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Enter The Matrix (XBOX)

12 min read

1…So che mi state ascoltando.
Avverto la vostra presenza
So che avete paura di noi.
Paura di cambiare.
Io non conosco il futuro.
System Failure

Non sono venuto qui a dirvi come andrà a finire.
System Failure
…DD
Sono venuto a dirvi come comincerà.
System Failure

Adesso appenderò il telefono.
System Failure

E farò vedere a tutta questa gente quello che non volete che vedano.
System Failure

Mostrerò loro un mondo…
System Failure

senza di voi.
System Failure

Un mondo senza regole e controlli,
System Failure

senza frontiere e confini.
System Failure


Un mondo in cui tutto è possibile.
System Failure
…fzzz… fzzz… frsss….
Quello che accadrà dopo dipenderà da voi e da loro.

Clang.

Quale migliore inizio, della fine?

Siete pronti ad entrare in Matrix? Siete pronti a caricare la vostra immagine residua (la proiezione digitale del vostro io mentale) in Matrix, il mondo più incredibile dell’ultimo decennio costruito e realizzato da quei geniacci dei fratelli Wachowski?

Vi apparirà tutto assurdo.

Quella che andrete a leggere è una recensione che vi trasporterà in prima persona nella lotta per la sopravvivenza del genere umano (di quel poco che ne rimane) contro le macchine e quindi contro Matrix. Chiudiamo quindi la parentesi citazionistica e apriamo ufficialmente la recensione.

Enter The Matrix (XBOX)

Quello che non vedrete nel film
Innanzitutto è importante per voi sapere che Enter The Matrix (ETM, d’ora in poi) non è il classico tie-in nel quale poter rivivere in prima persona, situazioni già viste (e riviste, vero?) nel film. Nossignori: basato su più di 200 pagine di sceneggiatura scritte dai fratelli W. questo gioco può essere considerato il "quarto" film della saga di Matrix. Ma per essere più precisi, solo giocando a questo titolo, distribuito da Atari (ex-Infogrames, come avrete potuto apprendere da alcuni articoli già apparsi nei nostri siti, nell’articolo preview e in quello relativo alla festa di presentazione del gioco alla stampa) potrete scoprire alcune cose che non si evinceranno direttamente dalla pellicola in questione (mi sto riferendo al film attualmente in programmazione in Italia, Matrix Reloaded).
Il gioco si incastra perfettamente nella trama del secondo film rivelandone aspetti e chiarendo la trama dell’intera storia. Ma il film, ovviamente, ha un "senso" anche se visto senza aver giocato a questo titolo (anche se devo ammettere che il film stesso lascia aperto non pochi dubbi in alcuni punti alcuni dei quali potranno essere chiariti giocando a questo gioco). È dunque questa la futura frontiera dell’intrattenimento videoludico che si delinea all’inizio del XXI secolo? Studiamo a fondo la questione…

