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Il tocco Lasseter: creare una complicità con il pubblico
Per più di quindici anni John Lasseter è stato uno dei pionieri dell’animazione computerizzata. A partire dagli straordinari effetti speciali, spot e cortometraggi, e continuando poi con i lungometraggi come "Toy Story" e il nuovo "A Bug’s Life – megaminimondo", i suoi lavori hanno un senso dell’umorismo e una fantasia che li rendono inconfondibili.
"Bisogna creare una sorta di complicità con il pubblico – spiega il regista -. Noi gli facciamo vedere cose familiari, ma ci piace mostrargliele come non le ha mai viste prima. L’animazione computerizzata ti permette di realizzare immagini molto realistiche, ma i nostri film non cercano di riprodurre la realtà. Ci piace fare film dove appaiono mondi fantastici e renderli assolutamente credibili. E’ come creare universi alternativi. Adottiamo lo stesso approccio anche con i personaggi: ci sforziamo di dare loro voci assolutamente naturali, che non abbiano nulla del cartone animato. Voglio che parlino come potrebbe parlare chiunque, se si capisce che recitano per me non va bene."
"Per questo film abbiamo fatto molte ricerche preliminari sugli insetti protagonisti – continua Lasseter -. Quando abbiamo finito di studiarli e abbiamo capito come vivono, abbiamo buttato via il 99 per cento di quello che avevamo appreso e ci siamo concentrati sull’essenza del personaggio. Abbiamo preferito considerare quello che la gente comunemente sa degli insetti e individuare elementi essenziali che avrebbe riconosciuto subito. Cerchiamo cose comprensibili, con cui gli spettatori riescano a relazionarsi. Ma poi quello che facciamo ci fa ridere e tiriamo fuori qualcosa di inaspettato. Il nostro obiettivo comunque è quello di tenere il pubblico sulle spine. Possono anche immaginare come andrà a finire la storia, ma devono sempre chiedersi ‘E adesso che succede?’. A noi piacciono l’umorismo a sorpresa e la suspense. Il nostro obiettivo è quello di fare cose che nessuno ha mai visto né fatto prima. Abbiamo un autentico spirito pioneristico qui alla Pixar."
a bug’s life
Giovanni Strammiello