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Crea il tuo sito Internet .com – parte II

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Crea il tuo sito Internet .com
parte II

Perché pagare quello che puoi avere gratis?
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Eccoci qui, tornati a scoprire come utilizzare le risorse che ci vengono gratuitamente somministrate da Internet per creare se stessa.

La creazione di un sito è innanzitutto un fatto di motivazione e conseguentemente di fantasia: per creare qualcosa si deve essere convinti in modo da non lasciare il progetto a metà e in un secondo momento, ossia durante la creazione vera e propria, è la fantasia che prende preponderante la mano e ci aiuta a trasformare un mucchio di caratteri informi nella trasposizione di uno spicchio del nostro animo.

Facciamo un salto su www.tucows.com (famosissimo sito per il download dei programmi shareware) e all’indirizzo http://tucows.dada.supereva.it/win2k/htmlbeginner2k.html possiamo trovare una caterva di utilities costruite per facilitare la costruzione di un sito internet in modo gratuito e soprattutto guidato. NB L’indirizzo punta ad uno dei mille mirror di Tucows e soprattutto ai software dedicati a Windows 2000: a chi avesse difficoltà a raggiungere questo particolare indirizzo o semplicemente non sia in possesso di questo sistema operativo consiglio di utilizzare l’indirizzo madre e seguire da lì il percorso guidato.

Scarichiamo il programma Spider Writer 5.01 ed attendiamo il download….



Sto aspettando…

Ah scusate J voi magari non volete attendere! OK dunque leggiamo intanto le note pre-download: la descrizione del programma sul sito è "un editor WYSIWYG e testuale che ha meritato 5 mucche in tutte le opzioni". Per i principianti di Tucows, 5 mucche equivale a cinque stelle negli alberghi. Un editor What You See Is What You Get è un programma che permette di editare qualcosa e vedere immediatamente come sarà il risultato finale (la traduzione più prossima a questo acronimo è "quello che vedi è quello che ottieni"), in modo da rendere ogni modifica immediatamente visibile: ricordiamoci che creare siti web è creare il codice che verrà poi interpretato dal vostro browser e cioè in qualche modo programmare; la comodità di poter vedere il proprio codice mutarsi direttamente in grafica e testo senza doversi scervellare con elucubrazioni infinite prima di uploadare il proprio codice su Internet, non è comodo E’ FONDAMENTALE!

Tanto per fare un esempio, questa è esattamente la via seguita da Microsoft nella creazione del blasonato Microsoft FrontPage, con il quale si può creare il proprio sito come se steste componendo un testo in Word. Il programma è magnifico ma ha due principali svantaggi: in primis, il costo che come sapete caratterizza tutta la suite Microsoft Office e secondariamente, il fatto che il codice generato da Frontpage è quanto di più proprietario si possa immaginare; voi direte ma come ? Semplice, FP introduce all’interno del codice HTML dei Tag, cioè dei modificatori che indicano come debba essere rappresentato il codice che li segue, i quali possono essere letti esclusivamente da Microsoft Internet Explorer e che restano marzinano per tutti gli altri Browser: il proliferare di siti sia professionali che amatoriali creati con l’ormai famigerato FP ha fatto più volte gridare allo scandalo lo zoccolo duro della comunità web che ritiene la molteplicità di soluzioni la linfa vitale di Internet: questa mutilazione imposta da mamma Microsoft alla libera diffusione dei browser si è tradotta nella caduta del celebre Netscape dall’Olimpo dei browser e con il predominio incontrastato di IE. Fortunatamente con l’uscita di Opera e il rilascio di una timida versione 6 di Netscape, le cose sembrano cambiare. Vedremo…

Intanto il download è terminato il tempo d’installare il tutto ed eccoci davanti alla prima schermata: un simpatico wizard ci introduce alla creazione attraverso 4 scelte:

·
Crea una nuovo documento HTML
·
Crea un documento attraverso un modello o una creazione guidata
·
Apri un documento esistente
·
Inizia un nuovo progetto Web

