Dal 30 settembre 2022
BLOODSTONE
Il blues americano e il rock europeo trovano nuova dimora nel progetto discografico di Thomas Frank Hopper: il giovane cantautore e chitarrista belga pubblica oggi per l’Italia il singolo “Into the Water”. Il brano farà parte del disco “Bloodstone” in uscita su CD e LP (vinile colorato rosso marmorizzato d’importazione). Dodici canzoni registrate come negli anni settanta: classic rock con chitarre potenti e assoli alla ricerca di un sound sporco e vero. Come nella title-track “Bloodstone” o nella cavalcata incessante “Come closer”. Non mancano i brani più sexy e funky come “Dortylicious” o “Sweet Black Magic Sugar Babe”. Ma è quando l’artista, insieme alla sua band, sperimenta soluzioni sonore più avvolgenti che esce il talento del cantautore belga considerato dalla stampa rock il nuovo Robert Plant: vedi la splendida “Tom of the Giant” o nel riff in lapsteel di “Into the water” o “Crazy Mojo”. Un album rock di prim’ordine, sulla scia del successo di Greta Van Fleet con la differenza che Hopper aggiunge personalità e originalità in tutte le sue canzoni.
“Bloodstone” è stato prodotto da Hopper e registrato senza click recording o autotune, seguendo l’istinto della musica Seventy, da Alexandre Leroy presso lo studio Six in Brussels (Belgio). Nell’album il brano “Bad Business” vede la partecipazione del famoso chitarrista belga Frederic Lani (Fred & The Healers).
Thomas Frank Hopper (alias Thomas Verbruggen) è un cantante, cantautore e musicista belga. Una giovinezza passata in Africa, chitarrista specializzato in lapsteel, Hopper ha creato in Belgio il suo proprio marchio Rock Nation. L’esordio è nel 2015 con ‘EP di 5 canzoni “No Man’s Land” a cui segue nel 2018 un nuovo EP di 4 brani prodotto da Marc Gilson & Olivier Peeters. Il vero esordio arriva con l’album “Bloodstone” uscito nel 2021 in Belgio e licenziato in esclusiva per Italia, Svizzera e San Marino da Vrec Music Label nel 2022 (CD e LP distribuiti Audioglobe).
Vrec Music Label, 2022
davverocomunicazione
Tracklist
Bloodstone / Come closer / Dirtylicious / Sweet Black Magic Sugar Babe / Into the Water / Tomb of the Giant / Tatanka / Crazy Mojo / Mad Vagabond / Savages / Nississippi
Into the water
Dirtylicious
https://www.youtube.com/watch?v=5W9QdVie-jg
Intervista
Davide
Hi Thomas. How are these new songs born and at what point and moment of your musical journey, what do they continue and what do they add new?
Ciao Thomas. Come nascono queste nuove canzoni e in quale punto e momento del tuo percorso musicale, cosa continuano e cosa vi aggiungono di nuovo?
Thomas
Bloodstone is my first album. It’s old school rock with no machines, no autotune, no click. Through the tracks I was able to explore different horizons, different moods. Each track is an invitation to travel, to take part in a story. Most of my songs are about travelling, about freedom… Hit the road. But also about sex, love, relationships with nature or between humans. I am very happy with the result. A great team effort.
Bloodstone è il mio primo album. È rock vecchia scuola senza macchine, senza autotune, senza click recording. Attraverso le tracce ho potuto esplorare diversi orizzonti, diversi stati d’animo. Ogni traccia è un invito a viaggiare, a prendere parte a una storia. La maggior parte delle mie canzoni parlano di viaggi, di libertà… Mettiti in viaggio. Ma anche di sesso, amore, rapporti con la natura o tra umani. Sono molto contento del risultato. Un grande lavoro di squadra.
Davide
“Bloodstone” refers to the heliotrope as the stone variously believed to be magical in past centuries and which Albertus Magnus called the “stone of Babylon”? Or what else were you referring to?
“Bloodstone” si riferisce all’eliotropo come la pietra ritenuta variamente magica nei secoli passati e che Albertus Magnus chiamò “pietra di Babilonia”? O a cos’altro ti riferivi?