Siediti un attimo qua…
Il gioco, uscito il 15 Maggio per XBox, PlayStation2, GameCube e PC vi permetterà di partecipare attivamente all’universo Matrix.
Potrete impersonare uno dei due personaggi a disposizione in questo titolo, basati su personaggi che compaiono nel secondo film della saga: Niobe, interpretata da Jada Pinkett Smith – capitano e pilota dell’astronave ribelle Logos – o Ghost – interpretato da Anthony Wong – autentico maestro di arti marziali e dell’uso delle armi.
Appena caricato il dischetto argentato e premuto START, potrete assistere al primo spezzone in Cineractive (ce ne sono tanti per un totale di un’ora buona di sequenze video, girate dagli stessi attori della trilogia e curati in tutti i minimi particolari dai creatori dei film – piccola curiosità: questi filmati sono in DivX e sfruttano il motore DivX creato da Factor 5, una software house che molti di voi probabilmente conoscono). Finito il primo filmato dovrete decidere chi impersonare. Attenzione: la vostra scelta modificherà in alcuni punti il percorso nell’intera avventura, per cui, una volta finiti gli stage, potrete riprovare l’intera esperienza con l’altro personaggio, per provare le differenti strade a vostra disposizione.
Fatta la vostra scelta sarete interconnessi con Matrix. Questa volta un piccolo intermezzo con il motore 3D del gioco, vi trasporterà nel programma di caricamento (vi ricordate quando Morpheus dopo aver liberato Neo, spiega cos’è Matrix in quell’ambiente completamente bianco? ecco quello è il programma di caricamento). Qui sarete forniti di armi e munizioni e con una macchina raggiungerete il luogo dove incomincerà la vostra esplorazione in Matrix: un ufficio postale. Qui dovrete recuperare un pacco contenente dati importantissmi, raccolti da un’altra squadra di umani a bordo di un’altra navicella, di nome Osiris (gli eventi ai quali mi riferisco vi saranno più chiari quando, il 3 giugno, uscirà il DVD di Animatrix: infatti in un episodio "L’ultimo volo dell’Osiris" potrete capire cosa è celato in questo pacchetto).

Eccovi dunque pronti per affrontare il primo obiettivo: individuare il pacchetto all’interno dell’ufficio postale e, state tranquilli, sarà ben più difficile che fare la fila alla posta nelle ore di punta…
Come dicevo, a seconda del personaggio scelto, dovrete affrontare missioni diverse: Niobe (il pilota della Logos) avrà incarichi di guida in alcune sezioni, dove ad esempio il dipanarsi della storia, vedrà i nostri alter-ego digitali impegnati a raggiungere punti particolari all’interno di Matriz. Dovrete quindi pilotare macchine o l’hovercraft Logos per avanzare nella missione. Se invece sceglierete di impersonare Ghost, durante le sezioni di guida, il vostro compito sarà quello di mirare agli avversari con le armi montate sul veicolo, evitando che questi vi eliminino da Matrix.

Nel mio particolare viaggio all’interno della matrice, diversamente da Fabio (la cui recensione trovate qui di seguito, in questa stessa sezione), ho scelto Niobe.
Come dicevo quindi siamo all’interno dell’ufficio postale, con l’incarico di recuperare un pacchetto contenente dati importantissimi per Zion, l’ultima città fortezza (che si vedrà finalmente in Matrix Reloaded) dove vivono gli umani liberi, quelli che ancora si oppongono alle macchine. Lungi da me il raccontarvi un solo rigo in più della sceneggiatura o delle sequenze cinematografiche che andrete ad assistere durante la vostra avventura. Parliamo invece di com’è il gioco e delle sensazioni che suscita il giocare ad Enter The Matrix.

Approfitto qui in queste righe per ringraziare ancora una volta i nostri contatti Atari Italia che mi hanno permesso di testare la versione per XBOX: mi riferisco ad Antonio e Federica. Fabio invece si è occupato della versione PS2. Le uniche differenze le scorgerete all’interno di queste recensioni, ma diciamo subito che i giochi in quanto a contenuti sono identici.
Dave Perry, capo della Shiny Entertainment, ha seguito con scrupolo la sceneggiatura fornitagli per il gioco in ogni "incarnazione digitale" che poi ha immesso sul mercato a metà Maggio. Le uniche differenze visibili sono dunque nella grafica: definitissima e luccicante su XBOX e su PC High-End, pulita ed efficiente come sempre su PS2, essenziale e funzionale su GameCube.
Detto questo, approfondiamo subito l’iterazione personaggio – Matrice.

