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La contesa dei vini – Maria Teresa Santalucia Scibona

6 min read
Prefazione diVinicio Serino
Pascal Editrice
Poesia silloge
Pagg. 40
ISBN 88 – 7626 -005 – 6
Prezzo € 10,00 

Una sfida divertente 


C’è un passo della Genesi in cui siracconta che Noè, dopo il Diluvio Universale, piantò una vigna, con i cuifrutti produsse un nettare (il vino) che bevve fino ad ubriacarsi. Questabevanda, al di là di quello che dice la Bibbia, ha origini antichissime esembrerebbe risalire addirittura al Neolitico; l’unica certezza, però, è che è semprestata una fedele e ambita compagna dell’uomo, oggetto anche di simbolismi, comenel caso del vino dell’ultima cena di Gesù Cristo; peraltro questo nettare èsempre stato considerato come una bevanda d’evasione, come un prodottoalimentare che, per il suo tasso alcoolico, induce alla spensieratezza,disinibisce, insomma consente di aprirsi totalente, infrangendo quei vincoli dinaturale ritrosia e riservatezza presenti, in maggior o minor misura, in tuttigli uomini.  Ed è talmento importante dall’aver costituito e dal costituireancor oggi uno dei temi preferiti dai poeti, così che in questo contesto nonstupisce questa silloge di Maria Teresa Santalucia Scibona, di certo piùestimatrice che gran bevitrice di vini.
Fra l’altro il fatto di vivere inToscana, regione di nobili vitigni, ha indubbiamente il suo peso e pertantol’assunzione della bevanda assume il vero e proprio significatodell’adempimento di una tradizione in essere da millenni. Nel sorseggiare ilnettare, fra un tempo e l’altro di accostamento alle labbra del calice, siconsuma un rito di silenzio, di meditazione, che non solo apre se stessi glialtri, ma che spalanca quella porta che tenacemente teniamo chiusa e che celail nostro intimo a noi stessi.
Non c’è mestizia, anzi è bandita, èinvece piuttosto presente una gaiezza che l’autrice ha ben voluto rendereintroducendo i primi versi con un passo tratto dalle Odi di Orazio: nunc estbibendum, nunc pede libero pulsanda tellus (Ora bisogna bere, ora bisognafar risuonare la terra con libero piede), un invito a darsi alla pazza gioia.
Per quanto ovvio il protagonista, omeglio i protagonisti della silloge sono i vini, in contesa fra di loro, unagara che farebbe la gioia di un sommellier (Impettiti come bravi soldatini /in trepida attesa di medaglia, / sul niveo desco imbandito / i favolosi vini gareggiano / guardandosi in cagnesco, / si sfidano agguerriti / per l’ultimabattaglia. /…).
Una pacifica sfida in cui icavalieri, di nobile rango, si presentano di volta in volta e così verso dopoverso l’autrice ci svela nomi e qualità di questi soldatini, con una vervepoetica leggiadra, non disgiunta da una conoscenza enologica che si presumeraggiunta per esperienza diretta (A Bolgheri fra i noti cipressetti / dicarducciana memoria, / domina nelle valli incontrastato / il “Sassicaia”, cheha respirato / le baruffe del salso maestrale, / si sente quindi maestosoregale. /….) (Il rosso “Nobile di Montepulciano” / dal profumo dimammole, / incorporato al ” Prugnolo gentile” / ascolta altezzoso, un po’ostile / le francesi ascendenze del ” Barolo”. / che vanta il  gentiliziocasato. /…) (…/ Niente male quel secco ” Bardolino”  /   veronese dallaspuma sottile, / è di grana fine e frizzante. /…).
Ci sono un po’ tutti i migliori viniitaliani, descritti in modo accattivante, quasi trasformati da nettare oggettodi desiderio a personaggi umani, come accade con gli animali nei cartonianimati, e proprio per questo il piacere della lettura aumenta, verso dopoverso, contagiati da quella gaiezza a cui siamo invitati dalla fertile penna diOrazio. Si ride anche, come per la stravagante storia d’amore del BiancoVergine di Arezzo, invaghitosi, non corrisposto, dell’altezzosa Vernaccia.
Da accademica disfida piano piano,in un cicaleccio che pare rimbombare nella sala di un antico palazzo, questivini si animano, discutono, litigano, fanno di tutto per mettersi in mostra,soverchiandosi l’un l’altro e così da silloge lieve, che pareva finalizzatasolo a erudire, divertendo, ci si accorge della metafora di un paese con tanteindividualità, spesso assai valide, ma in perenni inconcludenti bisticci   (I fiorentini del Gallo Nero / boriosi e ridanciani / sognano solo di menar lemani. / I battaglieri cercano la rissa / e del Chianti difendono i confini /nel sangue rosso d’uva / a colpi d’alta gradazione. /…).
Fra un vino e l’altro, che non siassaggia, ma si legge, c’è tutto il tempo per riflettere ed ecco allora cheparlare di vino da meditazione appare proprio pertinente, ma tutto è lieve, ilcuore verso verso dopo verso si rasserena e giunti alla fine viene istintivol’alzare un immaginario calice e sussurrare a fior di labbra un “prosit“di soddisfazione.
 
