La notizia è di quelle sconvolgenti, soprattutto per i possessori di uno dei più diffusi ornamenti per giardino. In diversi paesi dell’Europa Unita infatti sta facendo proseliti una delle associazioni più criminali mai nate nella storia di questo mondo cattivo.
Lo diciamo per chi non avesse letto i giornali, che hanno riportato la notizia nelle scorse settimane, con diverso risalto a seconda del grado di connivenza con questa organizzazione la cui ferocia è pari forse solo a quella della mafia, ma quando era in forma.
Stiamo parlando del terribile Fronte di liberazione del nano, il movimento che ha fatto scuola all’Ira e all’Olp quanto a tecniche di guerriglia.
Le notizie (verissime): nella prima settimana di aprile l’allarme è scattato a Bologna. Sette nani di gesso che si trovavano nel cortile di una villa a Casalecchio di Reno sono spariti nella notte. Citiamo da un giornale locale uscito in quei giorni:
Seconda notizia, più recente. Leggiamo in un dispaccio Ansa del 30 luglio, ore 14.15, proveniente da Bruxelles:
A tanta ferocia si è dunque arrivati. Ed è giunta l’ora di gettare la maschera. Perché vi ho parlato così a lungo di quello che potrebbe sembrarvi un problema lontano, e invece diventerà un’istanza sociale ineluttabile, nelle prossime settimane? La verità, dunque.
Io sono uno degli emissari italiani del fronte. Se volete unirvi a noi, mandate un e-mail a : drabotti@pianeta.it