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CLAUDIA – Ciao ragazze.
CORO – Ciaaaooo Claudia.
C. – Qualche novità?
LUCY – Niente, il solito tran tran.
C. – Dov’è il tram?
L. – Tran tran nel senso della solita minestra.
C. – Ah, la minestra. Allora si mangia Ciuccio! Ciuccio! Ciuccio!
L. – Ma sei proprio scema. Non si può impostare il minimo di discorso con te.
C. – Ma decidetevi! C’è il te o la minestra? Io ho fame. Ciuccio! Ciuccio! Ciuccio!
CORO – BASTAAAAA!
22
ANDREA – Ehi B.R.
BABY RED – Ciao amico. Batti un cinque virtuale che non ci arrivo. Mia madre sta parlando e mi sa che non mi muovo di qui per almeno una mezz’ora.
A. – Ti va bene. La mia si dimentica che ci sono e ogni tanto mi perde. Ieri mi ha lasciato al supermercato dentro il carrello della spesa per tutto il pomeriggio e poi se ne è andata a casa. Mi ha trovato mia zia a orario di chiusura e mi ha portato indietro.
B.R. – E tua madre cosa ha detto?
A. – Niente. Stava tentando di dare il biberon ad una confezione di petti di tacchino.
B.R. – Mmh.
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SILVIO – Ehi bambino bambino.
BABY RED – Ooh.
S. – Il mio papà ha detto che da grande mi farà diventare un politico, un deputato.
B.R. – Mmh.
S. – Si. Ha detto che pagherà un po’ di tangenti e di mazzette ma poi tutto rientrerà con gli interessi.
B.R. – Mmh.
S. – Il mio papà ha detto che uno come te può diventare al massimo un consigliere comunale e con una spinta molto forte.
B.R. – Mmh.
S. – Ehi bambino bambino, il mio papà ha i soldi e il tuo invece è povero.
B.R. – A proposito di spinte… tra due mesi cominciamo a camminare. Cosa ne dici se partiamo subito e ti porto a calci nel culo fino a Roma? Finchè avrai 25 anni dovremmo arrivarci, così sei già pronto per fare il deputato. Nel caso prendiamo il giro largo fino a Palermo e poi torniamo indietro. Mio padre vuole farmi fare il calciatore, così intanto mi alleno… ah, dimenticavo, stronzo.
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ALIEN – Ehi Red, cosmico!
BABY RED – La forza sia con te, Alien.
A. – Cosa ne sai dei vampiri?
B.R. – Eh?
A. – Dei vampiri! Quelli che succhiano il sangue e…
B.R. – Lo so cosa sono i vampiri. Non esistono, sono solo storie popolari.
A. – Red… ne ho visto uno finire sotto un camion.
B.R. – Ma dai.
A. – Si. È sempre vestito di nero?
B.R. – Non sempre.
A. – E’ pallido, un po’ smagrato?
B.R. – Si. Ma non tutti.
A. – Ha un’espressione indefinibile, sul vago? Dimostra sulla sessantina?
B.R. – Può essere. Ma non tutti sono uguali.
A. – Capelli bianchi? Voce stridula?
B.R. – Si, può darsi. Ma quello che hai descritto potrebbe essere chiunque. Prendi Don Giancarlo per fare un esempio.
A. – Oh cazzo. Vuoi vedere che non era un vampiro?
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CLAUDIA – Ciao ragazze.
CORO – Ciaaaooo Claudia.
C. – Avete visto la stella cometa?
CORO – Quando… dove…
C. – In TV. C’era uno speciale di Quark con Piero Angela.
CORO – Aahh.
C. – Era come un dio illuminato, con un mantello come coda, che vaga nei liberi spazi dell’universo infinito.
LUCY – Stai bene Claudia?
C. – Era un’immagine bellissima, stupenda. Ad osservarla mi si è aperto il cuore a straordinarie poesie…
L. – Il cervello ti si doveva aprire.
C. – Cervello? Cos’è il cervello?
CORO – NOOOOO!
C. – Il cervello! È come un dio illuminato, con un mantello…
CORO – BASTAAAA!
Marco Milani (continua)
Baby Red