Al di là di ogni scaramantica affermazione, il tredicesimo numero di
KULT Underground vede la luce sotto prospettive tutt’altro che tetre.
Innanzitutto, come forse qualcuno avrà modo di notare, siamo riusciti con un impegno costante e deciso, a tornare ad uscire all’inizio del mese. E questo nonostante il fatto che tutto l’ambiente in cui vi trovate immersi quando lanciate il fatidico KULTXXXX.EXE sia in continuo sviluppo per diventare sempre più gradevole e ricco.
Ma il vero motivo di orgoglio, e sono molto contento che sia un motivo che si sta rinnovando con continuità e progressione, sono gli articoli, i racconti e tutto il tanto materiale che affolla le nostre pagine, composto da un numero sempre cresente di collaboratori. Un paio di esempi per tutti, senza ovviamente volere dimenticare
SUSSURRI, sono la sezione RPG e quella relativa al mondo delle sessantaquattro caselle.
Ma, ripeto, questi sono solo due dei tanti esempi di miglioramenti qualitativi che KULT Underground vede al suo interno. ARTE, CINEMA,
MUSICA e molte altre sezioni hanno progetti in corso, e persone che stanno lavorando per dare alla luce nuovo materiale.
Ci aspettiamo solo che anche voi vi uniate a chi vi ha preceduto per aumentare ancora non solo il volume, ma la varietà di questo
“ambiente”. E non pensate di non esserne in grado, o di essere automaticamente “out” per qualche motivo. Un progetto che si è iniziato a portare avanti vedrà probabilmente la collaborazione di persone di età media molto inferiore a quella attuale, senza che questo sia un motivo per calo di interesse o di qualità.
E per ciò che riguarda gli argomenti non trattati, o i singoli settori già occupati, ricordatevi che la rivista non opererà scelte o esclusioni su criteri differenti da quello di opportunità e occorrenza.
Pensateci. Ricordate che KULT Underground è un potente amplificatore, ed è il mezzo migliore per fare conoscere voi e ciò che di voi volete mostrare. E mentre così riflettete, se vi è possibile, provate a dare un’occhiata anche a ciò che di KULT fa un mezzo di comunicazione di portata elevata, ovvero WebKULT e KULT in LLABBRA.
In entrambe queste realtà (Internet e BBS) il concetto stesso che si muove dietro la rivista prende sfumature differenti, grazie all’utilizzo di sistemi diversi, e, anche se pensate di avere già capito cosa siamo, vale sicuramente la pena cambiare prospettiva e cercare di assaporare ciò che di diverso c’è in questi luoghi.
L’impegno di quella parte della redazione che sta seguendo il discorso
Internet, e la disponibilità di Giovanni Sonego hanno fatto sì che
WebKULT abbia quel tocco di novità, che dovrebbe portarlo a diventare un ambiente in qualche modo “vivo”, all’interno del quale raccogliere nuovo materiale, ed impressioni, praticamente in tempo reale.
Per quello che riguarda poi LLABBRA, al momento nostra BBS ufficiale, il discorso è ancora differente. LLABBRA è una BBS prevalentemente di discussione, e quindi un valido ambiente di sviluppo per iniziative sia riguardanti KULT Underground sia qualsiasi altra iniziativa culturale che possa coinvolgere l’attenzione di persone differenti.
Tra le iniziative per così dire “parallele”, vorrei ricordare Fabbrica
Italiana d’arte (della quale mi auguro che i sys-op trovino il tempo di scrivere qualcosa di adeguato) e i vari forum proposti e promossi.
Ricordo che anche in LLABBRA è disponibile un meccanismo di e-mail, e di conseguenza anche per chi non ha internet a disposizione è possibile lasciarci posta elettronica, o, perchè no, materiale per la pubblicazione.
Ma la festa?, direte voi. Abbiamo ricevuto molte segnalazioni da persone che non hanno partecipato, o perchè non invitate, o perchè impossibilitate, alla cena di compleanno di KULT Underground, che hanno chiesto a gran voce quando e dove verrà compiuta quest’altra
“manifestazione” pubblica della rivista. Per il momento purtoppo non è ancora possibile riferire nulla di certo.
Stiamo lavorando per voi, e i molti impegni stanno portando avanti l’organizzazione di questo evento. A questo punto, addirittura, non è impossibile che si scivoli nel 1996. Abbiate pazienza, e, nel caso che abbiate qualcosa voi da proporci, non esitate a contattarci.
Ok, non vi rubo altro tempo, e vi lascio iniziare questo ricchissimo numero di novembre, con la speranza che il sole, presente oltre le nuvole nere che decorano tristemente questo cielo grigio, voglia prepararci degnamente per il secondo numero natalizio della rivista.
Buona lettura!
Oltre le nuvole nere
Marco Giorgini