Ombra suadente d’un sogno svanito,
scomparso nell’aere, perduto per sempre,
perché non t’acqueti, perché mi tormenti
e bianche ali dispieghi a ricordi soavi,
a magici incanti soffusi e passati?.
Rapida, fuggi dal cor che t’implora,
t’invoca, simil a infante ti chiede mercé !
Nell’ora silente, deh, ritorna, ombra fra l’ombre
e il volto adorato, l’amor così atteso e perduto
nel nulla disperdi pian piano, … dissolvili tu.
Ma ancora rimani, ancora e più viva che mai,
l’unghie tue nel cor , bramose affondi
con gioia immane, e ineffabili sogni,
felicità immensa, amore puro e incantato
vilmente laceri, vilmente calpesti al suol.
Ombra non più, ma realtà or mostrasi
e con lei questa vacua, fosca giovinezza
e noia amara, ore senza luce, senza amore,
senza speranza alcuna, senza desii oblia.
SOGNO, REALTA’
Mariacarla Tarantola