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Louis XIV

6 min read

gioco per 2-4 persone
Autore: Rüdiger Dorn
Editore tedesco: Alea (www.aleaspiele.de)
Editore inglese: Rio Grande Games (www.riograndegames.com)
 
Da alcuni anni la Alea ha affiancato alle due linee di prodotti preesistenti (con molta fantasia denominati dal pubblico Big-box e Small-box) una terza linea (le dimensioni della scatola sono leggermente più grandi della Small-box, da qui il nome Medium-box…). Questo “Louis XIV” è il primo gioco di questa serie (è facile tenere sotto controllo le uscite dato che tutti i prodotti di queste linee sono numerati) ed è stato ideato da Rüdiger Dorn. Questo autore non ha una produzione molto vasta, ma alcuni suoi titoli (Goa, Traders of Genoa e Jambo) sono veramente apprezzabili per pulizia e profondità delle meccaniche.
La scatola è di piccole dimensioni, e contiene:
– dodici tessere quadrate, corrispondenti ad altrettanti personaggi presenti alla corte del Re Sole,
– carte missione, di tre tipi differenti (si riconoscono dalla tonalità del dorso, celeste, azzurro e blu),
– carte denaro,
– carte influenza (con i dodici personaggi e jolly),
– carte complotto (con i dodici personaggi),
– segnalini influenza di legno (in quattro colori),
– gettoni denaro (in due tagli, uno e cinque luigi),
– gettoni missione (di quattro tipi: corone, scettri, elmi e lettere),
– gettoni stendardo (dei sei tipi diversi),
– segnalino che indica la locazione del Re Sole,
– segnalino per il primo giocatore (il palazzo di Versailles),
– il regolamento.
Oltre al regolamento è presente del testo sulle carte missione, ci sono anche dei simboli, ma in alcuni casi non è semplice interpretarli per cui sarebbe meglio che i giocatori conoscessero la lingua. In alternativa è possibile scaricare da Internet delle tabelle tradotte che elencano gli effetti delle carte missione.
Per preparare la partita, si posizionano le dodici tessere dei personaggi in una sorta di scacchiera (solo nelle caselle nere), mettendo nelle caselle vuote i vari elementi del gioco (nel manuale è spiegato tutto molto bene), ogni giocatore riceve un certo numero di segnalini di legno del proprio colore (sarà la riserva personale), mentre il resto va in una delle caselle della “plancia” (la riserva generale), cinque luigi e due carte missione (una celeste e una azzurra). Il giocatore più anziano riceve il segnalino di primo giocatore.
Il gioco è articolato in quattro turni (in quattro giocatori ognuno di questi inizierà un turno come primo giocatore). Ogni turno è diviso in quattro fasi:
Fase 1) Rendita: si gira una carta denaro, ogni giocatore riceve il numero di luigi indicato e il segnalino del Re Sole viene messo sul personaggio indicato. Alcune carte missione, attivandole, permettono di ricevere in questa fase monete e segnalini dalla riserva generale. Infine ogni giocatore riceve cinque carte influenza.
Fase 2) Influenza: partendo dal primo giocatore, ognuno può giocare una carta influenza, in una di queste due modalità:
– si spostano tre segnalini (due se la carta è un jolly) dalla riserva generale alla riserva personale,
– si prendono dalla riserva personale da uno a tre segnalini (solo due se la carta è un jolly) e li si posiziona sul personaggio indicato sulla carta (su uno a scelta se è un jolly), dopodiché si possono spostare uno o due segnalini su tessere adiacenti (in diagonale).
Ogni giocatore al suo turno giocherà una delle carte influenza che ha in mano, tranne l’ultima, che dovrà essere scartata senza effettuare azioni.
Fase 3) Valutazione: in ordine verranno valutati tutti i personaggi per attribuire ai giocatori vari benefici, in base al numero di segnalini influenza presenti sulla tessera. Ci sono tre differenti modalità di valutazione (sono indicate sulla tessera del personaggio):
– il giocatore con la maggioranza di influenza ottiene il beneficio gratuitamente (ma i suoi segnalini tornano nella riserva comune), tutti gli altri devono pagare la somma indicata sulla tessera per ottenerlo (e ricevono anche i propri segnalini nella riserva personale);
– il giocatore con la maggioranza di influenza ottiene il beneficio (ma i suoi segnalini tornano nella riserva comune), tutti gli altri ottengono solo di riavere i propri segnalini nella riserva personale;
– tutti i giocatori che raggiungono il numero minimo di influenza (sempre indicato sulla tessera) ottiene il beneficio; tutti i giocatori ricevono i propri segnalini nella riserva personale.
