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Voci che sussurrano

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Voci che sussurrano

Salve a tutti gli amici di Sussurri,
eccomi tornata dopo una breve assenza dalle nostre pagine (a scopo matrimoniale). Grazie per gli auguri che mi sono arrivati, e grazie anche per i regali: tante opere nuove, racconti e poesie, che rendono il carnet primaverile molto ricco…tanto ricco che qualche scritto "slitterà" al prossimo mese, e quindi aspettatevi sorprese.
Tra i nomi ormai consolidati in Sussurri ritroviamo il "bestsellerista" Alessandro Zanardi, giunto al termine delle prime parti della complessa struttura del suo romanzo Terra rossa, il momento comico con Marco Milani, il vivace sperimentalismo di Giancarlo Ferrigno e la vena eclettica di Enrico Pietrangeli e del delicato poeta Stefano Medel; molto interessanti anche le voci "nuove", almeno per Sussurri, come quella di Enrico di Stefano con il suo racconto con finale "a sorpresa" (bellissimo), di Alberto Gorrani con le sue brevi e universali riflessioni. Molta la carne sul fuoco, dunque; meglio immergersi nella lettura.

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Come di consuetudine, il primo posto spetta la romanzo a puntate Terra rossa, di Alessandro Zanardi, giunto al termine delle prime parti. Nuovi personaggi, o appena accennati, mostrano il loro carattere in un grande affresco di tipi, di avventure: troviamo così l’amore passionale della prostituta Filine e di Tefa, assassino mancato …Una saga dalla struttura complessa e avvincente.
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Subito dopo Terra Rossa non può mancare un altro estratto di Baby Red, di Marco Milani. Continuano – con le parti dalla 21 alla 25 – le surreali e comiche "avventure" dei "neonati", che sempre di più ci assomigliano nel significato profondo dei dialoghi solo in apparenza infantili.
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Che cos’è la nostra vita, il nostro passato e presente, se non un’altalena in cui errori si ripetono assieme al bene? Molto bella la metafora della poesia, Altalena, appunto, di Stefano Medel, che già abbiamo conosciuto con liriche bene costruite e briose nello stile e nella rima, quasi da canzone.
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Molto bello, divertente, ma non leggero come potrebbe sembrare, anzi costruito con sapiente maestria nei particolari…non anticipo il finale di Buon Compleanno, dell’arguto Enrico di Stefano , lasciando a voi il gusto della scoperta e del sorriso.
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Cosa c’è da dire riguardo a Giancarlo Ferrigno, che non sia già stato detto, e che renda davvero il carattere di questo autore? Nulla, forse. E allora godetevi i suoi versi (The tau ????company) sempre in bilico tra la citazione colta e la gioiosità di chi ama rivoluzionare le parole.
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E come non riconoscersi in Mattina, uno dei brevi scritti diella new entry Alberto Gorrani, che ci terrà compagnia per vari mesi con le sue riflessioni – anzi, con le sue istantanee di vita, acute, immediate, amare e ironiche nello stesso tempo.
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Molto abbiamo già detto di Enrico Pietrangeli, autore già consolidato; eppure riesce sempre a stupire con la sua vena eclettica, la varietà dei temi che tocca, delle voci che crea. In Un giorno una mosca per caso assistiamo ad un rovesciamento del punto di vista: chi parla di un efferato omicidio è una mosca. Delizioso.
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Eccoci giunti, anche questo mese, alla fine. Per tutti, appuntamento al prossimo mese, con tanti autori ancora da scoprire, o da riscoprire; e un grazie per le parole che inviate.

Lorenza Ceriati

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