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Emmaus – Alessandro Baricco

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Pagg. 139 Euro 13 Feltrinelli Editore

Ritorna Baricco,  giornalista, opinionista, regista teatrale, scrittore amato-odiato dalla critica.  A tre anni di distanza dalla pubblicazione del romanzo Questa storia, incentrato sulla figura di Ultimo Parri, dà alle stampe un libro dove descrive le vicende, le inquietudini, le crisi di crescita di quattro ragazzi: Luca, Bobby, Il Santo e l’io narrante, facilmente identificabile con lo scrittore torinese. Ragazzi che al bar preferiscono frequentare la parrocchia, “siamo cattolici, credenti e cattolici” afferma uno dei quattro, ragazzi che danno vita ad una band musicale esibendosi in chiesa e che, se pur il parroco  tocca le loro gambe  al cinema, continuano a riporre fiducia nello stesso. Adolescenti, figli della buona borghesia, che iniziano ad avere i primi dubbi, le loro prime perplessità sulle loro convinzioni non solo religiose, ma di vita, quando fa irruzione, come un fulmine a ciel sereno, nelle loro vita, un personaggio enigmatico, che si discosta dai loro stereotipi. Si tratta di una ragazza,  Andre, anche se il suo vero nome è Andrea. Bellissima, disinibita, anticonformista, fa l’amore con piu’ persone indifferentemente,  è una ragazza che fa tendenza, che farà perdere la testa ai  quattro che rimarranno vittime del suo fascino. Scopriranno il senso e il mistero delle loro vite, il dolore, il sesso, la morte e tutto quello che i quattro non avevano visto e compreso, si rivela di fronte ad Andre, come in Emmaus, da qui  il titolo del romanzo, il brano dei Vangeli preferito dal gruppo, in cui la natura del Messia si rivela quando Lui è già svanito, come svanirà Andre,  e le pagine dedicate da Baricco a questa parabola sono fra le più intense del romanzo. Finale tragico, con la crescita dei quattro ragazzi, crescita che porterà qualcuno di loro alla morte, anche in considerazione dell’assenza dei genitori.  Lo scrittore sorprende i lettori,  perché dà vita ad un romanzo di formazione, che è sempre uno dei primi libri  di  uno scrittore e si discosta notevolmente dalle precedenti opere. Non vi è, in Emmaus, né la “poesia” di “Seta”, e “Novecento”, né una struttura complessa e ricca come in Questa storia, ma si tratta di un romanzo dove Baricco ci descrive  anime giovanili inquiete ed incerte di quattro amici alle prese con problemi adolescenziali  di crescita, crescita difficile, dolorosa. Originale il prologo del libro, su tutti i personaggi sovrasta Andre, la sua bellezza e il suo essere fuori da regole precostituite. Baricco scrive molto bene, la sua scrittura è limpida, cristallina, la trama narrativa abilmente orchestrata, i dialoghi efficaci e sa far vibrare le corde dell’animo umano.

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