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Bus

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gioco per 3-5 persone
Autori: Jeroen Doumen, Joris Wiersinga
Editore originale: Splotter Spellen (www.splotter.nl)
Editore riedizione: Capstone Games (www.capstone-games.com)

Da sempre la Splotter Spellen si è distinta per aver realizzato giochi dai regolamenti articolati, dall’ampio sviluppo strategico, altamente punitivi (ovvero che non perdonavano errori da parte dei giocatori), con elevata interazione e una incidenza nulla di fattori casuali. E nell’edizione del 1999 della Fiera di Essen presentarono due titoli, entrambi rimasti nella storia (del gioco da tavolo, naturalmente): “Roads & Boats” e “Bus”, quest’ultimo sotto forma di trenta copie realizzate artigianalmente; a questa primissima edizione sono seguite nel 2000 una “tiratura” (sempre manuale) di 155 copie, e finalmente nel 2001 una produzione a livello industriale di 1.500 copie. La particolarità di questo titolo è che si tratta di uno dei primi giochi (se non il primo in assoluto) a utilizzare la meccanica del piazzamento lavoratori, ovvero del meccanismo con il quale le azioni a disposizione di un giocatore non sono libere ma possono eventualmente essere ristrette dalle scelte effettuate dagli altri giocatori. L’ambientazione è quella di una città, dove gli abitanti trascorrono le giornate tra casa, ufficio e pub, e il cui trasporto è demandato ai giocatori, che dovranno gestire compagnie di autobus estendendone il parco mezzi, stabilendo i tracciati delle linee, e assistendo l’espansione della città e della sua popolazione.
Questo gioco è rimasto per molti anni un oggetto molto ambito, la cui scarsa reperibilità è stata spesso soddisfatta dalla realizzazione di copie print & play, rese possibili dalla disponibilità su Internet dei file necessari (la casa editrice olandese ha messo a disposizione i file per diversi suoi giochi); questo fino al 2019, quando la Capstone Games ha stretto un accordo per la realizzazione di una nuova edizione di questo gioco in due versioni (standard e anniversario), con grafica rinnovata e materiali aggiornati. Ma vediamo nel dettaglio come è strutturato questo titolo…
La scatola è di dimensioni standard (rettangolare, come quella di “Pandemic”) e contiene:
-una plancia,
-segnalini in legno nei colori dei cinque giocatori,
-segnalini di cartoncino,
-il regolamento (in inglese).
I materiali sono molto buoni, plancia e segnalini belli robusti e illustrati in modo chiaro, e i componenti in legno comodi da manipolare, notare che si sono sette ziplock colorate (un componente abbastanza inusuale) in cui conservare i componenti. Non ci sono carte, e nemmeno componenti in lingua, per cui è sufficiente conoscere l’inglese per leggere il regolamento (decisamente contenuto, dato che si tratta di un foglio A3 ripiegato in quattro).
L’edizione anniversario, oltre a essere contrassegnata da alcune scritte sulla scatola, contiene in più:
-una pedina in legno per il primo giocatore, rappresentante un autobus,
-segnalini in legno per gli edifici (normalmente sono di cartoncino),
-i componenti (plancia della città, plancia azioni e segnalini edificio) con la grafica originale della prima edizione (notare che la plancia originale della città è probabilmente la più brutta plancia mai realizzata per un gioco uscito in commercio, ma è diventata ),
-un art book con la storia del gioco e i disegni del prototipo.
Nella preparazione della partita ogni giocatore riceve venti segnalini Azione del proprio colore, quelli per le linee, 5 Autobus e il dischetto segnapunti (che va messo sullo zero della traccia). Un autobus va messo nella zona apposita della plancia (il deposito), così come quattro passeggeri nella rotonda e cinque pietre (di vetro, molto belle) vicine all’orologio (solo quattro se si gioca in tre persone); poi si mette la lancetta dell’orologio sul simbolo della casa.
Si stabilisce il primo giocatore (che riceve il segnalino apposito) e si procede con una fase iniziale, dove a turno ognuno piazza due edifici (case, uffici o pub) in due zone (tra quelle marcate con “1”), dopodiché si fanno due giri di piazzamento di una linea (il primo in senso orario a partire dal primo giocatore, il secondo in senso inverso); notare che la seconda linea va sempre collegata alla prima, e che solo durante il primo piazzamento si possono mettere due linee nella stessa strada.
Ogni round è suddiviso in due fasi, piazzamento dei segnalini Azione ed esecuzione delle azioni: a turno partendo dal primo giocatore ognuno può piazzare un segnalino in una delle sette aree, in uno spazio libero (tre aree ne hanno uno solo), seguendo le lettere (prima lo spazio “a”, poi quello “b”, e così via). Ogni giocatore è obbligato a piazzare due segnalini, ma non c’è limite superiore (se non i venti segnalini che si ricevono all’inizio), per cui si procede fino a quando tutti non hanno passato (non si può rientrare successivamente); poi si passa alla risoluzione delle azioni (dall’alto verso il basso):
