“Chiamare Danza i tetri, turbolenti, sanguinosi eventi di questo periodo appare grottescamente inappropriato. Senza dubbio alcuno, il termine trae la propria origine da un qualche cantastorie. ‘Morte dei Draghi’ sarebbe un nome di gran lunga più sensato.” Con queste parole si apre “La Principessa e la Regina”, il nuovo tassello nell’affresco della saga di George R.R. Martin. La vicenda si svolge circa due secoli prima della storia narrata nelle “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” e racconta la terribile guerra civile che dilaniò la famiglia Targaryen alla morte del re Viserys I. Tanto la principessa Rhaenyra, sua figlia di primo letto, quanto la regina Alicent reclamarono il Trono di Spade. La prima per sé, la seconda per il figlio, il giovanissimo principe Aegon. Il risultato fu un conflitto terribile, in cui parenti e alleati dovettero decidere con chi schierarsi. Un conflitto di una violenza senza precedenti, che vide contrapporsi fratello e sorella, draghi contro draghi. I Sette Regni di Westeros divennero il teatro di una battaglia tetra e cruenta tra le maestose creature e furono bagnati dal sangue che cadde dal cielo. Ma l’antologia, che ha vinto il World Fantasy Award, curata da Martin stesso assieme a Gardner Dozois (il più importante editor americano di fantasy e fantascienza), non si limita al romanzo breve di Martin: contiene anche racconti thriller, fantastici e fantascientifici di alcuni grandi autori e autrici inglesi e statunitensi.
George R. R. Martin e Gardner Dozois