KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Intervista a LordMax e Zib (Sì, Oscuro Signore!)

10 min read

Intervista a LordMax e Zib (Sì, Oscuro Signore!)

 

 

Dietro al vero fenomeno ludico di quest’anno, “Sì, Oscuro Signore”, si celano 2 loschi personaggi che qualcuno avrà sicuramente intravisto per le convention di tutt’Italia. Si tratta di LordMax e Zib, veri e propri deus ex machina di questa gioviale colonizzazione ludica che ci ha trasformato tutti quanti in goblin penitenti.

Ciao Ragazzi, potreste presentarvi ai lettori per favore???

Il nucleo creativo di SOS!, il motore immobile, sono Fabrizio ‘Zib’ Bonifacio e Massimiliano ‘LordMax’ Enrico, i loschi figuri che hanno partorito il mostro.
Mostriciattolo che poi è stato amorevolmente accudito da Chiara ‘Felto’ Ferlito, che collaborando alla definizione dei soggetti e disegnando quella che consideriamo una prima edizione ha dato una svolta a Sì, Oscuro Signore! Per l’edizione Rigor Mortis si è aggiunto Riccardo Crosa che ha ridisegnato tutte le carte con il suo stile caratteristico. Ed infine menzione per lo staff Stratelibri, e Silvio Negri Clementi, che hanno lavorato con grande professionalità nel produrre il gioco.

Potreste darci un’idea di qual’è il vostro background in termini di gdr e boardgame?
Zib: molto gdr, quasi solo gdr. Ormai ho festeggiato i 20 anni di gioco di ruolo, iniziato come per la maggior parte ai tempi con D&D (in realtà AD&D). Il tempo è passato, i giochi e le compagnie sono cambiati ed ho effettuato diverse escursioni nel mondo del tridimensionale e dei boardgame; in particolare giochi della Game Workshop (più che altro per le miniature). Negli ultimi anni mi sono interessato ai giochi più narrativi ed alla scena indipendente (soprattutto statunitense) e, escluso SOS!, il mio scarso tempo ludico è tutto dedicato alle attività organizzative e di gioco del Flying Circus.
LordMax: Andiamo veramente a scavare nel passato. Ho iniziato a giocare a gdr con la mitica scatola rossa di D&D, siamo agli inizi degli anni ’80. Prima giocavo a più non posso con tutto quello che mi capitava ovviamente, ma nulla di cosi raffinato. Da quegli anni ad oggi ho praticamente giocato a tutto, dai boardgames ai gdr quindi Fantasy, storici, horror, investigativi, cyberpunk, fantascientifici, umoristici e chi più ne ha più ne metta. Ho collaborato con alcune riviste nel passato ed ho partecipato alle attività di svariati club ed associazioni. Oggi dò una mano al nascente gruppo del TreEmme di Torino (il TreEmme esiste da oltre trent’anni ma a Torino è ancora giovane) e mi dedico moltissimo ai giochi narrativi in stile Flying Circus.

Da dove nasce l’idea di SOS? Quali sono state le vostre fonti di ispirazione?
Zib: l’idea nasce da una sessione per un gdr. Mi immaginavo un’avventura dove i giocatori costruissero la storia di un’avventura andata male, ma secondo gli stilemi più classici del gioco di ruolo narrativo. Il confronto con LordMax ha apportato nuove idee ed in un baleno è nato SOS! Per quanto riguarda le ispirazioni sono molte, soprattutto attinge a piene mani agli stereotipi del mondo fantasy. Per quanto mi riguarda è stato fondamentale goobledigook (vecchissima striscia che appariva su white dwarf), ma come trascurare lo stesso Rigor Mortis o altri capolavori come La Compagnia della Forca.
LordMax: Per la nascita dell’idea mi piace moltissimo raccontare un aneddoto che dà il senso della situazione: Sia io sia Zib lavoriamo “nell’informatica”, casualmente eravamo dallo stesso cliente e ci siamo dati appuntamento per mangiare insieme. Cosi è finita che davanti ad una insalata è venuta fuori un’idea alquanto vaga per un gioco da fare alle manifestazioni, un gioco caciarone e divertente. Dopo questo abbiamo fatto un poco di brainstorming via e-mail ed alla fine ho dichiarato che lo avrei portato alla manifestazione di Savona (mancavano un paio di settimane). Nonostante il panico per il pochissimo tempo siamo riusciti a preparare una prima bozza (in realtà gran parte del lavoro lo ha fatto Zib) ed ho iniziato a far giocare SOS. Per le fonti di ispirazione invece il discorso si fa ben più complicato. Le ispirazioni arrivano da tutti i lati, dai fumetti in primis (sono un grande fan del Rigor mortis che è poi diventato il simbolo del gioco ma leggo anche bonelli, vertigo, manga, e via dicendo) ai giochi di ruolo umoristici (paranoia, toons, etc), ai giochi di carte quali Once Upon a Time (stupendo gioco in cui si usano delle carte per raccontare delle favole), Muncking, Chez Geek, etc, e dalla lunga esperienza nel creare aventure e campagne di gioco.

