Colle romito
A Leopardi
Colle romito, dall’ormai arido campo raccogli la mitezza del passato; all’Infinito, dall’attonito cantante, fosti sorpreso un dì ed immolato, ed ora è vana attesa che di questo ricordo tu sia privato: non lo può la “giungla” che scompare, il tempo, martirio alcun, o il vino.
Dolce rimani agli occhi miei, e ai nostri pressochè immutato ti mantieni vivo, mentre il cielo e la terra sacro ti fanno, imperituramente.
Untold Evening Tales