-costruzione delle linee: il giocatore può piazzare una nuova linea estendendo quella attuale (quindi da una delle due estremità), notare che si può costruire sopra una linea avversaria solo se si è arrivati a contatto con la sua estremità, oppure se non ci sono strade libere in cui proseguire. Il primo giocatore a scegliere questa azione può piazzare tante linee quanti sono i suoi autobus, il secondo giocatore può piazzare tante linee quanti sono i suoi autobus meno uno, il terzo meno due, e così via. L’unica eccezione del regolamento per la partita a cinque è rappresentata dal fatto che i giocatori piazzano ognuno una linea in più.
-acquisto degli autobus (questa azione può essere scelta solo una volta per round): il giocatore prende uno dei suoi autobus dalla riserva e lo piazza nel deposito.
-arrivo dei passeggeri: il giocatore piazza un certo numero di passeggeri (con lo stesso criterio del numero delle linee) nelle stazioni dei treni sulla plancia (suddividendoli come meglio crede).
-costruzione degli edifici: il giocatore piazza un certo numero di edifici (della tipologia che preferisce, con lo stesso criterio del numero delle linee) negli spazi della plancia marcati “1”, quando sono esauriti si possono usare quelli marcati “2” e così via.
-fermare il tempo (questa azione può essere scelta solo una volta per round): il giocatore può decidere di fermare il tempo (e prendere una pietra), oppure di non fare niente, in questo caso (e nel caso in cui nessuno scelga questa azione) si sposta la lancetta di una posizione in senso orario.
-viaggio dei passeggeri: il giocatore può prendere un certo numero di passeggeri (con lo stesso criterio del numero delle linee) e portarli a destinazione (ovvero un edificio vuoto della tipologia indicata dall’orologio), rispettando il vincolo che tutte le vie attraversate devono essere collegate dalla propria linea; per ogni passeggero fatto arrivare a destinazione si guadagna un punto vittoria.
-passaggio del primo giocatore (questa azione può essere scelta solo una volta per round): se un giocatore ha scelto questa azione riceve il segnalino, altrimenti viene passato al giocatore successivo in senso orario.
Una volta completate tutte le azioni i segnalini utilizzati vengono scartati (notare che non tornano in mano ai giocatori) e si inizia un nuovo round. La partita procede in questo modo fintanto che non si verifica una di queste condizioni:
-viene presa l’ultima pietra dall’orologio, e la partita termina immediatamente,
-si termina alla fine del round in cui rimane un solo giocatore con segnalini Azione (notare che se un giocatore li finisce prima degli altri, semplicemente non farà più nulla fino alla fine della partita),
-si termina alla fine del round in cui non ci sono più spazi liberi in cui costruire edifici.
Si toglie un punto per ogni pietra posseduta e si attribuisce la vittoria al giocatore col punteggio più alto, in caso di parità si considera chi ha raccolto più pietre, e in seconda battuta (se persiste il pareggio) chi si trova più in basso nella casella del segnapunti (e quindi è arrivato lì per primo).
Come vedete le regole non sono di base complesse (abbiamo otto facciate di regolamento, compresa copertina ed esempi), ma le decisioni da prendere sono davvero tante, dallo strutturare la propria linea di autobus (l’espansione solo alle estremità fa sì che sia cruciale la pianificazione), a quando estendere il parco mezzi (azione unica, e quindi decisamente ambita), dove piazzare nuovi edifici (e di che tipo), quando fare arrivare nuovi abitanti, quando fermare il tempo per sfruttare una distribuzione degli abitanti più favorevole e infine (di importanza capitale) quando scegliere di diventare primo giocatore (dato che diverse azioni sono limitate nell’efficacia dall’ordine nel turno); inoltre la meccanica del piazzamento lavoratori è realizzata in modo decisamente originale, per il fatto che durante la partita i lavoratori non vengono mai reintegrati (a differenza degli altri giochi della stessa tipologia), per cui c’è piena libertà di quanti utilizzarne in un turno; notare che in questo gioco si fanno pochi punti (soprattutto se si gioca in quattro o cinque persone) quindi anche un singolo viaggio di un abitante può essere importante (e quindi usare quel lavoratore in più che lo fa arrivare o lo fa muovere).
E tutto questo senza elementi casuali, dato che ogni situazione che si verifica durante una partita (compresa la disposizione iniziale) è determinata dalle azioni dei giocatori, e questo lo rende un gioco dall’elevata interazione e dove si sente la competizione. Difetti? Purtroppo, la “finestra” temporale in cui era possibile acquistare questo gioco si è richiusa (l’editore ha esaurito sia la tiratura standard che quella dell’anniversario) per cui chi è interessato a reperirlo ha solo la strada dell’usato (con prezzi non proprio calmierati) oppure quella sempre disponibile dell’autoproduzione.
Ci sarebbe anche la terza possibilità, ovvero aspettare il 2029 per l’edizione del trentennale, ma rispetto al gioco (dove il tempo si può accelerare solo con una variante), nella realtà siamo ancora più limitati in tal senso.

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