Ci spiegate in breve il funzionamento?
Zib: Gioco scaricabarile su LordMax.
LordMax: E’ molto semplice. L’incipit è il seguente: Cosa accade ai servitori del Genio del Male, l’Oscuro Signore Rigor Mortis, quando tornano a casa, ed avendo fallito la loro missione devono giustificarsi? sicuramente non possono dire di aver fallito ma devono trovare un modo per scaricare la colpa del fallimento sugli altri sventurati compagni. Ovviamente i giocatori interpretano questi miseri esseri proprio in uno dei momenti peggiori della loro vita, ovvero quando stanno per essere puniti dal loro padrone. La meccanica del gioco è basata su due mazzi di carte. un mazzo di carte presenta delle situazioni (oggetti, personaggi e luoghi) che verranno usati per raccontare la propria giustificazione, l’altro mazzo rappresenta le azioni che il giocatore può fare. Questa azioni sono soltanto due, con una il giocatore può scaricare la colpa su di un altro giocatore, con l’altra può interrompere il racconto di un altro al fine di complicarglielo. Ogni volta un giocatore non riesca a scaricare la colpa su di un altro riceve una occhiataccia (un segnale della rabbia dell’Oscuro Signore verso di lui), alla terza occhiataccia il povero e sventurato servitore del Genio del male viene ucciso ed il gioco finisce (anche se vi ha la possibilità di fare un estremo tentativo di salvarsi con una spassosa supplica rivolta al proprio  signore).

Perchè avete scelto inizialmente la distribuzione gratuita??
Zib: Perché un gioco ha senso solo se viene giocato. Nel nostro caso tenerlo nel cassetto in attesa di una possibile pubblicazione sarebbe stato un crimine. Di autoproduzione non se ne parlava; l’impegno necessario alla produzione di un gioco è notevole sia in termini di tempo che denaro.
LordMax: Perché il gioco è nato come semplice ConGame, ovvero come gioco preparato al momento per divertirsi durante le manifestazioni ludiche mentre si attende l’inizio degli eventi principali. Quando ci siamo resi conto che piaceva molto abbiamo deciso di realizzarlo in una forma più definita ed abbiamo chiesto l’aiuto di una bravissima disegnatrice romana (Chiara). A questo punto in molti ci chiedevano come poterlo fare giocare agli amici e la cosa più logica da fare era proprio quella di renderlo pubblicamente utilizzabile.

