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Omnitel che delusione

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Omnitel che delusione

Finisce in semifinale il sogno tricolore di Modena, niente da fare neanche per quest’anno. Le ragazze neroverdi si sono arrese, alla Foppapedretti Bergamo, campione in carica. Certamente Bergamo è una squadra forte, ma la delusione maggiore deriva dal modo, in cui le Modenesi hanno perso.
In gara 4, decisiva, e sotto di 2-1, ci si aspettava dalle ragazze una prova d’orgoglio, cosa che non è avvenuta, anzi, dopo il primo set, le ragazze sono crollate subendo un netto 3-0.
Dall’inizio dell’anno le atlete dell’Omnitel si sono lamentate del pubblico, in quanto a loro dire, non incitava abbastanza la squadra. Da quanto mi risulta, e le ragazze farebbero bene a ricordarlo, il pubblico non scende in campo, quindi non fa punti. Vorrei vedere in quale città il pubblico è decisivo. Basta con questi luoghi comuni, invece di pensare a quello che succede al di fuori del parquet, avrebbero, fatto bene ad allenarsi con maggiore intensità.
Anche le dichiarazioni di fine gara mi lasciano perplesso.
L’allenatore Lobietti – non ha fatto niente per vincere – riconduce l’eliminazione alla preparazione fisica fatta nel ritiro.
Non accetto assolutamente una giustificazione del genere, che non è, né professionale ne tantomeno rispettosa del lavoro svolto dal suo predecessore.
Fa comodo, scaricare le colpe all’allenatore precedente, e in ogni modo nessuno saprà mai come sarebbe finita con Valpolicella, o forse Lobietti ha doti da veggente?
Si è chiesto perché è subentrato al suo collega? Se non era in grado di rimediare, non doveva accettare l’incarico.
L’ultimo acquisto, arrivata sotto la direzione di Lobietti – la cubana Carvajal – dalle dichiarazioni di tutto lo staff modenese, doveva essere la giocatrice in grado di fare la differenza. Adesso invece si viene a sapere – da Lobietti – che non era neanche in grado di stare in piedi a causa di problemi fisici, figurarsi di giocare una partita; ma le visite mediche a che servono allora?
Ogni motivo può essere valido per spiegare l’eliminazione, fatto sta, che neanche quest’anno Modena è riuscita a vincere lo scudetto. L’acquisto di giocatrici di spessore, come la Phipps, Marinova, Siciliano e la sorpresa Antonina Zetova – che ha disputato un campionato eccellente- non, sono state sufficienti per il tanto atteso salto di qualità.
Il manager Pini, dimenticata l’amarezza, si è già messo al lavoro per costruire uno squadrone, in grado di raggiungere l’anno venturo lo scudetto.(almeno questo è l’obiettivo)
La Phipps nonostante qualche problema fisico, dovrebbe rimanere, cosi come la Zetova e la Siciliano. Dovrebbe arrivare la palleggiatrice francese Pachele, e si sta trattando anche qualche giocatrice della nazionale cinese. Sembra quasi fatta per la centrale Leggeri, anche lei nel giro azzurro, mentre pare allontanarsi il ritorno di Perez Del Solar.
Naturalmente l’allenatore non sarà Lobietti. Sulla panchina Modenese sederà la cinese Lang Ping- ex giocatrice di Modena- considerata da tutti un ottimo allenatore, che ha firmato il contratto per un anno.
Infine a Pini, vorrei far presente- visto che è Toscano- che i colori del Modena sono gialloblù. Mi rendo conto che per esigenze di sponsor i colori sociali siano sacrificati, ma le sarei grato se l’anno prossimo oltre ad allestire uno squadrone, nelle magliette della squadra comparisse un qualsivoglia richiamo alla città in cui giocano.
Grazie, e che da settembre, sia il parquet a parlare.

Luca Savoca

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