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La Gang Dei Sogni – Luca Di Fulvio

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Mondadori
 
Spinti dalla miseria e dalla voglia di una vita diversa sbarcano in America due persone che provengono dall’Aspromonte: Cetta e Natale, ribattezzato Christmas. Il ragazzo è frutto di una violenza sessuale che la giovane donna ha subito in Italia. I tempi non sono facili per i due che vanno a vivere nel sobborgo del Lower East Side di New York. La giovane donna, per sopravvivere, incomincia a prostituirsi, Christmas, con l’amico fidato Santo Filesi, dà vita ad una banda, ” I Diamond Dogs. Il ragazzo è vivace, intelligente, ma deve confrontarsi , siamo agli inizi del Nocevento, con una società multirazziale, difficile, dove domina la legge del più forte. Gangster, puttane, negri che soccombono, ebrei che sfruttano gli operai, nel ghetto occorre sgomitare per sopravvivere. La vita di Christmas subisce una sterzata quando porta in ospedale una giovane ricca, Ruth, appena violentata dal  giardiniere della villa, Billy. Fra i due è subito amore, ma la ragazza è chiusa in una gabbia, l’angoscia e gli incubi la tormentano, diverse sono le condizioni sociali ed economiche dei due  e la ragazza si trasferisce  con la ricca famiglia in un posto che possa farle dimenticare la violenza subita. Christmas affronta la vita a muso duro. E’ un leader. Un ragazzo che, nonostante sia consapevole delle difficoltà e di essere figli di una prostituta, vuole riscattarsi, sogna un modo migliore e ci riesce. La sua capacità di raccontare storie, la sua straripante voglia di vivere, lo portano, dopo diverse peripezie,a fondare una radio autonoma, grazie all’aiuto dell’amico negro Cyril e a ottenere il successo tanto sognato. Non è contento, perché come il suo mito  Martin Eden cerca di ritrovare Ruth, l’amore che può dare un senso alla propria vita e parte per ritrovarla. La gang  dei sogni è un libro che ci offre uno spaccato , perfettamente aderente alla realtà, dell’America: il consistente flusso di immigrazione all’inizio del secolo, le differenze tra ricchi e poveri, le lotte fra bianchi e negri,  lo sfruttamento delle donne che vengono indotte a prostituirsi, la miseria di quegli anni. Di Fulvio ci offre un’America veritiera, ci descrive efficacemente la nascita della radio, caratterizza benissimo personaggi come Sal Troppa, l’uomo che fa prostituire Cetta e che, alla fine, sposa, il macellaio Peg che muore perché non vuole pagare il pizzo, l’amico Karl, il fotografo Bailey, i vari gangster che reggono le sorti di una città, e l’autore di “La Scala di Dioniso” è bravissimo nel tratteggiare le angosce della giovane ragazza, uno dei personaggi del libro maggiormente riusciti. . La gang dei sogni è soprattutto un romanzo d’amore:un amore forte, assoluto fra Christimas e Ruth, un amore che trionferà su tutto e su tutti e la scena dell’incontro fra i due giovani, ala fine del libro, è bellissima. Il libro, che si snoda su due distinti piani narrativi, le vicende di Christmas e del giardiniere Billly che, dopo aver violentato Ruth uccide i genitori e un ragazzo irlandese, ci offre una dicotomia  fra il bene e il male. Se Christmas, pur avendo inciso sul petto, da un compagno di scuola, una “P” a testimoniare che è figlio di una prostituta e pur essendo povero,  cerca di vivere dignitosamente sognando di diventare ricco ( alla fine vi riuscirà),  Billy incarna  la violenza fine a se stessa, il male, il disordine mentale che lo affligge e Di Fulvio, da ottimo giallista, è molto abile  a delineare la personalità  del giovane violentatore, in preda a incubi e alla cocaina, e a tratteggiare un mondo, come quello cinematografico, spietato, assurdo. Il libro, per i lettori che  conoscono i precedenti libri dello scrittore romano,  sorprende non poco perché non è un noir, ma un romanzo corale intriso di dolore e di gioia, di realtà e di sogni, un romanzo che ci regala l’America del Nocevento, con le sue storture e contraddizioni, che sono quelle dell’Italia di oggi. La gang dei sogni può essere considerato anche un libro per comprendere meglio  le storture del nostro Paese.

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