Immagino che siate molto soddisfatti di vedere il vostro prodotto pubblicato da Stratelibri… è stato difficile trovare qualcuno che credesse nel progetto?
Zib: No, non difficile. Quasi impossibile. Il problema è che il mercato italiano è molto ristretto, quindi arrivare a pubblicare un gioco non è una passeggiata. Quindi nonostante gli apprezzamenti ci voleva del valore aggiunto per arrivare alla pubblicazione: è questo è stato il Rigor Mortis di Riccardo Crosa. Arrivare a pubblicare un prodotto potenzialmente di nicchia in un mercato di nicchia è una grande soddisfazione. Sicuramente devo ringraziare lo staff di Stratelibri, in particolare Silvio
Negri Clementi, per aver creduto nel progetto.
LordMax: Non so se il termine difficile sia appropriato, avrei usato terribile o impossibile, in realtà c’è voluto molto tempo ma una volta che Stratelibri ha visionato il gioco la definizione del “contratto” è stata abbastanza semplice e veloce, e ringrazio anche la bravissima Valeria per averci supportato non poco in questo. Ammetto che la soddisfazione per aver realizzato un gioco piaciuto cosi su vasta scala da essere pubblicato da un editore è grandissima.

Parliamo di altri giochi di comitato, da tavolo e di ruolo. Quali sono quelli che preferite?
Zib: come detto mi interessano molto i giochi di ruolo indipendenti, autoproduzioni che spesso contengono idee geniali; apprezzo molto i giochi di Wick e Sorensen. Sul lato mainstream, tolti nobilis e heroquest, l’ultimo prodotto che ha attirato la mia attenzione è stato Exalted. Tutto sommato non sono un gran giocatore di boardgame: mi divertono molto giochi semplici e veloci come Once upon a time, Lupus in tabula, Guilottine.
LordMax: Tutti quelli in cui l’aspetto agonistico è marginale, amo molto i giochi di ruolo e non ho un genere o stile particolare, ogni sistema di gioco e/o ambientazione permette di creare delle storie meravigliose (anche se sono un poco più portato per le ambientazioni cupe quali quelle del mndo di tenebra, del bellissimo Kult e di Call of Cthulhu, non disdegno il fantasy ed il cyberpunk, anzi mi divertono molto), sono molto legato al progetto Flying Circus tramite il quale si cerca di trasmettere questa passione per l’attività luduca ed all’associazione TreEmme con cui riusciamo ad organizzare delle stupende occasioni di incontro. Dovessi riportare però dei giochi specifici non saprei rispondervi, ogni gioco ha delle peculiarità che lo rendono interessante e la lista sarebbe incredibilmente lunga.

Cosa ne pensate del d20 system?
Zib: Normalmente non ho la pazienza di leggere un sistema di gioco più lungo di 5 pagine. Ed ho la memoria molto corta. Tutto sommato non ne ho una grande
opinione, anche se ne riconosco i meriti commerciali.
LordMax: Una bellissima idea frustrata da una pessima realizzazione.

Magic o Si, Oscuro Signore?
Zib: avrei preferito inventare Magic. Indubbiamente.
LordMax: Sono due mondi completamente diversi. Magic è un gioco di carte come può esserlo la briscola od il poker, l’aspetto agonistico è prevalente. SOS è un gioco puramente ludico, l’aspetto agonistico è praticamente nullo, la focalizzazione è tutta sul divertimento e le trovate surreali dei giocatori. Due modi assolutamente diversi di vedere il gioco.

Come sono i rapporti tra voi creatori di giochi? Per esempio con Porazzi o con Sciarra tanto per citarne due…
Zib: saltuariamente bazzico inventoridigiochi.it ed i newsgroup. Conosco alcuni creatori virtualmente ed altri personalmente, ma non è una conoscenza approfondita in quanto frequento di più l’ambiente gdr. Comunque i rapporti sono cordiali e di reciproco rispetto, almeno spero.
LordMax: Porazzi è un amico e ci incontriamo spesso, raramente giro senza un suo qualche gioco in cartella. Sciarra lo conosco poco. In generale il rapporto è più che buono, spesso ci incontriamo con i ragazzi di IdeaG e ci scambiamo consigli e battute oltre a piacevoli serate di gioco.