Thomas
Indeed the Babylonians used heliotropes for divination. The Egyptians also. This stone allows to enter in communication with the divine, the sacred. It is also the protective stone for travelers.
The song speaks about a person who decides to go in the world of the divine to meet the river man, the smuggler of soul to take revenge (we do not know of whom or what). They meet the soul weavers, “moires” which will allow him to go to the in-between world… I do not speak more about the song because the video clip will be released in a few months.
Infatti i babilonesi usavano gli eliotropi per la divinazione. Anche gli egiziani. Questa pietra permette di entrare in comunicazione con il divino, il sacro. È anche la pietra protettiva per i viaggiatori.
La canzone parla di una persona che decide di andare nel mondo del divino per incontrare l’uomo di fiume, il contrabbandiere di anime per vendicarsi (non sappiamo di chi o cosa). Incontrano le tessitrici delle anime, le “moire” che gli permetteranno di andare nel mondo intermedio… Non parlo più della canzone perché tra qualche mese uscirà il videoclip.
Davide
Can you introduce us to the musicians and additional musicians who played on “Bloodstone”?
Ci presenti i musicisti e gli ospiti che hanno suonato in “Bloodstone”?
Thomas
I’m very lucky to work with talented & great musiciens. Diego Higueras (guitar), Jacob Miller (bass & backing vocals), Nicolas Scalliet (drums & backing vocals) & Maxime Siroul (hammond).
The whole rehearsal and recording process so far has been a lot of fun and very gratifying. During this difficult pandemic period, instead of complaining about everything, we pull our fingers out and spent lot of time working on the album.
We had the chance to release a song – Bad Business – whit Fred Lani from Fred & the Healers, one of the greatest blues guitar players in Belgium. It’s a beautiful and successful collaboration.
Sono molto fortunato a lavorare con musicisti grandiosi e di talento. Diego Higueras (chitarra), Jacob Miller (basso e cori), Nicolas Scalliet (batteria e cori) e Maxime Siroul (hammond).
L’intero processo di prova e registrazione finora è stato molto divertente e molto gratificante. Durante questo difficile periodo di pandemia, invece di lamentarci di tutto, abbiamo tirato fuori le dita e abbiamo passato molto tempo a lavorare sull’album.
Abbiamo avuto la possibilità di pubblicare una canzone – Bad Business – con Fred Lani dei Fred & the Healers, uno dei più grandi chitarristi blues in Belgio. È una collaborazione bellissima e di successo.
Davide
What is your vision of the Seventies through Bloodstone?
Qual è la tua visione degli anni Settanta attraverso Bloodstone?
Thomas
I feel the spirit and the energy of “Bloodstone” are the best summed up in the words: phat, dirty, bluesy and rocking. No auto-tune, no click during the recording sessions. We can hear the breath of tube amps on almost every song of the album – it’s pure, it’s roots. That the seventies vision of rock music isn’t it?
Sento che lo spirito e l’energia di “Bloodstone” sono riassunti al meglio nelle parole: phat (strafico), dirty (sporco), blues e rocking. Nessuna sintonizzazione automatica, nessun clic durante le sessioni di registrazione. Possiamo sentire il respiro degli amplificatori a valvole in quasi tutte le canzoni dell’album: è puro, sono le sue radici. Questa la visione anni Settanta della musica rock, no?
What are the main contents in the Bloodstone lyrics?
Quali sono i contenuti principali nei testi di Bloodstone?
Thomas
Road, liberty, journey, freedom, love… and sex of course.
Strada, libertà, viaggio, libertà, amore… e ovviamente sesso.
Davide
In the song “Tatanka” (“bison” in the Sioux language), a song in which you also used the Iroquois word “orenda” (supernatural and spiritual force that pervades all animate and inanimate objects in the universe), you wanted in some way to pay homage to the Native Americans and to some other America?
Nel brano “Tatanka” (“bisonte” nella lingua Sioux), brano in cui hai usato anche la parola irochese “orenda” (forza soprannaturale e spirituale che pervade tutti gli oggetti animati e inanimati dell’universo), hai voluto in qualche modo omaggiare i nativi americani e una qualche altra America?
