I giorni dei giovani leoni, romanzo d'esordio di Gino Pitaro pubblicato nel 2011 dall'editore Arduino Sacco, si può certamente ascrivere al genere del bildungsroman ma il percorso formativo del protagonista, Mario, studente di Architettura fuori sede che vive a Bologna e sogna un futuro da regista, non si esaurisce nella pura esperienza che si fa percorso conoscitivo. Esiste piuttosto una traccia di analisi sociale, costante sebbene dissimulata, che diventa a tratti un esuberante balletto dialogico tra i personaggi ai quali, ancor prima che al lettore, viene richiesta una continua decodifica della realtà. Con precisione strutturale si utilizzano schemi e sottoschemi ricorrendo ad un'impostazione che contempla appunto visioni architettoniche sia relazionali che informatiche, dalla tentacolare ragnatela del web al più limitato profilo dei social network, apertura e gabbia sul mondo, corrispondente agli stati d'animo dei giovani protagonisti per i quali la libertà, nonostante tutto, rimane un concetto apparente per quanto necessario.
Sebbene non manchino momenti di magiche corrispondenze o alchimie fantastiche e oniriche, come nel sogno del cap.3 o nella parte finale in cui Mario ed Erika, conterranei conosciutisi su facebook, si tengono per mano immaginando di avvistare un disco volante, di fondo I giorni dei giovani leoni è un romanzo realistico nel senso più tradizionale e felice del termine, ovvero portatore di una mimesi iniziatica che man mano dipana piccole ma incisive verità sugli aspetti cruciali di un periodo storico e della più circoscritta comunità che esso rappresenta. Inoltre riesce trasversalmente ad interpretare il punto di vista, lo slancio vitale e il disagio generazionale grazie anche all'efficace comparazione tra la terra di origine di Mario, la Calabria, sfondo nostalgico e storicamente drammatico, e una città come Bologna, giovanilistica per definizione dove il degrado tutt'al più è un altro aspetto delle ultime mode.
L'occhio indagatorio e distaccato di un attento narratore-autore è quello di chi in ogni caso si mette per primo in gioco dentro il carrozzone della contemporaneità immergendosi senza timore nei suoi variegati feticci. Il mondo giovanile che si delinea è ritratto con magistrale acume e comprende fenomeni culturali e sub-culturali che vanno dal centro sociale cencioso “Isola nel Kantiere” alla musica hardcore degli “Spermbirds”, dai problemi di droga di Ivan alle gite a Saturnia, dall'omosessualità di Kevin all'irresolutezza di Miriam. Tutto riesce ad entrare in contatto con tutto organicamente grazie a una scanzonata ironia che centrifuga sapientemente il “trendy o il “vintage” con l' alienazione di un mondo del lavoro asfittico e sconclusionato, costretto ad avvalersi di espressioni come “operatori sovrastaffati” o di verbi quali “esternalizzare”, e in qualche caso raggiunge paradossi alla Virzì di Tutta la vita davanti, o si avvicina ad iperboli orwelliane, significative come l' osservazione di Mario che recita: “Io so che siamo tutti controllati…che dobbiamo essere riconoscibili agli occhi della società, ognuno con un codice a barre come quelli del supermercato…”
Questa tematica, per lo snodo emblematico che rappresenta, potrebbe essere evocativa di alcuni scorci del romanzo di Bianciardi La vita agra o del più esplicativo film di Carlo Lizzani del '64, dove uno splendido e disperato Ugo Tognazzi si barcamena in una Milano piena di impulsi ma anche freneticamente disumana, lanciata in un nuovo mondo imprenditoriale in cui la cultura e un' intera classe operaia, devono iniziare a fare i conti con le leggi del marketing, mostro invisibile e tentacolare che ad oggi continua ancora ad avere la meglio sulle nostre esistenze e a stabilire un rapporto di pericolosa dipendenza tra uomo e macchina. Gino Pitaro tuttavia, ne I giorni dei giovani leoni, riesce a trovare uno straordinario orizzonte prospettico per il suo lettore, turbandolo senza troppe illusioni ma divertendolo moltissimo.
Il romanzo è disponibile in contrassegno e senza necessità di iscrizione sul sito della casa editrice www.arduinosacco.it, su IBS, Libreria Universitaria e Wuz. In Italia lo si può acquistare nelle librerie accreditate. A Roma, tra i diversi esercizi, il libro è negli scaffali della Libreria Fahrenheit 451 di Piazza Campo de' Fiori 44.
Scheda libro
Titolo: I giorni dei giovani leoni
Autore: Gino Pitaro
Prezzo di copertina Euro 17,90
Anno: 2011 – pp. 184 – brossura
Curatore: Cecchini C. A.
Editore Arduino Sacco
I