M. TERESASANTALUCIA SCIBONA, è nata e vive a Siena, già Presidente Provincialedella FENALC (Federazione Nazionale Liberi Circoli),è Presidente per Siena delMOPOEITA ( Movimento per la diffusione della Poesia in Italia).  LaBiblioteca Universitaria senese della Facoltà di Lettere e Filosofia, ha istituitoun Fondo Letterario a suo nome.(Seduta 27/4/2005).
    Il 15 Agosto2000,dal Concistoro del Mangia, è stata insignita di medaglia d’oro di civicariconoscenza, per alti meriti culturali. Il 17 Ottobre  2009, è statainsignita del Premio ” Idilio Dell’Era, “alla Carriera dal Comitato Associativo” Idilio Dell’Era”. E’ Socia effettiva del P.E.N. Club Italiano, delSindacato Liberi Scrittori Italiani, della Fondazione Letteraria ” LucianoBianciardi “di Grosseto, del Centro di Documentazione sulla Poesiacontemporanea
 “ Lorenzo Montano” diVerona. Fa parte del Consiglio “Cateriniani nel Mondo” per laLetteratura, con diritto al voto. Per oltre un decennio ha curato le serateletterarie del “Salotto  della Cultura e del Vino” della EnotecaItaliana di Siena. Come giornalista ha seguito per 17 anni, le sorti del  “PremioLetterario Viareggio – Rèpaci”              
         Ha pubblicato i seguentilibri di Poesia:-
 
IL MIO TERRENO LIMITE” 1984 Ed. La Nuova Fortezza (Li),  a cura di Miriana Bogi
I GIORNI DEL DESIDERIO“1988  Piovan Ed. Abano Terme, a cura di Gabriella Sobrino
IL TEMPO SOSPESO”     1993 Edizioni del Leone (Ve),  prefazione di Giorgio Luti.
MOSE’ ”   1996  Edizionidell’Oleandro (Roma),  prefazione di Angelo Lippo.
VARIANTI D’AMORE” Suppl.ton. 35 (gennaio-marzo 1988) Rivista “Portofranco” (Ta)
IL VIAGGIO VERTICALE” 2001,I Quaderni della Valle N. 27 Edizioni di Emilio Coco.
LE TEMPS SUSPENDU ET LA VIEASSISE” 2002  Prospettiva Editrice a cura di Giorgio  Luti, postfazione diWalter Nesti, traduzione di Ben Felix Pino.
L’AMORE  IMPERFETTO” 2003 Helicon Edizioni – Arezzo, a cura di Neuro Bonifazi
LA CONTESA DEI VINI”    2005   Pascal Editrice (Siena), a cura di Vinicio Serino.
IL SOGNO DEL CAVALLO ” 2008   Pascal Editrice (Siena) a cura di MarioComporti                                                                                                                  eFausto Tanzarella
NUTRIMENTI PER L’ANIMA”2009 Joker Editore a cura di Sandro Montalto
VERSI E CROMIE” SolodieciPoesie  2009 Lieto Colle Editore
   Audio CD POESIE SCELTE(2005), disco recitato dall’attrice Paola Lambardi
   CD “MISCELLANEA POETICA“(2007)recitano, gli attori Walter Maesosi, Daniela     Barra, al piano M°.GiovanniMonti. Edizioni Le Carrozze Records di Vanni Vincenzo- Siena
                             
         Il suo testo di Lauda ” Accantoa Te Signore“,  è stato musicato dal  M° Gian Paolo Luppi,tradotto in tedesco e pubblicato dalle  dalle Edizioni Musicali Peters diFrancoforte.
      Alle sue opere si sonoispirati i pittori Giuseppe Amadio, Angelo Battista, Angela Carli, IdaNegrini, Paola Imposimato, Enzo Santini, Anna Sticco, gli scultori MicheleDonadoni e Andrea Roggi.
           La recitazione delpoemetto in versi “MOSE’ con gli attori Paola Lambardi, Guido Bocci,Erminio Jacona , è alla sua tredicesima replica           
         E’ inserita  in numeroseAntologie di autori contemporanei come :- ” Greta Garbo e Sergio Vacchinel Palazzo del Ridotto di Cesena” – Catalogo      del Novembre 2003 -Fondazione Vacchi – Castello di Grotti – Ville di Corsano-Siena                                                                                                                   
” La Donna e gli Amori” a cura di GabriellaSobrino e Antonietta Garzia  (giugno 2001) –                                     Introduzionedi Paolo Crepet   – Loggia  de’ Lanzi Editori -Firenze
” C come Cuore” saggio di GabrieleLa Porta ( Ottobre2003) Pratiche Editrice Mondadori
 “P  come Passioni – Dizionariodelle emozioni e dell’estasi” a cura di Gabriele La Porta (Ottobre 2005)Marco Tropea Editore – Mondadori  Printing S.p.A – Milano 
 EDIZIONI SCETTRODEL RE –ROMA” Appunti Critici” La poesia Italiana del tardo Novecento tra conformismi enuove proposte “-  saggio a cura di  Giorgio Linguaglossa – (Dicembre2002)- ” Poeti Italiani Verso il Nuovo Millennio”- saggio a cura di DanteMafia ( Dicembre. 2000)
–  E’ inclusa nel DizionarioAutori e nella Letteratura Italiana del Secondo Novecento -EdizioniBastogi (Foggia), Helicon (Ar), Guido Miano (Mi).
Sulla sua poetica PinaFrascino Panussis ha scritto :- “Saggi e interventi” (1995) -Edizioni.Pisangrafica – Pisa ; ” LE OCCASIONI DEL PENSIERO ” (1997) Masso delleFate Edizioni – Signa, con interventi critici di Sandro Briosi, Guido.Cecchi, Gaetano Chiappini, Marcello Fabbri, Giorgio Luti, Carmelo Mezzasalma,Walter Nesti, Vinicio Serino, Gabriella Sobrino e testimonianze di OresteMacrì, Giuliano. Manacorda, Giorgio Saviane, Ferruccio Ulivi,Vittorio Vettoried altri noti scrittori.

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