Thomas
I’ve always been fascinated by North American culture. So yes, through this song, I really wanted to pay homage to native Americans. We all know the tragic fate of Native American tribes, especially during the conquest of America by European settlers (and later, the conquest of the North West by the new American state). It’s a song where I put myself in the place of one of these natives who sees his territory being consumed little by little. It’s sad but it’s the reality. And everyone can draw parallels with other places on earth as well.
Sono sempre stato affascinato dalla cultura nordamericana. Quindi sì, attraverso questa canzone, volevo davvero rendere omaggio ai nativi americani. Conosciamo tutti il tragico destino delle tribù dei nativi americani, soprattutto durante la conquista dell’America da parte dei coloni europei (e, successivamente, la conquista del Nord Ovest da parte del nuovo stato americano). È una canzone dove mi metto nei panni di uno di questi autoctoni che vede il suo territorio consumarsi a poco a poco. È triste ma è la realtà. E tutti possono tracciare parallelismi anche con altri luoghi della terra.
Davide
Even if there was no link, “Mad vagabond” made me think of Rimbaud and his first escapes, especially the one in which he walked to Brussels. Does music serve as an escape from reality? Or to face it and fight it?
Anche se non vi fosse attinenza, “Mad vagabond” mi ha fatto pensare a Rimbaud e alle sue prime fughe, specialmente quella in cui raggiunse a piedi Bruxelles. La musica serve come fuga dalla realtà? Oppure ad affrontarla e combatterla?
Thomas
I hadn’t thought of Rimbaud but it’s a nice comparison. I really like it!
When I wrote this piece (it’s one of my first compositions) I was inspired by the Beat Generation and especially Jack Kerouac. Hit the road to regain your freedom. Kidnapped your own existence instead of becoming a passive spectator of it.
I was living in Brussels at that time, right in the center of the city. I was studying jazz music at the conservatory. Even though I spent some very good years and met some great people there, I felt overwhelmed. And that’s why I wrote Mad Vagabond. I wanted to step into the shoes of a hobo.
Non avevo pensato a Rimbaud ma è un bel paragone. Mi piace veramente!
Quando ho scritto questo pezzo (è una delle mie prime composizioni) mi sono ispirato alla Beat Generation e soprattutto a Jack Kerouac. Mettiti in viaggio per riconquistare la tua libertà! Rapisci la tua stessa esistenza invece di diventarne uno spettatore passivo.
Vivevo a Bruxelles in quel momento, proprio nel centro della città. Studiavo musica jazz al conservatorio. Anche se lì ho passato degli anni molto belli e ho incontrato delle persone fantastiche, mi sono sentito sopraffatto. Ed è per questo che ho scritto Mad Vagabond. Volevo entrare nei panni di un vagabondo.
How was this partnership with the Italian Vrec Music Label born?
Com’è nato questo sodalizio con l’italiana Vrec Music Label?
Thomas
I had the chance to meet an Italian publisher Jean-Pierre Purcaro. One day after a concert, he accosted me saying that he wanted to help me integrate the world of Italian rock music. I had a hard time believing it at first. But I trusted him and I’m very happy today. And I can’t wait to come and defend the album with our neighbors from the south. Italy has always been a dream destination for me so I can’t wait to share my music with Italian rock lovers.
Ho avuto la possibilità di conoscere un editore italiano Jean-Pierre Purcaro. Un giorno dopo un concerto, mi si avvicinò dicendomi che voleva aiutarmi a integrarmi nel mondo della musica rock italiana. All’inizio ho fatto fatica a crederci. Ma mi sono fidato di lui e sono molto felice oggi. E non vedo l’ora di venire a diffondere l’album ai nostri vicini del sud. L’Italia è sempre stata una destinazione da sogno per me, quindi non vedo l’ora di condividere la mia musica con gli amanti del rock italiano.
