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Bandido

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gioco per 1-4 persone
Autore: Martin Nedergaard Andersen
Editore: Helvetiq (www.helvetiq.com)

La Helvetiq è una casa editrice svizzera (come suggerisce il nome) che ha in catalogo una nutrita serie di giochi dal formato tascabile, dal costo e durata contenuti, e dalla dicitura 6-99 per quanto riguarda l’età (ma perché poi tagliare fuori i centenari?). Questo “Bandido” è uno (o due, come vedremo dopo) di questi giochi, che ha la caratteristica di essere un collaborativo che può essere giocato anche in solitario. La trama si riassume in una frase: “Bandido sta cercando di scappare dalla prigione e voi dovete fermarlo bloccando tutte le gallerie che sta scavando”. Semplice, no? E lo è anche il gioco, come andremo a vedere…
La scatola è veramente tascabile (ma robusta), e contiene:
-un mazzo di carte,
-una tessera di cartoncino,
-regolamenti in varie lingue.
I materiali (in pratica le carte) sono discreti, anche se il formato un po’ inusuale darà qualche grattacapo nel cercare le bustine, che sono d’obbligo vista la manipolazione continua. Non ci sono scritte sulle carte, e in ogni caso i regolamenti sono in sei lingue: inglese, francese, tedesco, spagnolo, olandese e italiano.
Le regole occupano una facciata di una pagina (neanche tutta) e la preparazione si fa in tre secondi: si piazza la tessera al centro del tavolo (ne serve uno abbastanza grande, quindi niente partite in treno, in auto o in aereo), si mischiano le carte e se ne danno tre a testa. Notare che la tessera ha due lati, per altrettanti livelli di difficoltà (su un lato le uscite sono cinque, sull’altro sono sei).
Nel proprio turno il giocatore deve piazzare una carta sul tavolo, estendendo la rete di gallerie ed evitando piazzamenti illegali, ovvero i lati con le gallerie devono sempre collegarsi con lati di altre gallerie, ma mai con lati di terra. Notare che le carte sono un rettangolo formato da due quadrati, quindi si possono anche piazzare ruotate di 90 gradi; mentre la torcia presente su molte carte indica semplicemente un lato chiuso (che sia bloccato da un muro o da una guardia non fa molta differenza). Dopodiché pesca una carta dal mazzo e passa la mano al giocatore successivo. Nel raro caso in cui un giocatore non possa piazzare nessuna carta può scartarle tutte sul fondo del mazzo e ripescarne tre. E se si gioca in più persone, per decidere la propria mossa si può parlare liberamente con gli latri giocatori, ma non mostrare (e quindi descrivere) le carte che si hanno in mano.
La partita termina con una vittoria se si riescono a chiudere con le carte tutte le gallerie aperte, mentre se si esaurisce il mazzo e ci sono ancora delle gallerie aperte allora Bandido sarà fuggito e la partita sarà persa.
Come vedete il gioco si spiega veramente in due minuti, e si gioca in un quarto d’ora al massimo, ma perché avevo parlato di due giochi? Di recente è stato pubblicato un seguito, ovvero “Bandida”, la cui trama potete immaginare (“Bandida sta cercando di scappare…” etc.) che mantiene la stessa struttura di base, aggiungendo innanzitutto altre due modalità di gioco:
-per vincere, oltre a chiudere tutte le gallerie bisogna piazzare la carta con la scala (in pratica lo scopo è quello di far fuggire Bandida dalla scala).
-si mischia nel mazzo la tessera presa dal gioco Bandido (per quanto non sia proprio il massimo mischiare una tessera di cartoncino in un mazzo di carte), e per vincere bisogna piazzarla in modo che sia collegata alla tessera Bandida, non ci siano gallerie aperte, e sia stata piazzata anche la scala (in pratica, lo scopo è di far fuggire la coppia di innamorati).
Notare che avendo tutte e due i giochi si può anche provare a mischiare i due mazzi e giocare con tutte le carte, rendendo possibile giocare una partita anche quando si è in più di quattro persone.
Oltre a queste modalità sono presenti nel mazzo delle carte “oggetto”, al cui piazzamento si attivano questi effetti speciali (alcuni positivi, altri negativi):
-zaino: aumenta di uno la dimensione della mano del giocatore,
-dinamite: fa giocare subito un’altra carta, dopodiché vanno pescate due carte,
-pala rotta: vanno giocate tutte le carte della mano, dopodiché vanno pescate tre carte,
-mappa: fa eliminare tre carte dal tavolo (non si possono separare le gallerie in due gruppi),
-borraccia: per un round i giocatori non possono parlare tra loro,
-allarmi: queste carte hanno il dorso differente e vanno attivate non appena scoperte, una delle due riduce la mano di tutti i giocatori di una carta, mentre l’altra fa eliminare cinque carte dal mazzo (eccetto scala e Bandido).
Bandido è un gioco estremamente semplice, ma che propone un discreto livello di sfida, in pratica si tratta di valutare la propria mano e scegliere tra le carte che permettono di ridurre (o mantenere inalterate) le strade aperte, per poi cercare di piazzare la carta scelta sul tavolo; i giocatori che vogliono un po’ più di “sostanza” dovrebbero puntare al seguito (o ad avere entrambi), dato che Bandida aggiunge un po’ di varietà nello svolgimento, grazie alle varianti e alle carte oggetto, pur rimanendo un gioco rapido e semplice da spiegare e giocare; ed estremamente economico da acquistare: in effetti, non rischierete l’indebitamento (e di dover scavare tunnel per fuggire di prigione), a differenza di certi titoli proposti recentemente su Kickstarter…

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