“Car Music Project” è un ensemble decisamente strano. La loro musica è jazz d’avanguardia, ma il modo in cui, anzi con cui viene suonata è del tutto originale. Loro sono più che bravi, hanno tutti ottimi trascorsi, classici o jazz: William Togg, percussionista, ha suonato con il New York City Ballett, è membro del Manhattan Marimba Quartet, del New Consort, della Brooklin Philarmonic, ha suonato anche con il Philip Glass Ensemble e Steve Reich… Wilbo Wright, al basso o tank bass, ha suonato con gli Ui, insolito trio di due bassi e batteria, Yo La Tengo, Tal Farlow, Junior Cook, Cecil Payne, Anthony Coleman, Elliot Sharp… Bill Milbrodt (fondatore del Music Car Project nei primi anni Novanta, al termine di un lungo un viaggio sulla sua motocicletta Honda, ormai vecchia e piena di acciacchi rumorosi, quando venne il tempo di rottamarla, facendola rivivere sotto forma di strumenti musicali), ha vinto un Emmy Award per le musiche a un cortometraggio surreale, “America Venus”… James Spotto, al sassofono, o meglio allo strutbone e all’exhaustophone, fondatore del “Proper James Jazz Quintet”, si è diplomato in musica jazz con Woody Herman, George Rabbai e Sal Scarpa… Infine Eric Haltmeier ai fiati e flauti, anzi ai “tenor and alto convertibles and tube flutes chamber”, è anch’egli assai ben curriculato tra ensembles di musica classica e jazz. Fin qui, a parte certi ignoti nomi di strumenti musicali, sembrerebbe nulla di che. Invece no, perché gli strumenti utilizzati dal quintetto sono da loro inventati e ricavati da parti di vecchie automobili rottamate. Si potrebbe ora pensare alla solita stravaganza californiana che poi però si rivela inascoltabile, e invece no. Gli strumenti costruiti dal Car Music Project suonano ottimamente e quel che ne è esce è vera musica, non rumore. La critica americana li ha definiti “geni”, sicuramente piacevano a Frank Zappa, che genio indiscutibilmente era.
Su myspace potete ascoltare alcuni dei loro brani: http://myspace.com/carmusicproject