CONDEMNED TO ETERNAL SOLITUDE
La band rock metal Obscure Obsession nasce nel febbraio 2019 a Treviso. Ci siamo già incontrati nel 2020 in occasione dell’uscita dell’EP d’esordio “Obsessions and solitudes”. Nel 2024 esce l’album “Condemned to eternal solitude”.
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https://kultunderground.org/art/39270/
Luca Steel, vocal
Ido Evome, guitar
Frank Fornasiero, guitar
Alessandro Spagnol, bass
Zoran Novkovic, drums
https://www.facebook.com/people/Obscure-Obsession/100046779669693/
Intervista
Davide
Ciao. Ben ritrovati su queste pagine. Quattro anni fa usciva l’EP “Obsessions and solitudes”. Cosa è successo da allora fino a questa nuova release? Inoltre, cosa è cambiato e cosa continua?
Obscure Obsession
Ciao e grazie per ospitarci nuovamente.
Sono successe tante cose, non tutte belle, anzi, ma siamo qui.
Le esperienze che abbiamo vissuto si sono tradotte in alcuni pezzi più profondi, che probabilmente vanno ascoltati più volte.
Altri pezzi invece ricalcano un po’ lo stile del primo EP, più metal classico.
Davide
Nel titolo c’è nuovamente un richiamo alla solitudine. Qual è il tema portante nei testi di “Condemned to eternal solitude”?
Obscure Obsession
In questo album riprendiamo un po’ le tematiche di “Obsessions and solitudes”, tuttavia non è un concept-album.
Però sì, dato che il tema della solitudine compare in almeno quattro pezzi, possiamo dire che è il tema principale dell’album.
Solitudine vissuta in diverse situazioni e in diverse circostanze, qualcosa con cui l’essere umano, piaccia o no, è costretto a convivere.
Davide
I brani sono firmati dall’intero gruppo. Come avviene la composizione e l’arrangiamento di un vostro brano, attraverso quale metodo consolidato e condiviso? Come in particolare avete lavorato alla creazione di questi brani?
Obscure Obsession
Non per deluderti ma non abbiamo un metodo!
Il tempo per scrivere le canzoni lo strappiamo letteralmente con i denti dalla settimana lavorativa, e spesso ci ritroviamo a buttar giù idee di notte, in maniera abbastanza caotica.
Il nostro “metodo”, se così si può definire, è assai destrutturato, in ogni caso non prevede jam di gruppo finché non spunta l’idea, non lavoriamo in questo modo.
Ci prendiamo un appunto di riprendere con te questo argomento in futuro, perché è in evoluzione.
Davide
Ci sono alcuni ospiti nel disco; ce li presentate?
Obscure Obsession
L’ospite più importante è Alessia Busetto, già affermata cantante e pianista, di estrazione classica e jazz, che è stata felice di collaborare con noi per “coverizzare” Aurora e per interpretare il nuovo brano “Stolen dream”.
Altro ospite importante è Nicolò Gasparini, leader del noto gruppo punk italiano “La sindrome di Peter Punk”, nonché produttore del nostro album.
Davide
Due bonus track, una orc version (non perché orchestrale, ma perché – mi è parso – vi è anche la presenza di una voce da… orco) di “I don’t wanna die”, ma anche “Aurora”, ripresa dal vostro EP d’esordio e cantata da Alessia Busetto. Come siete ritornati su questo brano e perché?
Obscure Obsession
Sì, la “versione orco” di “I don’t wanna die” è stata una cosa simpatica che abbiamo voluto inserire alla fine per mitigare le atmosfere malinconiche e oscure che regnano per tutto il disco.
Quanto ad “Aurora”, una metal-ballad presente su “Obsessions and solitudes”, era stata particolarmente apprezzata da Alessia, che aveva manifestato il desiderio di farne una sua versione.
Davide
Ozzy Osbourne ha detto una volta che Il più grande colpo della sua vita fu l’avvento dei Beatles, che lo affascinarono totalmente e pensò “Questa è la mia strada, la musica.” Qual è stato invece il più grande colpo della vita degli Obscure Obsession, quello che vi ha riuniti lungo la strada della musica?
Obscure Obsession
Per me (Frank, chitarra) è stato vedere due ragazzi la domenica che accompagnavano i canti in chiesa con la chitarra, uno dei due suonava l’elettrica. Io facevo ancora le elementari.
Poi questi ragazzi avevano formato un gruppo e suonavano canzoni degli Eagles, Dire Straits e Pink Floyd. Ero letteralmente folgorato e ossessionato.
Luca (cantante): io da piccolo sono nato ascoltando Led Zeppelin, Black Sabbath poi The Police, Cure e The Cult, 45 anni che canto molte collaborazioni e numerosi gruppi tra i quali i Big One ex Dark Lord, Maiden Killers tributo Iron Maiden e album in acustica, diciamo che ho capito che gli Obscure Obsession sono il mio gruppo del cuore adesso e speriamo di fare questo di lavoro come facevo tempo fa.
Zoran (batterista): da piccolo ascoltavo gruppi come Riblja Corba, Bijelo Dugme, Parni Valjak, AC/DC. Sognavo di suonare uno strumento. Quando arrivai in Italia nel ’96 scoprii gruppi come Iron Maiden, Motorhead, Judas Priest, Deep Purple e molti altri, da quel momento capii che le percussioni erano per me.
Davide
Attraverso la musica, alcune persone definiscono sé stesse e il proprio rapporto con il resto del mondo. A cosa serve più di tutto la musica nelle nostre vite e nella nostra società dal vostro punto di vista? Qual è la funzione primaria della musica da voi perseguita?
Obscure Obsession
La musica è la forma d’arte più immediata, quella che procura emozioni che durano nel tempo.
Basta pensare a una canzone che magari riascoltiamo trenta o quarant’anni dopo: si riaccendono in noi i ricordi legati a quella canzone, la persona o le persone con cui eravamo, dove eravamo, come eravamo vestiti, ecc.
Procurare questo tipo di emozioni è una specie di magia, lo scopo che sotto sotto perseguono tutti i musicisti, e anche noi.
Davide
Al conservatorio insegnano che la musica consta di quattro elementi principali: melodia, armonia, ritmo e timbro. Andando oltre, vi aggiungereste un quinto altro elemento per voi fondamentale e che rappresenti anche la vostra quintessenza musicale?
Obscure Obsession
Il feeling, il sentimento.
Davide
Cosa seguirà?
Obscure Obsession
Il nostro produttore Nicolò recentemente ci ha detto: “Suonate, date sfogo a quel CD!”.
Davide
Grazie e à suivre…