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Mint Delivery

6 min read
gioco per 1-4 persone
Autore: Justin Blaske
Editore: Five24 Labs (www.five24labs.com)
 
Il primo gioco della Five24 Labs è stato “Mint Works”, un piazzamento lavoratori ridotto ai minimi termini, tanto da essere contenuto in una scatola di metallo rettangolare (ovvero una grossa scatola di mentine); questo “Mint Delivery” è il secondo gioco, e ne segue da vicino le orme: come il primo è stato pubblicato attraverso una campagna Kickstarter che è stata fatta nell’estate 2017 (con consegna a metà 2018) e che ha raccolto più di 175.000$, e come il primo condivide il formato e il fatto di utilizzare “mentine” (pedine cilindriche di legno), ma in questo caso le meccaniche sono differenti, e come si può intuire dal nome riguardano il trasporto di merci e il completamento di ordini (in gergo è un “pick-up and deliver”), ma vediamole in dettaglio…
Come già in Mint Works, la scatola è minuscola (in metallo) e contiene:
– due mazzi di carte,
– segnalini di legno a forma di mentina in tre colori,
– segnalini di legno per i camion,
– segnalini in cartoncino,
– il regolamento (in inglese), costituito da un foglio poco più grande di un A4, ripiegato fino a farlo rientrare nella scatola.
I materiali sono discreti, naturalmente tutti di dimensioni ridotte (a parte uno dei mazzi di carte, standard), e forse le carte sono un po’ sottili (e le dimensioni di quelle del mazzo piccolo le rendono impossibili da imbustare); i segnalini di cartoncino sono altrettanto piccoli (e un po’ scomodi), ma almeno sono robusti, e le “mentine” di legno sono simpatiche e facili da maneggiare; notare che la scatoletta risulta più “piena” di quella di Mint Works, e bisogna riporre tutto con cura se la si vuole chiudere. Ci sono molti simboli sulle carte, mentre le poche scritte sono concentrate sulle carte abilità, che sono soltanto tre in una partita e pubbliche, per cui è sufficiente che al tavolo ci sia un solo giocatore che conosca l’inglese.
Come si può intuire, la preparazione è abbastanza veloce: si posizionano sul tavolo le nove carte che formano la plancia (su ogni carta ci sono spazi collegati da strade, e azioni che si possono compiere in quegli spazi), si mischiano le carte ordine e se ne danno tre a ogni giocatore, e questi dovranno decidere quali conservare (in questa preparazione non si possono tenere ordini per più di sei punti vittoria); si formano quattro mazzi di carte ordine e si piazzano vicino agli angoli della plancia (ognuno corrisponde a una città), scoprendo due carte per ognuno, dopodiché i giocatori rivelano i propri ordini. Ogni giocatore riceve una carta camion e vi carica quattro mentine bianche, piazzando il relativo segnalino nella città centrale. Il giocatore con l’alito più fresco riceve il segnalino di primo giocatore e si può iniziare (beh, se non vi va di sentire alitate, meglio deciderlo con un’estrazione casuale).
A turno ogni giocatore deve eseguire due azioni, a scelta tra:
– Movimento, spostando il proprio camion dallo spazio corrente lungo una strada, fino allo spazio collegato.
– Caricare, spostando dalla riserva il numero di mentine bianche indicato dallo spazio in cui si trova, ed eventualmente scaricando le mentine che non si vuole più conservare.
– Conversione, negli spazi indicati sulla plancia si può scaricare tre mentine bianche e caricare una mentina rossa (alla cannella), oppure scaricare due mentine bianche e caricarne una verde (senza zucchero).
– Prendere un ordine, il giocatore può prendere uno dei due ordini presenti nella città in cui si trova, mettendo dalla riserva una mentina bianca sull’altro (che potrà essere caricata dal giocatore che sceglie quell’ordine) e ripristinare l’ordine scelto con uno pescato dal mazzo relativo alla città. Un giocatore può avere al massimo tre ordini.
– Completare un ordine (notare che questa azione non consuma una delle due disponibili), se il giocatore ha le mentine indicate e il suo camion si trova nello spazio giusto, può scaricarle e girare a faccia in giù la carta, i cui punti verranno conteggiati a fine partita. Notare che giocando in due persone a questo punto va anche rimosso un ordine da uno dei mazzetti delle città.
Dopodiché il turno passa al giocatore successivo. La partita termina quando si verifica una di queste condizioni:
– due città qualsiasi non hanno ordini scoperti,
– tutte e quattro le città non hanno ordini nei relativi mazzetti.
