Pagg.211 Euro 16,00 Guanda Editore
Accantonata,almeno per il momento, la serie dei fortunati libri incentrarti sulla figuradel commissario Bordelli, lo scrittore fiorentino ci offre un libro di 13racconti,legati da u filo conduttore: l’eros, la passione amorosa cherappresenta un mezzo di conoscenza. Il libro prende il titolo dal primoracconto, uno dei più interessanti, ma non mancano dei racconti suggestivi,intrisi non solo di passione, ma di umanità. Basti pensare a Ci amavamo nelquale una donna promette al su amante di rivelare, dopo la morte delprotagonista a tre persone, l’esistenza del rapporto tra loro due, o l’amoredel clandestino che , in “Tu sei mia”, si innamora, non ricambiato, di unacommessa che lo fa uscire dal negozio ridendo della dichiarazione d’amore.Interessanti anche i racconti “Una”, dove il protagonista si fa fare itarocchi dalla nonna che gli rivela che il suo grande amore finirà perché saràlasciato dalla donna che ama. Da non perdere ” Notte brava” dove laprotagonista, uno dei personaggi meglio tratteggiati, si prende gioco del suospasimante e “Baci” dove il protagonista ha il terrore di non sapere baciareuna donna e “Valentina” dove una donna non sa scegliere fra il vecchio e ilnuovo amore. La ragione, lascia intendere lo scrittore, nel rapporto a due sismarrisce e rimane solo la forza della passione. Tema centrale dei racconti nonè solo l’eros, che rappresenta un aspetto predominante nella vita, bastipensare al bellissimo racconto, “Ma non era in cucina?, certamente il piùerotico, ” ma la paura della solitudine, d essere lasciati, abbandonati, dinon essere compresi e, nei racconti di Vichi è sempre la donna la piu’ fortenel rapporto di coppia. Gli uomini sono sovente impacciati, insicuri di nonriuscire a comprendere le compagne, preoccupati della solitudine che li puòattanagliare. ” Buio d’amore” è un libro che ci ricorda” Donne Donne”, ilsecondo libro di Vichi, pubblicato nel 200, dove il protagonista eral’aspirante scrittore Filippo Landini, con una passione, totale e folle, per ledonne. In questo libro si assiste ad un impulso improvviso d’amore e dicomprensione e lo scrittore fiorentino riesce benissimo a mettere in evidenzala fragilità dell’uomo. La scrittura di Vichi è semplice, diretta, immediata.Lo scrittore , volutamente, non dà vita a frasi volutamente costruite e didifficile comprensione, ma, come sua consuetudine., mira al fatto, alle storiesapientemente costruite, per raggiungere il cuore del lettore.