Tutto si muove lentamente…
Sì, siete tutti curiosi di sapere come si attiva il bullet time (r), lo so, l’immagino. È una di quelle cose che in un gioco come questo non possono rivestire un piano di seconda importanza.
I comandi a disposizione del giocatore permettono un’ampia varietà di azioni: calci e pugni saranno le azioni più comuni che potrete eseguire, ma eseguiti con l’opzione del bullet-time(r) attivata, soprannominata Focus nel gioco, non saranno i soliti calci e pugni che vedrete a schermo.
Attivando tale opzione, potrete infatti rallentare il tempo di Matrix, piegando a vostro favore le leggi della comune fisica. Azioni come quelle viste nel film, mi viene banalmente da dire, con la differenza che sarete voi a compiere queste azioni, diverranno all’ordine del giorno, e, con un po’ di pratica che acquisirete durante l’avventura stessa, riuscirete a eguagliare in tutto e per tutto le acrobazie cinematografiche, così caratteristiche dell’universo Matrix.

Durante lo svolgimento del gioco otterrete dei messaggi a video, in forma di suggerimenti. Attivando il tasto pausa, potrete accedere a un menu che, tra le solite opzioni audio e video, vi permetterà anche di rileggere quali siano i vostri obiettivi correnti da portare a termine e, appunto, accedere all’elenco di suggerimenti forniti dal gioco, dove saranno spiegati nel dettaglio alcune azioni particolari che potrete eseguire, per sfruttare al massimo tutte le azioni disponibili nel corso della vostra avventura. Appariranno, durante lo svolgimento, anche i messaggi di Sparks (il vostro "controllore" durante l’esperienza in Matrix, personaggio che assiste i corpi durante le sessioni in Matrix, anche questo, personaggio che proviene direttamente dal film Matrix Reloaded), che sorveglierà le azioni del nemico e vi terrà costantemente informati sugli obiettivi da raggiungere e su tutte le cose che ci saranno da sapere durante il gioco (ad esempio, indicandovi con l’aiuto di una bussola/radar la direzione da seguire e quanti metri mancano al raggiungimento del prossimo obiettivo o dell’uscita per il mondo reale).
Oltre a queste solite azioni, potrete anche utilizzare le varie armi per farvi largo tra le schiere di nemici digitali che si opporranno tra voi e i vostri obiettivi. Parlavo quindi del Focus: un "termometro" posto in basso alla destra del teleschermo vi mostrerà il corrente livello di Focus utilizzabile. Da un massimo del 100%, tale energia potrà scendere fino allo 0% se utilizzato: ma si ricaricherà (e anche in fretta) se non utilizzato. Quindi se rimanete a secco, diciamo nel giro di un minuto potrete disporre di nuovo di questa funzionalità, molto utile per i nostri alter-ego digitali. Stesso discorso per l’energia vitale: un termometro posto in basso a sinistra del teleschermo misurerà quanta energia vitale avrete a disposizione prima di perdervi per sempre nella matrice. Ma anche qua il livello di energia si ricaricherà con il passare del tempo, se non sarete nei mirini o a distanza ravvicinata dei colpi dei vostri nemici. E nel caso doveste soccombere…ehi, siamo in un gioco… i continua sono infiniti, per cui non vi resta che chiedere di rientrare in Matrix (lo dice anche il titolo, ve lo devo ripetere 55 volte, ancora?) e vi ritroverete ad affrontare nuovamente l’ultima missione. Il sistema di salvataggio vi consente di non dover ripetere tutta l’azione dall’inizio della storia, ma, tramite salvataggi tra un’obiettivo e l’altro (una missione è composta da una serie di obiettivi e sotto-obiettivi da portare a termine), potrete procedere nel gioco, senza dover ripetere missioni già superate con successo.

La grafica in tutte le incarnazioni digitali, rende benissimo con lo stesso stile tutti gli ambienti che dovremo attraversare nel gioco: sì mi sto riferendo al colore verdastro che, abilmente fuso con gli altri colori del gioco, vi ricorda costantemente che sì, siete dentro Matrix, questa volta più che mai. Mai titolo è stato più azzeccato per un gioco: niente MATRIX – il gioco, ma ENTER THE MATRIX come a dire: prova tu a salvare il genere umano dalle macchine se ne hai il coraggio!!!

