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Video Girl Ai

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Video Girl Ai

Salve a tutti, lettori di KULT Underground ed in particolar modo a voi, appassionati di fumetto e animazione giapponesi. Come dovreste ormai sapere, questa e’ la rubrica che fa per voi. Questo mese parleremo di qualcosa di veramente speciale, qualcosa che ha fatto breccia nel cuore di tantissimi lettori in giappone ed in italia. Ma andiamo con ordine.
Sapete, dopo tanti anni passati a “divorare” montagne di fumetti, qualche tempo fa aveva cominciato a cogliermi una sorta di “sindrome da indifferenza”. Si tratta di una “malattia” che si puo’ sviluppare col tempo (anche se alcuni sfortunati ne sono gia’ affetti sin dalle prime letture) e che si manifesta in una sorta di incapacita’ di calarsi efficacemente nei mondi immaginari che gli autori di fumetti creano coi loro colori e le loro chine. Si comincia ad avere la sensazione che “tutto sommato si tratta solo di un fumetto”, e le immagini sulla carta non trasmettono che un vago riflesso di cio’ che intendeva esprimere il loro autore. Piano piano ci si dimentica dello stupore e del totale assorbimento che ci catturava da piccoli di fronte a qualche cosa nuova, e si comincia ad assegnare delle
“etichette” mentali a quanto ci capita sotto agli occhi. Bene, ero ormai ai primi stadi di questa pericolosa malattia quando mi sono trovato a leggere Video Girl Ai, il fumetto di Masakazu Katsura di cui ci occuperemo questo mese. Vi assicuro che per me e’ stato un vero shock. Mai, e dico mai, un fumetto e’ riuscito a scuotermi emotivamente come questo autentico gioiello di carta e inchiostro.
Prima di conoscerlo non credevo possibile che si potesse leggere qualcosa col batticuore, con le mani sudate per l’emozione, con la bruciante curiosita’ di sapere cosa accadra’ nella pagina successiva.
E tutto questo per ogni pagina di Video Girl Ai. Come avrete facilmente capito, mi e’ difficile essere imparziale a proposito di questo fumetto; si tratta infatti del mio preferito in assoluto, quello che nella mia personale “piramide” pongo senza indugio alcuno al vertice, sopra a tutti gli altri. Cerchero’ comunque di sforzarmi, per quanto mi e’ possibile…
Innanzitutto vediamo di cosa si tratta. Video Girl Ai e’ un fumetto che si potrebbe inquadrare nel filone “love comedy”, anche se qualsiasi definizione gli va irrimediabilmente stretta. Sarebbe un po’ come dire che KULT e’ “solo una rivista” (come dite? Pubblicita’? Ma nooo…). Scherzi a parte: la storia inizia con una delusione d’amore che si abbatte sul timido e imbranato studente Yota Moteuchi. La ragazza che gli ha rapito il cuore ama infatti un altro, e cioe’ il suo amico Takashi. Preso dallo sconforto, Yota entra in uno strano negozio di videonoleggio, e per consolarsi cerca un video erotico(!).
Il gestore del negozio, un misterioso vecchietto, gli consegna una videocassetta dal titolo Io Ti Consolero’. La protagonista del video e’ la bella Ai Amano. Grande e’ lo stupore di Yota quando, inserita la cassetta nel proprio videoregistratore, si sente rivolgere parole di conforto da Ai, come se la ragazza del video sapesse tutto di lui. Ma le sorprese non sono finite: in un abbagliante e caldo vortice di luce, Ai esce letteralmente dallo schermo ed entra nella stanza (e nella vita) di Yota! La Video Girl dovrebbe aiutare Yota a conquistare
Moemi, ma (forse per via di una riproduzione imperfetta) il cuore della travolgente Ai e’ anch’esso capace di provare sentimenti. Questa situazione gia’ difficile si complichera’ ulteriormente grazie a diversi altri personaggi che compariranno in un secondo momento. I protagonisti, e soprattutto Yota, dovranno superare l’adolescenza e incamminarsi verso l’eta’ adulta, attraverso mille difficolta’, dubbi, paure e ferite, ma anche momenti di tenerezza e di amore che resteranno nel loro cuore per sempre.
Non voglio assolutamente svelarvi piu’ di cosi’ sulla trama di Video
