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Uno Strano Pianeta

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Uno Strano Pianeta

Prologo

L’Enterprise era in missione di rilevamento nel Settore Alpha Tre, un’area ancora in gran parte inesplorata e contesa tenacemente con l’Impero Klingon.
L’unico pianeta che avesse rilevato qualche forma di vita era stato localizzato in orbita intorno ad una Gigante Rossa che dominava maestosamente l’intero sistema solare.
Quando l’Enterprise entrò a portata dei sensori furono rilevate una grande quantità di radiazioni inspiegabilmente provenienti dalla zona equatoriale.
Il pianeta era quasi completamente ricoperto dalle acque, ad eccezione di tre grandi blocchi emersi, scampati come per miracolo all’incessante espansione degli oceani.
Il calore della Gigante Rossa irraggiava violentemente, facendo evaporare la superficie in dense nubi di vapori scarlatti che si disperdevano nello spazio circostante.
– Allarme rosso, scudi alzati! – ordinò allarmato il capitano Kirk vedendo approssimar-si un’enorme vampata che avrebbe potuto tranquillamente avvolgere l’intera Enterpri-se.
Dalla sua postazione scientifica il Signor Spock alzò perplesso un sopracciglio.
A suo giudizio delle normali esalazioni sulfuree non avrebbero potuto costituire una seria minaccia per la sicurezza della nave.
Imputò quindi l’eccessivo allarmismo del capitano ad una semplice reazione emotiva tipica della specie umana.
A conferma della sua teoria infatti la nube si dissolse immediatamente a contatto degli schermi energetici.
Kirk non prestò particolarmente attenzione all’espressione del vulcaniano, si alzò dalla sua poltrona e domandò.
– Signor Spock ha trovato tracce di forme di vita?
– Le radiazioni interferiscono con i nostri sensori, tuttavia ritengo che nel continente centrale possa esservi qualche insediamento alieno.
– Queste radiazioni potrebbero costituire un pericolo per una squadra di ricognizione? – incalzò Kirk cercando una conferma dallo scienziato.
– Affermativo. Soprattutto in considerazione del fatto che non si tratta di un fenomeno naturale, bensì di residui di deflagrazioni nucleari.
Il volto di Kirk si oscurò sentendo le parole: residui nucleari.
– Una guerra in vecchio stile Signor Spock?
– Mi sembra verosimile capitano. Se dovesse decidere di sbarcare, le raccomando le tute di protezione e la massima cautela. Non conosciamo quasi nulla di questo Settore e potremmo trovarci coinvolti, nostro malgrado, in qualche conflitto interno.
– Grazie Signor Spock.
Kirk raggiunse rapidamente l’interfono più vicino iniziando a convocare il personale specializzato.
Prima di lasciare il ponte si volse verso il vulcaniano sorridendogli e precisando.
– Le prometto Signor Spock che seguiremo i suoi consigli.

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