The first use of the phrase “sex, drugs and rock’n’roll” dates back to 1969, on the pages of LIFE magazine, which in reference to the youth protest movements of the time wrote: Counterculture has its sacraments in sex, in drugs and in rock. ”But, beyond this phrase, is rock still a form of counterculture?
Il primo uso della frase “sex, drugs and rock’n’roll” risale al 1969, sulle pagine del magazine LIFE, che in riferimento ai movimenti di contestazione giovanile dell’epoca scriveva: La controcultura ha i suoi sacramenti nel sesso, nella droga e nel rock”. Ma, al di là di questa frase, il rock è ancora una forma di controcultura?
Thomas
You don’t need big gold chains, big cars or naked chicks to rock. And unfortunately in the music business today we see that a lot. So yes, rock is and will always be a counterculture music. At least some types of rock.
Today in Belgium, rock is a “niche” music. But with what we can see in other countries such as Italy for example or in the Scandinavian countries where rock has always been in the front line, rock is coming back to the fore. Rock is not dead I’m sure of that.
Non hai bisogno di grandi catene d’oro, grandi macchine o ragazze nude per fare rock. E sfortunatamente nel mondo della musica oggi lo vediamo molto. Quindi sì, il rock è e sarà sempre una musica di controcultura. Almeno alcuni tipi di rock.
Oggi in Belgio il rock è una musica di “nicchia”. Ma con quello che possiamo vedere in altri paesi come l’Italia ad esempio o nei paesi scandinavi dove il rock è sempre stato in prima linea, il rock sta tornando alla ribalta. Il rock non è morto, ne sono sicuro.
Davide
When did you realize you were going to be a musician and a singer?
Quando hai capito che saresti diventato un musicista e un cantante?
Thomas
When at 13 years old I saw that playing music attracted girls. So I said to myself: Ok Tom, let’s do it!
I started with the bass guitar. But I was a poor bassist player. So I stole my sister’s guitar and started playing Nirvana in my bedroom hoping that one day I could play on stage.
Quando a 13 anni ho visto che suonare la musica attirava le ragazze. Allora mi sono detto: Ok Tom, facciamolo!
Ho iniziato con il basso. Ma ero un bassista un po’ scarso. Così ho rubato la chitarra di mia sorella e ho iniziato a suonare i Nirvana nella mia camera da letto sperando che un giorno avrei potuto suonare sul palco.
Davide
What is the sexiest rock song ever written and sung in your opinion? Which one, on the other hand, is the one that still gives you the chills like the first time you listened to it?
Qual è la canzone rock più sexy mai scritta e cantata secondo te? Quale invece quella che ancora ti mette i brividi come la prima volta che la ascoltasti?
Thomas
I don’t think there’s ONE sexiest song ever written but many.
But when I think of a song that talks about sex in a pleasant way… I think of course at “Make it wit chu” from Queens of the stone age. I just love this song! Of course there is the essential “Whole lotta love” from Led Zeppelin one of the best song about it.
“Sex is on fire” from Kings of Leon or “Again” from Lenny Kravitz are great songs speaking about sex & love. And the tremendous “Give it away” from Red Hot Chili Peppers. Love & sex are what we should ultimately give away freely (and not only material things). Give it away!
Non credo che ci sia UNA canzone più sexy mai scritta, ma molte.
Ma quando penso a una canzone che parla di sesso in modo piacevole… penso ovviamente a “Make it wit chu” dei Queens of the Stone Age. Adoro questa canzone! Ovviamente c’è l’essenziale “Whole lotta love” dei Led Zeppelin, una delle migliori canzoni al riguardo.
“Sex is on fire” di Kings of Leon o “Again” di Lenny Kravitz sono grandi canzoni che parlano di sesso e amore. E il tremendo “Give it away” dei Red Hot Chili Peppers. Amore e sesso sono ciò che alla fine dovremmo dare via liberamente (e non solo cose materiali). Dalli via!
Davide
What will follow?
Cosa seguirà?
Thomas
A new album is in preparation and will be release at the end of summer 2023. Can’t wait to share it with my fans.
Un nuovo album è in preparazione e uscirà alla fine dell’estate 2023. Non vedo l’ora di condividerlo con i miei fan.
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