Cosa pensate dell’attuale stato del mercato italiano del ludico?
Zib: Che dire? Mercato di nicchia, non credo che si possa pretendere più di tanto. Sicuramente avverto un fermento notevole nella comunità di autori che non può che far bene al mercato. Sicuramente l’attività di editori come Stratelibri, Da Vinci e gli altri è encomiabile, soprattutto quando puntano sulle idee locali.
LordMax: Tutto il male ed il bene possibile. Purtroppo non è un mercato molto sviluppato e pochi giochi riescono a fare fortuna (un mercato di nicchia come lo definisce Zib). Fortunatamente gli operatori del settore oltre che ad essere generalmente dei buoni professionisti sono mossi da una grande passione e questa è la cosa fondamentale.

Cosa pensate degli altri prodotti italiani? Per esempio Sine Requie o Oriente o Bang!…
Zib: Mi sembrano tutti prodotti di elevata qualità, con dietro idee valide. Fa piacere vedere giochi che non siano semplici traduzioni.
LordMax: Ottimi! Ho giocato moltissimo a Bang! e ci gioco tutte le volte che posso. Sine Requie è uno dei giochi in primo piano sul mio scaffale dei preferiti. Oriente l’ho appena conosciuto spero possa darmi ancora molte ore di divertimento. Ed ora sono in attesa della pubblicazione di OSOK (one Shot One Kill) altro piacevole gioco di ruolo. Per non parlare dello spassosissimo Tokyo Train di Walter Obert e molti altri.

Il successo vi ha cambiati? E come? (che domanda marzulliana…)
Zib: Sicuramente sì. Ora sono ricco… >:)
LordMax: La cosa più divertente è vedere i giocatori che chiedono di poter giocare. Ammetto che è molto gratificante. Cambiati direi proprio di no, la nostra vita è la stessa di prima, nessuno di noi tre ha intenzione di cambiare lavoro per dedicarsi a tempo pieno all’attività creativa, anche se piacerebbe moltissimo. Se un cambiamento in me c’è stato è nella consapevolezza che un buon gioco (un buon prodotto in generale) può uscire soltanto dalla passione e dal divertimento.

Progetti per il futuro?
Zib: Mia figlia ha monopolizzato tutto il mio tempo. Quel poco che mi rimane è dedicato al Flying Circus. Il mio obiettivo è sempre quello di portare eventi nuovi ed originali alle convention italiane. Ci sono delle idee nel cassetto per nuovi party games, quello che manca è il tempo. Il futuro di SOS!? Chi lo sa, spero comunque radioso.
LordMax: Infiniti naturalmente. Ho appena portato un ConGame basato sui racconti della Guida Galattica per Autostoppisti che faranno da tema portante della Convention di gioco del NordOvest organizzata dal Club TreEmme a Vercelli per fine mese. Purtroppo non è andato affatto bene per una serie di mie considerazioni errate, alla prossima occasione correggerò il tiro. Ho in progetto alcuni lavori per il Mondo di Tenebra, una collaborazione per uno o più articoli per la rivista Horror mania e via dicendo.

Max so che conoscevi gia Kult Underground, cosa ne pensi?
LordMax: ho conosciuto Kult underground per puro caso, un caso molto favorevole in effetti. stavo cercando delle risorse per il gioco di ruolo chiamato Kult e mi sono inbattutto nel sito di Kult Unfderground, per pura curiosità ho scaricato un paio di numeri e mi sono piaciuti, da allora vi seguo tutte le volte che il poco tempo libero me lo permette. Ho apprezzato molto l’evoluzione che ha avuto in questi anni e spero possiate crescere e migliorare ancora a lungo.

Ragazzi ci vedremo alla prossima convention???
Zib: Sì, quasi sicuramente a modcon e lucca.
LordMax: Naturalmente sì. Adesso ci stiamo preparando a dispensare occhiataccie ai miei fallimentari goblinoidi alla ModCon (a fine settembre), sicuramente saremo presenti anche a Lucca e qui e là dove riusciamo ad arrivare.

Grazie mille per la vostra disponibilità. Conto di vedervi presto e vi saluto da parte mia e da parte della redazione di Kult Underground.
Zib: Grazie!
LordMax: Grazie a voi per l’intervista e per tutti gli articoli che mi hanno fatto passare delle piacevoli ore di lettura.

 

Simone Bonetti

Commenta

Nel caso ti siano sfuggiti