La scrittrice spagnola , inventrice del commissario Pietra Delicado e del suo vice Fermín Garzón, dà vita, con questo ultimo libro, ad una storia complessa, abilmente architettata, , ricca di colpi di scena. Ambienta questo suo ultimo volume all’interno del convento delle suore del Cuore Immacolato dove vengono trafugate le reliquie del Beato Arsenico De Montcada e dove viene ucciso frate Cristòbal dello Spirito Santo. Indagini difficili, complicate e i due, alle prese con i due nuovi matrimoni ,in modo particolare Pedra che si deve occupare dei tre figli del marito Marcos, nelle quali si buttano a capofitto, tenaci, duri, disposti a tutto pur di scoprire la verità dell’omicidio e del furto delle reliquie. A complicare ulteriormente il caso, il ritrovamento di un biglietto con la scrittura gotica che riporta la frase “cercatemi dove più non posso stare”, le deviazioni delle indagini, l’omertà di un convento, descritto molto egregiamente, diretto da suora Guillermina che fuma continuamente, il profilo psichiatrico dell’assassinio redatto dal dottore Beltrán, le indagini storiche di frate Magì, la morte di un’anziana donna , Eulaila che forse ha assistito all’omicidio di frate Cristòbal. La coppia di investigatori trascura i propri coniugi, ma le indagini brancolano nel buio. Pedra e Fermín sembrano non essere in grado di riuscire a risolvere il giallo che, come tutti i libri della scrittrice, avrà un finale positivo perché i due riusciranno a scoprire i responsabili dell’omicidio e del furto e il movente che li ha animati. Se i dialoghi fra i due protagonisti sono eccellenti, se la trama narrativa è solida e sapientemente costruita, quello che, a differenza dei precedenti libri come Nido vuoto, Un bastimento carico di riso, tanto per citarne due, è eccessivamente prolisso e stenta, sovente, il passo narrativo correndo il rischio di stancare il lettore. La scrittrice, nonostante queste lacune, è abile nel descriverci non solo un delitto e il contesto che lo circonda, ma una Spagna divisa fra la volontà di andare avanti e la prospettiva di ritornare indietro negli anni bui del passato.
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