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Una strana settimana – Carlo Cavazzuti

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Saga Edizioni
124 pagine
romanzo
(e-book: 0,99cartaceo 11,88)

Una strana settimana – romanzo più recente dell’autore Carlo Cavazzuti, pubblicato all’inizio dello scorso anno – è una storia di genere fantastico che sembra la sceneggiatura di una puntata de Ai confini della realtà, o di un videogioco di avventura. Attinge da un insieme di schemi tipici del genere, tanto che leggendolo ci si sente in un ambiente gradevole e noto, che però riesce a declinare in un modo leggero e originale, proponendo situazioni che siamo soliti trovare in romanzi di ambientazione inglese o americana in una città assolutamente italiana, Modena.

Il romanzo inizia seguendo le vicende di uno studente che si sveglia in un luogo che non riconosce, dopo una notte fuori con gli amici. La memoria non lo aiuta e tutto quello che capiterà da quel punto in avanti – il suo cercare una certa Lara e/o il suo muoversi in ambienti familiari (come ad esempio l’università o il solito bar) dove però ora sono presenti anche personaggi davvero particolari – viene modulato da una impellente ricerca di una spiegazione per le tante cose strane che gli capitano, mentre la sua città mostra aspetti che non conosceva, e il lettore riconosce man mano che c’è una regia, ci sono gruppi in azione intorno al protagonista, e il tono non curante con cui tutto viene comunque affrontato suona sempre più improbabile e surreale.

La storia è breve – un centinaio di pagine, gestite con uno stile brillante e una scrittura informale e ricca di localismi – ma se siete in grado di accettare di entrare in un universo alternativo, in fondo ben appoggiato su quello che avete davanti tutti i giorni, l’avventura che vi troverete ad affrontare seguendo il protagonista sarà godibile e, se siete della zona, avrete anche modo di vederla dipanarsi in posti noti, o in zone che potrebbero esserlo. Una prova davvero interessante, per un autore che ha alle spalle opere di genere molto differente, e che ci conferma quindi duttilità oltre a capacità.

Carlo Cavazzuti nasce a Mirandola, in provincia di Modena, nel 1983. Si diploma come perito chimico industriale presso l’I.T.I.P. Enrico Fermi di Modena e di seguito si laurea in biologia ed ecologia marina presso l’università di Messina.

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