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Le guerre navali nel Mar Baltico – Gabriele Faggioni

3 min read
Edizioni Solfanelli
Saggistica storica
Collana Faretra
Pagg. 144 + 32 ill.
ISBN978-88-89756-96-6]
Prezzo € 13,00
 
Un teatro di guerra poco conosciuto
 
Il Mar Baltico, per la sua conformazione eper il suo accesso all’Oceano Atlantico limitato dalla Danimarca che siprotende quasi ad unirsi alla penisola scandinava, è un bacino che poco sipresta a grandi scontri navali fra flotte consistenti; tuttavia, nel corso delprimo e del secondo conflitto mondiale, è stato teatro di numerosi scontri, piùimportanti in un quadro tattico che in una visione strategica. Del resto, a rendereancora più piccolo questo specchio d’acqua provvidero i contendenti creandovaste zone minate in cui incapparono, con le immaginabili conseguenze, non solonavi mercantili, ma anche scafi militari. In ogni caso le perdite, se nonfurono eclatanti come in altri teatri operativi, come il Mare del Nord, furonotuttavia di non poco conto, soprattutto per una marina, quella Russa, che difatto più di altre era impegnata a difendere le sue coste.
Gabriele Faggioni con questo suo libro haesaminato le condotte belliche dei due principali contendenti nelle due guerre(Germania Imperiale e Russia Zarista per la prima, Germania Nazista e UnioneSovietica per la seconda), fornendo un quadro assai esaustivo sulle principaliazioni condotte e sulle perdite di entrambi i belligeranti.
Da queste pagine, integrate con cartinegeografiche e con fotografie delle principali navi impegnate, esce un quadro discontri quasi quotidiani, mai comunque di battaglie del tipo di quelle avutesinell’Atlantico e nel Pacifico, proprio perché la limitata estensione delBaltico rende impossibile manovre di grandi flotte, che sarebbero altresì sottoposte, data la vicinanza delle coste, a interventi aerei piuttostofrequenti e incisivi.
Così, giorno dopo giorno assistiamo allaprogressiva disfatta della Germania, sia nel primo che nel secondo conflittomondiale, tuttavia fino in ultimo in grado con le sue navi di impensierire gliavversari.
E ci sono anche imprese epiche, comel’evacuazione per mare, avvenuta negli ultimi mesi del conflitto, di oltre duemilioni e mezzo di cittadini tedeschi minacciati dalla violenta offensivasovietica, risultato ottenuto grazie a un’organizzazione non ancora sfaldata eall’indubbio eroismo dei marinai tedeschi, di cui non pochi perirono in questosforzo titanico.
Il libro di Faggioni riesce quindi afornire un resoconto di un teatro di guerra marittima forse minore, ma se ilMar Baltico ha costituito lo scenario di tante scaramucce, sui suoi fondaligiacciono tanti ignoti marinai, di entrambi i contendenti, a dimostrazione chein una guerra mondiale non esistono posti più o meno sicuri e teatri più o menoimportanti. 
Da leggere, sicuramente.
 
Gabriele Faggioni, nato nel 1970,vive a Lugano. Ha una formazione universitaria come economista aziendale, informaticoed archeologo. Questi variegati studi gli sono utili nella sua attivitàprofessionale e nel suo tempo libero per la realizzazione di diverse ricerchestoriche e archeologiche che ha realizzato negli ultimi anni. Collabora condiverse riviste storico-militari, tra cui “Raids”, “RID”,”Rivista Marittima Militare”, “Storia & Battaglie”,”Storia & Verità”, “Storia militare”, “PanoramaDifesa”, “Seconda Guerra Mondiale” e “Mezzicorazzati”.
     Ha pubblicato: Sistema difensivo della PiazzaMarittima della Spezia nella prima metà del Novecento, in”Castrum” (Luna Editore, La Spezia 2007); Fortificazioni inProvincia della Spezia (Ritter, Milano 2008); Vallo Ligure(Ligurexpress, 2010 Genova); Castelli e fortezze delle Alpi svizzere(Mattioli 1885, Fidenza 2010), Fortificazioni del Levante Ligure(Mattioli 1885, Fidenza 2010), La guerra aeronavale nel Mare Nord,assieme con Alberto Rosselli (Mattioli 1885, Fidenza 2010).

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