A questo punto si completa il round (il giocatore prima del primo giocatore esegue l’ultimo turno) e si conteggiano le stelle presenti sulle carte ordine girate (e quindi completate), chi ha il totale più alto vince la partita; in caso di parità si controlla il numero di ordini completati, il valore in mentine sul camion, e in caso di ulteriore parità vince chi ha l’età più vicina a 42 (!).
Le regole standard sono molto lineari, ma possono essere arricchite da due varianti: la prima utilizza le carte abilità, se ne pescano tre all’inizio della partita, e vengono associate ai tre tipi di segnalini, quando un giocatore soddisfa i requisiti di una carta, ne acquisisce l’abilità speciale utilizzando un’azione (lo si indica prendendo il segnalino relativo) che può essere sempre attiva (come l’aumento della capacità del camion), oppure da utilizzare attraverso un’azione libera (come scambiare uno dei propri ordini con uno della città in cui ci si trova) oppure che impiega una delle due del turno (come prendere un ordine da qualunque città e non solo quella in cui ci si trova). Notare che acquisire un’abilità non vieta agli altri giocatori di acquisire successivamente la stessa abilità.
La seconda variante utilizza una serie di segnalini che indicano modifiche alla plancia, all’inizio se ne pescano casualmente da una a quattro (a seconda di quanto si voglia rendere difficile la partita) e si piazzano casualmente su uno degli spazi connessi a una città (sempre scelta casualmente), le sei tipologie di segnalino causano vari effetti, sia positivi che negativi (come la chiusura di uno spazio alla possibilità di caricare immediatamente una mentina o dover pagare una mentina al passaggio).
Infine è anche presente una modalità in solitario, che modifica un buon numero di regole: innanzitutto si gioca sul retro delle carte plancia, che contengono spazi dal funzionamento differente rispetto al gioco standard; si sceglie una delle carte avversario (sul retro delle carte camion) da utilizzare (sulla carta sono indicate le sue abilità speciali, il numero di ordini che può gestire e la preferenza da utilizzare quando sceglie gli ordini da effettuare); si estraggono venti mentine casuali e le si piazzano sui “nastri trasportatori”, ovvero due carte che contengono ognuna dieci mentine e dalle quali è possibile prendere solo le prime quattro quando si esegue l’azione relativa. Il giocatore inizia per primo.
Le azioni che si possono eseguire sono due standard (Movimento e Completare un ordine) mentre le altre sono:
– Prendere un ordine, si può scegliere liberamente dai quattro mazzetti.
– Caricare, dove oltre alla limitazione delle prime quattro mentine dei nastri trasportatori, se ne possono caricare quattro se normali, solo due se senza zucchero, e solo una se alla cannella.
– Ruotare le mentine, ovvero spostando le due mentine in testa al nastro alla sua coda (serve quando non sono raggiungibili le mentine che si sta cercando).
La partita termina quando tre dei quattro mazzetti ordini sono esauriti (l’avversario completa sempre il round) e i punteggi si calcolano allo stesso modo del gioco standard. Purtroppo, non si possono usare le due varianti in solitario, ma un po’ di varietà in quest’ultima modalità è realizzata attraverso la presenza di cinque differenti “intelligenze artificiali” da poter affrontare.
Rispetto a Mint Works la differenza più eclatante è la ridotta competizione tra i giocatori, mentre nel primo titolo (e come in tutti i giochi di piazzamento lavoratori) scegliere un’azione che volevano effettuare gli avversari significava mettergli decisamente i bastoni tra le ruote, qui il tutto si riduce a prendere un ordine che magari poteva interessare un avversario, per cui questo secondo titolo è consigliato ai giocatori che non amano la competizione diretta. In più il gioco base si esaurisce presto (per via della plancia fissa) per cui vi consiglio di introdurre da subito anche le due varianti, che aggiungono un po’ più di scelte (con le abilità) e varietà (con le modifiche alla plancia).
Mint Delivery è un gioco minuscolo, dal piccolo prezzo, breve durata di gioco, ma elevata giocabilità e portabilità, che vale sicuramente il prezzo pagato per il Kickstarter. A questo punto, dato che non c’è due senza tre, attendiamo la prossima realizzazione di Justin Blaske: che cosa metterà la prossima volta dentro la scatoletta?

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