KULT Underground

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Intervista con Devil Within

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I Devil Within annunciano l’uscita dell’EP di debutto Not Yet, disponibile su tutti i digital store mondiali (Spotify, deezer, iTunes, Shazam, Napster, Amazon Music, Google Play, Groove). L’EP contiene 5 brani inediti, genere heavy metal, con una sonorità particolare che nasce dall’unione di differenti stili musicali all’interno del gruppo. Artisti di riferimento sono ad esempio Iron Maiden, Metallica, Megadeth, Avenged Sevenfold, Lordi e Rammstein, una varietà di gusti che dona un sound particolare al progetto.
Tante e variegate anche le tematiche affrontate: si va dall’energica opener So close, primo inedito della band della bergamasca, che narra della passione e determinazione necessarie al superamento degli ostacoli e al raggiungimento dei propri obiettivi, alla dipendenza della società umana attuale nei confronti della tecnologia (in particolare del cellulare) in Unknown, una vera e propria “piaga” che spesso porta a perdere di vista altre priorità come lo stare bene con amici e famiglia, isolando l’individuo dal mondo circostante. In Price of Ideologies i Devil Within allargano la lente prendendo in esame una problematica globale, quella dei bambini soldato, con un testo volto a rappresentare la voce di uno di essi che, conscio della propria situazione e di quella di migliaia di altri come lui, cerca di ribellarsi al proprio “capo”. Chiudono l’EP Flat Feet, incentrato sulla completa solitudine di un uomo soggetto a profonde crisi psicologiche generate dall’assenza di amore e felicità, e Hellcome, la storia di un amore impossibile, quello fra Satana e una donna terrena. 
 
 
Intervista
 
Davide
Ciao. Iniziamo da voi. Quando vi siete incontrati e da quali esperienze precedenti venivate? Come siete arrivati quindi a questo vostro debutto?
 
Devil Within
Ciao Davide. Noi ci siamo incontrati nel 2013, eravamo un gruppo di amici con la passione per la musica e sino ad allora suonavamo ognuno per conto suo. Per puro caso un giorno abbiamo deciso di trovarci e suonare qualcosa insieme, ci siamo divertiti molto e da allora ci troviamo ogni settimana per scrivere canzoni e suonare.
 
Davide
Chissà perché mi imbatto sempre più frequentemente nella definizione di “progetto” invece che nella parola “gruppo”, “band”… Allora qual è il vostro progetto, quali gli obiettivi nel mondo sempre più immateriale, ingombro e “fugace” dello streaming e del download (giusto per non ricordarci che siamo anche in Italia)?
 
Devil Within
Il nostro progetto è quello di divertirci e far divertire. Siamo un gruppo di amici, come ho già detto, e con il passare del tempo il nostro si è trasformato in un progetto perché non c’è soddisfazione migliore che vedere che qualcuno apprezza il tuo lavoro.
 
Davide
“Not yet”… Non ancora cosa?
 
Devil Within
Non ancora noi. Not Yet vuole essere un “antipasto” di ciò che realmente siamo, un piccolo assaggio di ciò che abbiamo dentro e vogliamo dimostrare.
 
Davide
“Not yet” suona come una registrazione ambientale dal vivo, lo-fi, molto garage punk. Come lo avete registrato esattamente e perché questa scelta?
 
Devil Within
Abbiamo registrato nella nostra sala prove, utilizzando tra l’altro 2 microfoni panoramici per captare tutti i suoni ambientali. Questa scelta è stata voluta per dare un’idea chiara di ciò che siamo, dimostrare che siamo capaci di suonare e non è certamente merito del computer questo nostro progetto.
 
Davide
Il diavolo dentro, Satana che si innamora di una terrestre… Cos’è per voi il “diavolo”?
 
Devil Within
Il diavolo per noi è una metafora, identifichiamo il diavolo come le sensazioni, le emozioni, i pensieri che una persona ha e che ha bisogno di esprimere. Ogni uomo può “far uscire” questo diavolo oppure no, noi lo facciamo attraverso la musica.
 
Davide
Patti Smith ha detto che la musica è una riconciliazione con Dio. Cos’è invece per voi?
 
Devil Within
Per noi la musica è un modo per sfogarci, per colorare un mondo ormai troppo grigio.
È un modo per sfuggire alla quotidianità e far sorridere sia la gente che noi stessi.
 
Davide
Il rock non è più la musica completamente nuova delle origini, travolgente, comunitaria, identitaria e incompatibile con l’ordine costituito. Il rock non è più la musica soltanto dei giovani per protestare e ribellarsi contro il modello millenario di società patriarcale, né contro il consumismo capitalistico. Può fare o far fare molti soldi e la si ascolta anche nei migliori “salotti”. Anzi, oggi è anche la musica dei padri e dei nonni. È la musica degli oppressi tanto quanto degli oppressori, interessa tutte le classi sociali… Eccetera… Cos’è oggi per voi il rock?
 
Devil Within
Per noi il rock continua a essere in parte ribellione, contro la musica commercializzata che sta distruggendo gli artisti emergenti e il panorama musicale, in parte divertimento e sfogo.
 
Davide
Cosa seguirà?
 
Devil Within
Ci stiamo organizzando in questi giorni per iniziare a registrare il nostro primo album, che potrà quindi dare un’idea complessiva di ciò che siamo realmente.
 
Davide
Grazie e à suivre…

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