KULT Underground

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Questo mese, che coincide con il terzo anniversario di KULT
Underground, vi presento una tripla recensione che vuole essere il naturale seguito dell’articolo pubblicato lo scorso mese da Thomas
Serafini sulla compressione MPeg. Negli ultimi mesi infatti si è verificata una grande diffusione di file audio compressi conosciuti, grazie alla loro estensione, come MP3. Esistono infatti dei programmi che permettono di convertire dei file dal formato .wav al formato .mp3 con, ovviamente, un notevole risparmio di spazio ed una impercettibile perdita di qualità. Ma poi vi chiederete, cosa ce ne facciamo di questi file .mp3 visto che le applicazioni disponibili in Windows 95 non riescono a gestirli? Ecco allora che vi presento i tre principali
“player” di MP3 cioè i tre programmi più diffusi che ci permettono di ascoltare col nostro computer i file compressi in questo nuovo formato.
Ma procediamo con ordine, i tre programmi in questione sono:
* WinPlay3 V2.0
* WinAmp V1.54
* MuseArc V4.6.97.9 BETA

Ci tengo a precisare che WinPlay3 è stato il primo player disponibile sul mercato. Solo in seguito sono arrivati gli altri.
Naturalmente ho scaricato i tre file da Internet ed è per questo importante vedere la loro dimensione e la loro reperibilità.
* WinPlay3 è un file compresso auto-installante da 1.19MB ed è stato

piuttosto semplice da reperire nel sito della Fraunhofer che non

è niente di speciale ma del tutto funzionale.

* Anche WinAmp è un file compresso auto-installante, però la sua

dimensione è di soli 234KB ed è stato facile ed estremamente

veloce scaricarlo dal sito della Nullsoft che lo produce.

* MuseArc è invece un file Zip di 891KB (quindi una via di mezzo

rispetto ai precedenti) ma è stato piuttosto difficoltoso da

scaricare dal sito della codeArts, infatti nel sito (oltre a non

essere aggiornato all’ultima versione) erano presenti dei

collegamenti sbagliati che non mi hanno permesso di scaricare il

file e che mi hanno costretto a cercarlo per altre vie.

Sotto questo aspetto WinAmp vince sui concorrenti visto la dimensione estremamente ridotta ed il sito ben strutturato. Ma passiamo ora all’installazione dei tre programmi.

* Cominciamo con WinPlay3. Dopo avere lanciato l’eseguibile mi accorgo

subito che il programma di installazione non è in grado di

gestire i nomi lunghi così mi devo arrangiare con la classica

tilde. Dopo avere controllato quello che è stato installato mi

accorgo che l’eseguibile è di 167KB ,che sono presenti nella

cartella tre MP3 di esempio (la causa della maggiore quantità di

dati da scaricare da Internet) e che, cosa piuttosto grave, il

programma è a 16 bit e non sono previste opzioni per

disinstallarlo automaticamente.

* Procediamo con WinAmp. Il programma di installazione gestisce i nomi

lunghi, l’eseguibile è di 421KB a 32 bit, mi permette di

scegliere quale icona associare ai file .MP3 e se registrare

l’associazione dei file al programma. Non è prevista la

disinstallazione.

* Passiamo a MuseArc. Il programma di installazione gestisce i nomi

lunghi, è prevista la disinstallazione e l’eseguibile è di 444KB

a 32 bit.

Sotto questo punto di vista il migliore è MuseArc ed il più deludente
è WinPlay3.

Passiamo alla fase più importante, la prova su strada.

* Lancio WinPlay3 apro un file ed ascolto… Ma! Cosa succede?! Dopo

20 secondi la riproduzione si interrompe perché il programma non

è registrato. Ma allora mi chiedo, come può una persona

interessata verificare le potenzialità del programma? A cosa

servono gli mp3 allegati al programma se non riesco ad

ascoltarmeli tutti? Sconcertato passo a verificare le

possibilità che mi offre. L’interfaccia è molto semplice, sono

presenti i tasti Play, Pausa, Stop, i tasti per passare al brano

precedente o successivo, un indicatore di avanzamento e nel

display vengono mostrati: il numero del brano, il tempo

trascorso e la qualità della compressione. In basso c’è anche un

indicatore di riproduzione in remoto o in locale. Nelle opzioni

è possibile settare la qualità dell’output, il proxy di

collegamento ad internet ed è possibile impostare la ripetizione

dei brani e l’avanzamento casuale.

* Passo ora a WinAmp. L’interfaccia è stupenda! Sono presenti tutte le

funzioni di WinPlay3 più: Un analizzatore di spettro, il

regolatore del volume e del balance, il titolo del brano, un

equalizzatore grafico, un editor di playlist ed una slide bar

per spostarsi a piacimento in un qualsiasi punto del brano.

Inoltre è possibile configurare un’enorme lista di opzioni che

vanno dalla priorità di decodifica e output alle caratteristiche

dell’analizzatore di spettro ai settaggi del buffer di sistema.

Insomma si può configurare il programma in ogni minimo aspetto

per fare felici anche gli utilizzatori più esigenti. Ci tengo a

far notare che durante l’utilizzazione non è mai apparso un

nag-screen e non ci sono limiti di tempo all’ascolto dei brani.

* Procedo con MuseArc. L’interfaccia non è un gran ché, anche se sono

presenti tutte le funzioni che servono, compreso l’avanzamento

all’interno del brano (le principali sono anche riportate nella

tray icon bar). MuseArc non possiede di certo tutte le opzioni

di WinAmp ma ne possiede comunque di più di WinPlay3, anche se

non gestisce un equalizzatore grafico e neppure un analizzatore

di spettro.

Per concludere l’analisi dei tre programmi ho controllato l’utilizzo del processore e il costo di registrazione.
Per quanto concerne l’utilizzo del processore il migliore è WinPlay3, il peggiore MuseArc. Tra WinPlay3 e WinAmp non c’è una grande differenza considerando che nel secondo, durante la prova, era attivo l’analizzatore di spettro.
Per quanto riguarda invece la registrazione:
* WinPlay3 86DM altrimenti non potete utilizzarlo!
* WinAmp 10USD per un utilizzo non commerciale, altrimenti 25USD dopo

un periodo di prova di 14 giorni. Le precedenti versioni se non

ricordo male, erano freeware.

* MuseArc 50DM o 100DM a seconda dell’utilizzo privato o non. La

versione che ho avuto modo di provare era in beta e quindi quasi

senza limitazioni.

Per concludere ed incontrarvi fra qualche giorno alla festa, io consiglierei WinAmp (se non si fosse ancora capito), sicuramente il migliore!

Fabrizio Guicciardi

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