Sarai tu, l’eletto?
No, no, l’eletto è Neo. Ed è per questo motivo, che nel gioco non vestite i panni dell’eletto: sarebbe stato davvero troppo facile sfruttare le caratteristiche micidiali dell’eletto per finire il gioco. E questa è stata a mio parere una saggia idea degli ideatori del gioco. Dovrete infatti sudare le sette fatidiche camice per l’avere la meglio contro i cattivissimi agenti (contro i quali penso solo Neo possa avere la meglio). Nel gioco quindi uno scontro con l’agente deve essere affrontato con pensiero laterale: ciò significa, scappando, mimetizzandovi alla meglio nell’ambiente e facendo altre cose di cui poi parleremo.

Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo gioco: non mi aspettavo minimamente un tale livello di coinvolgimento audio-visivo e di evoluzione della trama.
Il gioco, completamente in inglese nelle sezioni parlate, vanta dei sottotitoli in italiano curatissimi, un audio che, nella versione XBOX, è in Dolby Digital anche nelle sezioni di gioco e un livello grafico, come dicevo prima, all’altezza della potenza della console Microsoft.
Come dicevo il gioco è lo stesso per tutte le piattaforme, non ci sono differenze a livello di contenuti. La differenza appunto rimane comunque negli aspetti di puro contorno: comandi, audio e grafica. Dei primi due ho già parlato (aggiungo che i comandi, sebbene moltissimi, si assimilano nel giro di 10 minuti, grazie anche agli ottimi aiuti a video).
La grafica per XBOX è fenomenale: in alcuni casi superiore ai computer di fascia media. Nel primo livello, l’effetto di traslucenza del pavimento è incredibile (ma questo effetto esiste anche su PS2).
Incredibile è altresì l’antialiasing presente attorno ai personaggi, difficilmente vedrete delle scalettature. E tutto si muove senza il minimo sfarfallio o incertezza (e ribadisco questo accade anche sulle altre console – Dave Perry, in una recente intervista ha detto che se avesse avuto tra le mani una PS3 o una XBOX2, l’avrebbe sfruttata già con questo gioco al 100%, perché è partito da un motore potentissimo che poi ha adattato e sistemato secondo le esigenze specifiche di ciascuna piattaforma. Quindi vedremo qualcosa anche su GBA, mi chiedo tra due risate…???).

Un piccolo neo forse è questo: qua e là ci sono alcuni poligoni ribelli che passano i muri, ma ricordo che questo accade in rarissimi casi e non è assolutamente un difetto così ricorrente come in altri giochi e, ad onore del vero, ancora non abbiamo trovato un gioco dove questo difetto sia stato risolto (era presente in titoli di calibro come Splinter Cell, quest’anno, ed era onnipresente in ogni titolo di Tomb Raider e nessuno di questi giochi si può dire essere stato un insuccesso in ogni loro incarnazione attraverso il tempo o le console…) Questa imperfezione non inficia assolutamente le performance di gioco e poi, a ben vedere, sembra un po’ quello che accadeva nel primo film di Matrix con i deja-vu. Vi ricordo, infatti, che durante la modalità bullet-time(r) potrete camminare su tutte le superfici, utilizzando le pareti come se fossero pavimenti e in questo frangente, i poligoni che compongono i piedi rimangono ben al di fuori del muro.

