteranno di mandarci cartoline o lettere.
Per tutti comunque un augurio di buone vacanze, e una nota: il numero di luglio-agosto, come sempre, uscirà intorno al 20-25 di luglio… perciò, se non ci trovate prima in rete, non disperate.

Buona lettura…

Marco Giorgini

1
Possiamo segnalare una performance degli Aifai (gruppo che ci ha fatto da colonna sonora alla festa di KULT dell’anno scorso) – all’interno del quale milita anche Marco Cristiani, ex-cronista d’assalto di KULT, ultimamente impegnato in scalate d’altro tipo – e una straordinaria rappresentazione teatrale (tenutasi al Dadà di Castelfranco) dal titolo "Le streghe". In quest’opera complessa e affascinante si cimenta alla regia2 per la prima volta Pierluigi Cassano – vincitore del concorso di Holden di due anni fa – che, insieme ad una compagnia sconosciuta ma veramente brava, riesce a catturare per quasi due ore, con una storia ricca di salti cronologici e di riferimenti culturali.

2
co-regia, a dire il vero, e la sua partner in questo caso è l’ottima e conosciuta Milena Nicolini – già regista di L’oscuro.

3
Yep! All’ultimo minuto questa riga sarebbe da cambiare… le traduzioni attese non sono giunte… ma il tributo a Sara ho deciso di lasciarlo… sperando che gli impedimenti di questo mese possano venire rimossi per il prossimo.

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