Ovvero La Trama Secondo Stephen King
Stephen King
Proprio per questo a suo avviso racconti e romanzi sono costituiti da tre sole parti: Narrazione, Descrizione e Dialogo. E a chi dovesse chiedersi dove è finita la Trama, King risponde perentorio: "…la trama NON C’E’".
Cerchiamo di capire il perché.
Per King la narrazione serve per condurre il lettore dal punto A al punto B e via via fino a Z, la descrizione esiste per fornire al lettore un’ambientazione suggestiva e credibile con un sapore di realtà, e il dialogo occorre per dare vita, carattere e spessore ai personaggi attraverso il parlato.
A suo avviso la trama non solo non aiuta il fine narrativo, ma addirittura lo ostacola, perché artificiosa e falsa, una trama preordinata allontana dalla realtà e dalla spontaneità di una narrazione veramente convincente.
Le storie in effetti si costruiscono da sole, e così deve essere.
Il compito dello scrittore è solo quello di trovare loro un posto dove possano crescere.
Per King le storie sono reperti archeologici, come dei fossili che lo scrittore deve solo disseppellire, frammenti di un mondo ignoto e scomparso che devono essere ricomposti, in una riproduzione verosimile di quello che dovevano essere stati in origine.
"La trama è l’ultima riserva del buon scrittore e la prima scelta dello sciocco"
Molto più importante è l’intuizione perché i libri, i buoni libri, si basano soprattutto su una situazione di partenza, su un’idea, su un lampo, piuttosto che su un meccanismo di precisione matematica.
"A nessuno si può chiedere di fare un tifo di trecento pagine per un tizio solo per scoprire alla fine che se l’è mangiato il maiale".
"Una situazione abbastanza forte rende inconsistente la questione della trama. Le situazioni più interessanti si possono di solito esprimere con …E se?".
E se Anna Karenina non si fosse buttata sotto al treno?
E se Madame Bovary non avesse preso il veleno?
E se Renzo non fosse mai andato a Milano?
"La descrizione comincia nella fantasia dell’autore ma dovrebbe finire in quella del lettore".
Brani tratti da On Writing di Stephen King
Ragazzi, mi si è ristretta la Trama
"L’onestà nel raccontare compensa moltissimi difetti stilistici, mentre mentire è il peccato irreparabile in assoluto"
Stephen King sostiene che l’arte di scrivere è simile alla telepatia. Scrivere è un’articolazione raffinata del pensare. Scrivere è seduzione.
Sabina Marchesi