Totalmente assente il problema telecamere. Il nostro agente è seguito alle spalle dalla nostra fida telecamera virtuale: carino l’escamotage della corsa all’indietro, con il nostro personaggio che gira il capo (e ce lo fa immagginare a bordo di una vettura invisibile durante una retromarcia). Il motore gestisce abilmente tutte le informazioni per cui è stato creato, e questo, lo ripeto in tutte le sue incarnazioni (le ho potute provare alla festa e non ho notato gravissimi problemi). Esulo un attimo dal gioco XBOX: in questi giorni è stata rilasciata la patch 1.52 per la versione PC, che sistema qualche imperfezione grafica e attiva la potenza della codifica EAX per le schede Audigy di CREATIVE (partner di questo gioco, assieme a Samsung, Coca Cola, con la bevanda Powerade, Intel Pentium 4, Nvidia, ecc. ecc., presenti con i loro bei cartelloni pubblicitari all’interno dei livelli del gioco).





Ma non è tutto. Come si potrebbe parlare di un gioco ambientato su Matrix, senza una sezione dove provare un po’ di buon e sano hackeraggio?
Ebbene, salvando una posizione nel gioco, potrete attivare dal menu principale l’opzione di Hacking.
Dopo alcuni messaggi di caricamento di sistema operativo (tra cui uno che vi informa che è giunta l’ora di aggiornare l’antivirus – messaggio immancabile anche nei computer del futuro, pare), vi ritroverete davanti un cursore verde lampeggiante con una tastiera a schermo e solo due comandi conosciuti. Tramite questi "strumenti" dovrete farvi strada in Matrix per scoprire le sorprese che il team di Shiny Entertainment e EON (la casa software dei Wachowsky Bros.) vi hanno preparato. Da qui potrete veramente inserirvi nella matrice per "tramutare" a vostro favore alcune parti del gioco.
Vi vorrei svelare le sorprese che vi aspettano, ma dopo attenta analisi ho pensato bene che vi toglierei parte delle sorprese che questo gioco ha in serbo per voi.
Quindi chi vuole scoprire cosa può ottenere dalle sezioni hacking può cliccare
qui1. A tutti gli altri che non vogliono rovinarsi la sorpresa, consiglio comunque di ripassare un po’ d’inglese: in questa parte del gioco non ci sono sottotitoli in italiano e alcune informazioni sono date VOCALMENTE (sebbene chiaramente pronunciate, grazie ai favolosi attori che prestano le loro voci anche per il gioco).
Diciamo quindi che questa sezione hacking, seppur breve, è la classica ciliegina sulla torta: ovvero ciò che non ti aspetti, ma, che quando scopri, non ti può che sorprenderti favorevolmente. Qui si vedrà chi di voi ha veramente la stoffa per calarsi in Matrix. Quindi, mi sento di consigliare senza riserve questo gioco a tutti gli amanti del gioco di avventura/azione, perché ha tutti gli ingredienti per sapervi tenere incollati al video. Per gli amanti della saga Matrix, penso che questi non abbiano bisogno di miei consigli: il gioco è quello che tutti noi ci aspettavamo, ha spunti di originalità rispetto ai soliti tie-in e infine amplia l’esperienza Matrix ancora di più. Non potrete conoscere tutta la storia se non arriverete in fondo a questa avventura. Per tutti i possessori di PS2 e i semplici curiosi vi rimando anche alla recensione di Fabio.
Per quello che mi riguarda, io sarà ancora qui… fino al prossimo squillo di telefono. DRIIIIN DRIIIIIN

Giovanni Strammiello

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6 sicuro di voler leggere questa sezione? Fai ancora in tempo….
Dunque hai deciso. Alla fine della sessione di hacking, Neo vi sbloccherà una sezione multiplayer.
Sempre dalla console, potrete inserire le cheat per ottenere tutte le armi, infinite munizioni, livelli di energia vitale e focus illimitati, sbloccare il livello di cui vi parlavo poco sopra e di un altro livello bonus (con 4 mini giochi che vi attendono), rendere invisibile il vostro personaggio, aumentare la velocità nelle sezioni con l’hovercraft e altro ancora. Come dite non sapete dove trovare i cheat code e li volete da me? Beh chissà in un prossimo futuro se ne potrà parlare. Intanto uno l’ho disseminato nella mia recensione. Vediamo chi lo trova…

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