Ilmomento del pasto è una delle esperienze in cui i bambini apprendonomaggiormente il modo di stare in famiglia: la Tv accesa e una cena frettolosacertamente trasmettono valori ben diversi rispetto a un pasto consumato concalma in cui ci si racconta le cose belle e brutte capitate durante la giornata.Il clima famigliare che i bambini respirano a tavola è poi il climafondamentale che si costruisce nella propria famiglia; non è quindi solo unaquestione di educazione alimentare, argomento che fra l’altro sta acquistandosempre più peso per i suoi risvolti di salute e benessere psicofisico deibambini, ma è soprattutto una prospettiva ampia che coinvolge tanti aspettidella famiglia che si vuole costruire e che si vuole presentare ai nostribambini.
Illibro Tutti a tavola, in questo senso, presenta davvero tanti motivi diriflessione su questo argomento, nel modo simpatico e completo del racconto,scritto dalla sapiente mano di Alberto Pellai, un grande esperto di tematicheeducative nel rapporto genitori e figli e famoso divulgatore a livello nazionalecon i suoi programmi radiofonici e con molti testi curati per la casa editriceErickson.
Lastruttura portante del libro, infatti, è il tema di Stefano, un bambino che haricevuto dalla maestra il compito di descrivere il modo in cui si mangia nellasua famiglia e che racconta gli ambienti in cui vive le diverse esperienze delpasto insieme ai suoi cari nel corso della settimana: la cena con mamma e papà,il pranzo dalla zia e da una nonna, durante la settimana quando non ha ilrientro scolastico, Il pranzo domenicale dai nonni con tutta la famigliariunita, zii e cugini compresi.
Dallepagine scritte in uno stile simpatico e molto godibile, accompagnate da belleillustrazioni di Enrico Bortolato, emergono diversi stili di “pasto comune”: daquello più curato della cena con la propria famiglia, in cui la fretta dellapreparazione non cede il posto a un’attenzione alla presenza, ai racconti ealle storie di ciascuno, a quello più caotico della zia, fatto di cibi”take-away”, di Tv accesa e di cellulare che squilla in continuazione; daquello più melanconico della vecchia nonna alla gioia della festa del pastodomenicale con tanto di “rappresentazione canora” in cui i piccoli a fine pastosi esibiscono sotto l’attenta giuria formata dagli adulti.
Ilpasto, in sintesi, diventa una bella occasione per raccontare con il filtrodegli occhi di un bambino, sveglio e in generale molto sereno, i tanti messaggiche noi adulti trasmettiamo quando siamo a tavola con i piccoli.
Perquesto motivo il testo si presenta come una lettura consigliata per genitori einsegnanti da leggere insieme ai bambini della scuola primaria per trovarevalidi spunti su cosa voglia dire mangiare insieme in famiglia e quali stilidi vita trasmettiamo in questi momenti così quotidiani.
Ilvolume è arricchito inoltre da interessanti materiali che servono proprio comeulteriori sussidi al testo per questo tipo di discorsi in famiglia.
Innanzitutto bisogna segnalare il CD con sei canzoni dello Zecchino d’oro, tra cuiappunto la canzone Tutti a tavola, dalla quale fra l’altro prendespunto e ispirazione questo lavoro di Alberto Pellai. La collana “Cantami delCuore” infatti utilizza proprio alcune canzoni dello zecchino d’oro su diversiargomenti, come quella del “Bullo citrullo” o “Il mio fratellino a distanza”come veicolo per stimolare i bambini ad apprendere un proprio alfabeto emotivo.Il testo della canzone è riportato proprio all’interno del libro insieme aquello di altre filastrocche proprio sull’argomento della tavola.
AlCD si aggiungono altri materiali presenti nel libro, come schede colorate chepartendo dalla storia permettono di riflettere insieme ai bambini sugliargomenti del pasto in famiglia e di approfondire anche informazioni sulladigestione, sulle buone educazioni nello stare a tavola e su normi igieniche edi educazione alimentare. Si tratta di materiale ben scritto e facilmenteutilizzabile con i bambini, ricco di tracce per ulteriori approfondimenti ericerche.
Illibro, infine, che è totalmente fruibile non solo dainsegnanti e genitori, ma anche dalla lettura diretta dei bambini della scuolaprimaria, presenta anche una parte “solo per gli adulti”, che si può leggerecapovolgendo l’ultima parte del testo stesso: sono alcune pagine diapprofondimento proprio sull’educazione alimentare con riflessioni e spuntioperativi molto interessanti su cosa mangiare e su come mangiare con i piùpiccoli.
Possiamoin sintesi confermare che questo nuovo lavoro di Alberto Pellai si rivela untesto ben scritto e completo su un argomento così importante che riguarda legiovani generazioni e coinvolge gli adulti nel modo non solo di proporre cibida mangiare, ma nello stesso stile con cui si sta a tavola; grandi e piccolitroveranno materiale interessante per approfondire un dialogo proficuo su unargomento così importante.