L’Identikit dello Scrittore
Intervistando molte case editrici nel tentativo di tracciare una rotta luminosa tra le stelle per sorreggere nella navigazione tanti poveri aspiranti autori sballottati dall’impervio mare del mercato editoriale in cerca di uno scoglio a cui approdare verso la tanto desiderata spiaggia della pubblicazione, speravo di identificare l’identikit del perfetto scrittore.
Mi ero detta, chiediamo agli esperti del settore come deve essere uno scrittore esordiente, come deve presentare i suoi testi, quale approccio deve scegliere per proporsi sul mercato.
Il ritratto che ne è scaturito è sinceramente inquietante, a dire poco.
Il novello scrittore esordiente d’hoc infatti deve essere:
Professionale ma Spontaneo
Metodico ma Irrazionale
Umile ma Capace
Dotato di Scrittura Personale ma con una Buona Storia in mano
Senza Alcuna Storia Tanto Sono Tutte Uguali Basta che Scriva Bene
Non Commerciale Purchè Però Si Venda
Pronto a Rivedere le Sue Opere ma Non Disposto a Lasciarsi Influenzare
Non Importa Quello che Scrive Basta che L’Incipit Sia Bello
Deve Avere Due o Tre Capolavori Già Pronti nel Cassetto
Non Deve Essere Un Autore Continuativo Ma Un Fenomeno Isolato
Deve Stupire Ma Senza Dare L’Aria di Farlo
Deve Sapere a Priori a Quali Case Editrici Spedire e a Quali No Possibilmente Senza Chiederlo
Già Evoluto Ma Disponibile a Farsi Formare
Famoso Ma Non Troppo Famoso
Non Importa Quello che Scrive Purchè Impagini Bene i Testi
Guai Se Manda Le Raccomandate Peggio Ancora Se Telefona
Deve Scrivere Quello che Piace all’Editore (quanto a sapere come nessuno me lo ha detto)
Scrittore Dilettante che Però Scrive per Pubblicare Ma non Deve Scrivere per Vendere
Possibilmente non Deve Essere Pericoloso Né Armato e Nemmeno Invadente
Non Deve Fare Incursioni Indesiderate Presso gli Uffici delle Case Editrici
Se Poi Nemmeno Telefona è Anche Meglio
Deve Essere Dotato di Pazienza Epica e Rassegnazione Zen Unita alla Mistica Tibetana
Disponibile Ad Aspettare Da Sei a Nove Mesi Per Poi Non Sentirsi Mai Dire Né Sì Né No
Capace di Riscrivere Da Capo Tutta La Sua Opera per Poi Verificare che Era Meglio Prima
Deve Scrivere per Se Stesso Così Quando Gli Dicono di No Non Ci Resta Troppo Male
Se Tante Volte Pubblicato Non Deve Ambire a Pubblicare Ancora Per Non Sfidare la Fortuna
Se Vi sembra l’inquietante ritratto di una creatura orrorifica appena sorta dagli inferi o atterrata da Marte, non è colpa mia.
Io ho solo preparato le domande, loro hanno dato le risposte.
E secondo quanto dice Baricco, “conosco le domande, sono le risposte che mi mancano…”
Sabina Marchesi