KULT Underground

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666 passi nel delirio

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Dopo il buon successo di Bambini cattivi (edizioni Melquiades – copertina di Giovanni Buzi) l’attivissimo sito La Tela Nera (www.latelanera.com), gestito da Alessio Valsecchi, è tornato su carta con una nuova antologia di racconti, frutto del concorso a pagamento “666 passi nel delirio“.
Un concorso in linea con una delle tendenze più interessanti del web, ovvero con un LIMITE molto ridotto sulla lunghezza dei testi (666 parole appunto).
E’ possibile, vi chiederete, creare qualcosa che “spaventi” o che comunque crei tensione in poco più di una facciata? Beh, la risposta è “assolutamente sì” (su questo aspetto va forse ricordato che il sito www.scheletri.com ha due concorsi annuali rispettivamente per 300 e 100 parole dove, abitualmente, escono piccoli capolavori) e questa risposta è “validata” al volo dalla terna dei vincitori – ovvero dai racconti di Luca Piersantelli, Fabrizio Vercelli (noto anche sulle pagine di KULT/KVP) e Christian Antonini – che, diversi per stile e contenuto, dimostrano come una bella idea sappia veramente colpire forte, anche senza lo spazio per la “rincorsa”.
Ma se questi testi sono quelli selezionati come migliori dalla giuria del concorso in questione, non vuol dire che non sia possibile trovare altro di ugualmente efficace (chiaro, poi è questione di gusti personali) nei restanti ventisette racconti finalisti proposti, che, con le loro creature innominabili, demoni, personalità deviate e assassini, vi terranno inchiodati alla sedia fino alla fine.
Una fine inesorabile e veloce, perchè questo bel volumetto (di cui va assolutamente segnalata la copertina – ad opera di Morgan alias Luigi Rubino), anche con l’aggiunta di due racconti ospiti alla fine (uno del curatore, l’altro del sottoscritto), si “fa fuori” in un’oretta.
Una chicca che racchiude moltissimi nomi noti dell’underground horror/fantastico italiano (cito per tutti Giuseppe Pastore, Simona Cremonini, Luigi Brasili e Biancamaria Massaro, ma è una piccola selezione in mezzo a nomi altrettanto “pesi”) in un bel formato 12×18. Formato che dovrebbe caratterizzare anche le future uscite della collano Bizzaro di Larcher Editore e che, per la sua maneggevolezza, sembra pensato apposta alla lettura “da viaggio”.

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