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Perché leggo poesie fino alla sfinimento

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Perché leggo poesie fino alla sfinimento

Leggo poeti e poesie x fuggire via
X sognare
O dimenticare
Leggo fino a consumarmi
E fino a incespicare

Ma è là che gli echi si moltiplicano
Che le navi si insinuano dolci nei calmi fiordi
Che i mattini son rosa
Che gli alberi fioriscono

È là che il cielo è limpido
O i mattini azzurri
O i tepori dell¹inverno di vedute da capogiro si animano

È là che troviamo rifugio ai malumori
Alle cattive parole

È là che non trovo disturbi o cure vane
È là che la musica è pioggia
O il silenzio sovrano
E l’amore quello più bello
Quello della devozione e della dolcezza
Dell’abbandono e della gentilezza
Proprio là è normale

Solo là il tempo è bloccato
E lo spazio incontaminato

Quant’è bello sognare e volare!

Mario Pischedda


Bortigiadas 17 gennaio 2002 h.12:52

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