Pagg.369 Euro 18,60 LonganesiEditore
Alsuo esordio narrativo, la scrittrice messinese, medico chirurgo, specializzandain medicina legale, ci regala un ottimo thriller . Protagonista è Alice Allevi,alter ego della scrittrice, che lavora in un istituto di medicina legale, “ilpalazzo delle torture”, dove dominano il boss Malcomess, “il Supremo “, l’aperegina Ambra , la cattiva dottoressa Wally. Impacciata, priva di fiducia in sestessa, non regge molto bene le autopsie, ma anche se dotata di buona volontà,l’Allevi è poco considerata all’interno dell’istituto, tanto che pensano difargli ripetere l’anno. A consolarla dalle sue frequenti crisi di pianto e diangoscia, Giulia, l’amica del cuore, e la giapponese Yukino, con la qualedivide l’appartamento. La morte della giovane Giulia Valenti, conosciuta per caso il giorno prima, la scuote, la coinvolge direttamente. Alice ne fa unproblema personale. La giovane, appartenente alla Roma bene, è morta per uno shockanafilattico, procurato da una sostanza, il paracetamolo, possibilmentementre si drogava. Gli indizi degli inquirenti si posano su quattro persone,tra i quali il cugino della vittima, Jacopo De Andreis e la fidanzata DorianaFortis. Con il primo Giulia aveva una relazione e questo, secondo l’ispettoreCalligaris può avere indotto, per gelosia, Doriana ad ucciderla. Sulla siringacon la quale Giulia si è drogata, vengono rinvenute le impronte digitali di unuomo e di una donna e i caso si complica ulteriormente. Alice decide diindagare in proprio, per scoprire i responsabili del’omicidio della giovane e sitrasforma in una investigatrice, andando al di là del suo compito di futuromedico legale. Intreccia un’amicizia con la sorella della vittima, Bianca,una persona che avrà un ruolo determinate nella vicenda e, nonostante lediffidenze iniziali di Claudio Conforti, a capo dell’équipe deglispecializzandi, Alice finirà per avere ragione della sua tesi sull’omicidiodimostrando caparbietà, competenza e riacquistando fiducia in se stessa. Illibro è infarcito dalla storia d’amore di Alice con Artur, figlio del “Supremo”,fotoreporter irrequieto ed instabile. Questa, in sintesi, la trama narrativadi un romanzo dotato di un plot ben articolato, ricco di personaggi egregiamente tratteggiati e di situazioni efficamente descritte. La scrittura della Gazzolaè divertente, ironica e, pur affrontando la soluzione di un seri problema, lamorte violenta di Giulia, non mancano scene intrise di umorismo: basti pensaread Alice che si introduce nella stanza di Conforti, che perde il morto neltrasporto da un reparto ad un altro, i sopranomi dei colleghi. Il thriller èun pretesto narrativo per descrivere la società italiana di oggi, dove, secondo la Gazzola, domina l’apparenza e, non a caso, tutti i personaggi tratteggiatigirano a bordo di Mercedes Clk, portano borse Hermes e/o Luis Vitton, Gucci, occhialigriffati. Tutto deve sembrare perfetto ed impeccabile, come Bianca, ma larealtà, secondo la scrittrice, è ben diversa da come ci appare.