Visto che il tempo è quello che è e a noi interessa la semplicità partiamo, utilizziamo la scelta numero 4…
Creiamo il progetto da zero visto che non lo abbiamo ancora iniziato, prossima schermata inseriamo il nome del nostro progetto-sito, e la dislocazione dello stesso sul nostro hardisk.
La schermata seguente dobbiamo specificare il server remoto che sarà il sito FTP dove verranno pubblicate le nostre pagine. Questo è dato dallo spazio che ci è stato regalato il mese scorso e grazie alle informazioni che ci venivano consegnate alla fine dell’iscrizione possiamo tranquillamente inserire tutti i dati (vorrei evitare di essere prolisso in questo senso anche perché non vorrei ridurre questa parte ad un elenco di impostazioni, al max se trovate problemi scrivetemi J). Alla riga sotto possiamo indicare un indirizzo locale in modo da fare un preview della pubblicazione sul nostro harddisk, prima di lanciare il nostro baby sito sulla grande Rete. Un paio di raccomandazioni nelle due schermate seguenti ed ecco pronti!

Lo scheletro del nostro sito ci si presenta davanti: che schifo direte voi! Infatti, per chi si avvicina per la prima volta al codice HTML, le quindici righe allegramente colorate si presentano un po’ come geroglifico: ma la nostra Stele di Rosetta è lì pronta basta sapere dove clicckare!
Guardate in alto a sx terza riga di icone: la prima è premuta e sta indicare il documento HTML che state leggendo, la seconda è design… provate a clicckare e magia! Quello che ora state vedendo è l’interpretazione del browser interno a Spider Writer del vostro sito. Nel terzo bottone abbiamo la Web View ove non è possibile editare nulla ma sono attivi anche i vari Script e animazioni che in Design non si potevano vedere. Ops scusate non ve l’ho detto… torniamo in Design e clicckiamo su una delle scritte: possiamo vedere come cancellando qualcosa o scrivendo il vostro nome e clicckando su Document Source il codice HTML venga cambiato per voi! WYSIWYG ha portata di mouse! Semplice no? In questo modo sia un utente esperto che un principiante possono editare in maniera totale il proprio sito! All’inizio farete pratica nell’ambiente visuale e poi quando vi sarete impratichiti un po’ con il codice HTML (a tal proposito vi consiglio di visitare la più vicina biblioteca / libreria e consultare uno dei tanti manuali sull’argomento) potrete apportare modifiche autonome alle vostre creazioni.

Inutile anche qui dilungarmi, si tratta solo di fare pratica e clicckare più bottoni possibili saggiandone i risultati: una volta definita la struttura primaria del vostro sito, utilizziamo il menu Environment e con Publish Project possiamo pubblicare il nostro sito sia su HD che su Web, dipende quanto ci sentiamo pronti.

Il mio consiglio è fare molta molta pratica e non aver paura di pubblicare: dopotutto è questo lo scopo finale di una creazione Web e se ci tiriamo indietro a questo punto possiamo anche risparmiare di iniziare questo seppur divertente resta sempre un lavoro !

In attesa, di vedere la mia casella di email sommersa di richieste di aiuto vi indico un paio di siti per dimostravi le potenzialità degli strumenti che vi ho illustrato:

www.supersimmy.com
è il mio "sito ufficiale" attualmente in pesante ricostruzione ma direi tornato alla vita nel momento in cui leggerete queste righe

www.entomodena.org
è il sito del Gruppo Modenese Scienze Naturali curato da mio fratello in FrontPage ma che verrà presto riconvertito in Spider Writer

sono progetti semplici e lineari e non vi ho impiegato molto tempo ma è questo lo spirito giusto per iniziare un mattone per volta…

A risentirci il mese prox!

PS Una nota di demerito alla distribuzione di videogiochi in Italia: venerdì 13 avrei voluto acquistare Black & White ma purtroppo, pur essendo stato rilasciato dalla C.T.O. qualche giorno prima, non vi è stato verso di trovarlo fino a spero (devo andare a controllare) martedì 17 aprile. Ora mi chiedo peeeerché si fa tanta campagna promozionale contro la pirateria se poi il mercato ufficiale è restio a mosse commerciali, come la pubblicazione in tempo per Pasqua? Fa nulla vorrà dire che leggerete la sua recensione solo il mese prox. Grazie per l’ascolto: passo e chiudo.

Simone Rebucci
cthulu@libero.it

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