Girl Ai, perche’ questo fumetto va letto e gustato (io direi addirittura vissuto) in prima persona, senza intermediari. Vi basti solo sapere che i colpi di scena e le forti emozioni non mancano di certo! Video Girl Ai e’ un’autentica riflessione su quel sentimento tanto sfuggente ed indefinibile quanto potente e meraviglioso, che si chiama amore. Troverete nelle pagine di questo manga i sogni, le speranze, le sensazioni di gioia e quelle di tristezza tipiche dei sedici anni, quell’eta’ cosi’ spensierata e allo stesso tempo drammatica, quell’eta’ che puo’ sembrare solo un momento di passaggio, ma che in realta’ e’ importantissima. Tanto importante che cio’ che ci lascia dentro ci accompagnera’ per tutta la vita.
Katsura ha disegnato anche una seconda parte, intitolata Video Girl
Len, che si svolge parecchi anni dopo le vicende di Video Girl Ai; una sorta di epilogo della vicenda, dove reincontriamo i personaggi gia’ noti ormai cresciuti, e facciamo la conoscenza di alcuni volti nuovi.
Come al solito, anche questo “capitolo conclusivo” e’ narrato e disegnato con assoluta maestria. Esiste infine anche un racconto breve, dal quale Katsura decise di sviluppare una storia piu’ lunga e complessa, creando cosi’ Video Girl Ai.
I personaggi di Video Girl Ai sono talmente ben definiti da sembrare veri. Gia’ questo basterebbe a far entrare Katsura nell’olimpo dei migliori autori di fumetti. Ma non basta… Facendo una analisi anche soltanto da un punto di vista tecnico, Video Girl Ai risulta uno dei manga meglio disegnati che io abbia mai visto. Le tavole sono sempre ricchissime di particolari e perfette in ogni dettaglio; i personaggi sono estremamente espressivi, e riescono a trasmettere al lettore cio’ che provano anche solo con uno sguardo o con una espressione del viso.
Mi ricordo ad esempio di un punto dove per quattro intere tavole i dialoghi sono completamente assenti, ed ugualmente si riesce a
“scrutare dentro” ai personaggi. Katsura stesso ha avuto modo di dichiarare di aver volutamente cercato di rendere i protagonisti di
Video Girl Ai il piu’ realistici possibile, perche’ sapessero coinvolgere maggiormente i lettori, e devo dire che c’e’ riuscito in pieno.
L’uso dei retini adesivi da parte di Katsura e’ superlativo: sono ovunque, usati in mille modi differenti, ma sempre perfettamente funzionali alla storia ed alle sue atmosfere. Visto che anche la sceneggiatura e’ opera di Katsura (ed e’ ottima, naturalmente: suspence e coinvolgimento sono assicurati) alle volte mi chiedo se questo incredibile autore, che ha soltanto trentadue anni, sia un essere umano come tutti noi… Ah, dimenticavo, non solo e’ stato capace di creare un capolavoro come Video Girl Ai, ma non contento di cio’ si cimenta pure al microfono, dando prova di insospettate doti di cantante! Infatti alcune canzoni composte per la versione animata delle vicende di Yota e Ai sono scritte e cantate proprio da lui. Un individuo davvero poliedrico… A questo proposito, vi rimando alla lettura dei due articoli che seguono.
Che altro aggiungere ancora? Video Girl Ai non e’ un fumetto: e’ un concentrato di emozioni racchiuse tra fogli di carta, pronte a scaturire come per magia coinvolgendo il lettore ad un livello assolutamente fuori dal comune. I personaggi sono talmente reali che e’ praticamente impossibile non immedesimarsi in loro, e vivere cosi’ le loro vicende in prima persona. Alcuni li amerete, altri li odierete; vi faranno ridere oppure vi commuoveranno, ma state pur certi che non vi lasceranno indifferenti. Se cio’ accadesse, mi dispiace proprio per voi… significa che avete una personalita’ preoccupantemente arida.
In definitiva, consiglio vivamente la lettura di questo fumetto a
TUTTI, ma proprio a tutti! Se amate gia’ i manga, allora non potete assolutamente privarvi di questo capolavoro. Se al contrario, preferite altri fumetti, oppure pensate ancora che quelli giapponesi siano inferiori alla media (certi pregiudizi sono duri a morire), o addirittura non leggete affatto fumetti, allora fatevi un favore, e leggetelo ugualmente. Non credo proprio che rimarrete delusi.
Bene, l’angolo dei manga finisce qui, ma il discorso su Video Girl Ai continua… Premete F5 e buona lettura!

Il Ninja

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