I benefici ottenuti sono svariati, si può ricevere denaro, gettoni missione, carte influenza aggiuntive per il prossimo turno o carte complotto (che possono essere utilizzate per mettere uno o due segnalini influenza alla fine della seconda fase). Se c’è un giocatore che ottiene la maggioranza, la tessera personaggio andrà capovolta (e quindi nel prossimo turno cambieranno le caratteristiche di quel personaggio). Anche la presenza del Re Sole modifica la valutazione, infatti al giocatore che ha la maggioranza dell’influenza viene dato anche un gettone corona, mentre il secondo riceve il normale beneficio (ed il terzo può pagare per averlo). In caso di pareggi di influenza non si riceve mai il vantaggio dato dalla maggioranza.
Fase 4) Missioni: i giocatori, in ordine, spendono gettoni missione per attivare le proprie carte, le quali, nelle fasi successive garantiranno vari benefici. In più, per ogni carta missione attivata il giocatore ne può pescare un’altra, potendo scegliere liberamene uno dei tre colori (quelle più scure sono più difficili da realizzare ma danno vantaggi maggiori). Alla fine della fase i giocatori possono conservare per il turno successivo solo un gettone missione, gli altri vanno scartati.
Alla fine della partita si convertono in stendardi le carte ricevute nel quarto turno, i segnalini presenti in plancia, il gettone missione conservato e il denaro rimasto (uno stendardo ogni tre luigi). Poi vengono scoperti gli stendardi e, per ogni tipo, il giocatore che ne possiede il maggior numero riceve uno stendardo extra. Alla fine ogni carta missione attivata vale cinque punti vittoria, mentre ogni stendardo ne vale uno. Chi totalizza il maggior numero di punti vince (in caso di pareggi si considerano i segnalini influenza nella riserva personale).
Queste regole sono valide per quattro giocatori, quando si gioca in tre il primo giocatore del quarto round, dato che ha iniziato per due round, pesca una carta complotto; mentre in due giocatori si distribuiscono casualmente sui personaggi otto segnalini influenza di un colore non utilizzato.
Louis XIV è un gioco di maggioranza, a seconda delle carte pescate si possono influenzare i personaggi, i quali assicurano gettoni missione ed altri vantaggi; con i gettoni missione si attivano le carte missione che danno ulteriori vantaggi e punti vittoria. I tre tipi di maggioranza e i vari poteri delle carte missione assicurano una buona varietà nelle partite, nelle quali si dovrà cercare di adattare la pesca delle carte personaggio (l’unica parte aleatoria del gioco) con gli scopi che si vogliono ottenere, ovvero, in base alle carte personaggio che si hanno si deve cercare di pianificare una strategia di controllo, massimizzando le proprie possibilità.
Il grosso pregio di questo gioco è la rapidità di una partita: in quattro turni c’è un tempo sufficiente per completare la strategia e per non far diventare noioso il meccanismo; in realtà un quinto turno per sfruttare meglio i poteri delle ultime carte missione non sarebbe stato sgradito, ma quattro turni rappresentano un ottimo bilanciamento per quattro giocatori (così ogni giocatore ha iniziato e finito in uno dei turni di gioco).
Le meccaniche sono ispirate da altri titoli e non ci sono elementi completamente nuovi (a parte la “falsa plancia” formata dalle tessere dei personaggi) ma, come in altri titoli di successo, queste meccaniche sono state amalgamante molto bene tra loro, e il risultato è un “motore” che gira davvero bene.
L’ambientazione potrebbe sembrare assolutamente posticcia, in realtà alcuni effetti del controllo dei personaggi sono ispirati alle reali relazioni che questi hanno avuto nella realtà; e per meglio capire il contesto nel regolamento sono presenti alcune note biografiche dei personaggi stessi.
Tutti questi elementi rendono il gioco assolutamente piacevole e soddisfacente da giocare, abbastanza semplice da assimilare (dopo una partita di rodaggio) e tutto sommato divertente. Potrebbe non essere semplice trovarne una copia dato che la serie “media” non ha la stessa visibilità di quella “grande” (nella serie “piccola” non sono più usciti titoli e quindi sembra che sia stata soppiantata dalla “media”); non lasciatevelo sfuggire se riuscite a trovarlo, magari a prezzo scontato, magari anche nella versione tedesca: con un po’ di pazienza, Internet e stampante, il Re Sole si può “gestire” anche in una lingua non proprio adatta a lui.

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