AUTUNNO/INVERNO 97/98.
PURA SEMPLICITA’ PER IL TAILLEUR OVVERO:
PICCOLE REGOLE DI MODA INDISPENSABILI ALLE GIOVANI DONNE IN
CARRIERA…
Realizzato in morbido velour di lana dal colore verde acido ( due varianti: una in velour color vinaccia e una in velour fantasia effetto pittura ). Insomma: il velour è un Must della stagione per il suo voluttuoso e morbido effetto-luce.
Il modello della giacca presenta un collo revers con chiusura a quattro bottoni; ha una cintura che permette di accentuare il punto vita, due tasche a toppa con bottoni decorativi.
La gonna a tubino dalle minime misure si associa sia ad una donna classica, determinata e sempre pronta ad affrontare il mondo esterno, che ad una neo-diplomata in vena di affermazioni e conquista.
Il tailleur femminile cominciò a diffondersi già nella metà dell’800; il taglio aveva rigide linee maschili e questo tipo di vestito sottolineava l’ingresso della donna nella società lavorativa che fino ad allora era riservata agli uomini, quindi questo capo diventò simbolo della donna MANAGER, della donna IN CARRIERA che punta tutte le sue doti intellettuali per competere con la realtà maschile, pur non rinunciando ad esaltare la propria femminilità.
Nel 1916 la grande COCO CHANEL lanciò la moda del tailleur di taglio maschile, in jersey, tessuto poco costoso, e quindi accessibile a tutti.
Lei stessa era solita indossare capi riadattati dal guardaroba maschile.
Durante la seconda guerra mondiale CHANEL chiuse il suo salone per riaprrlo poi nel 1954 presentando un nuovo modello di tailleur dalla linea molto pulita e addolcita nei volumi, che negli anni ’60 costituì il simbolo dell’eleganza femminile.
TAILLEUR: (Voce francese che significa SARTO) il coordinato fu chiamato in questo modo perché la sua confezione esigeva il SARTO maschile, contrapposto alla COUTURIERE, la sarta per donna.
