Questo gioco, testato nella versione PC, ma disponibile anche per XBOX, è un FPS con venature tattiche ambientato nel mondo di Star Wars, che si pone esattamente tra la fine di Episodio II e quello che verrà poi (Episodio III). Quindi la Guerra dei Cloni è nel suo pieno fulgore e voi, comandante di un commando di cloni della Repubblica, e clone a vostra volta, come chi ha visto Episodio II ricorderà, di Jango Fett (cacciatore di taglie e padre del più ben noto e protagonista della vecchia trilogia, Bobba Fett), usato da matrice per i cloni della Repubblica, non prenderete parte al grosso della storia, ma sarete impiegati come corpo elitario al comando del Team Delta in missioni strategiche dietro le linee nemiche.
Forti del vostro ruolo di commando, dovrete non solo guidare il vostro commando (altri tre cloni oltre voi, dai soprannomi di Fixer, Scorch e Sette) verso le battglie che vi attendono per raggiungere ogni volta il vostro obiettivo, ma dovrete saggiamente impiegare i vostri commilitoni in azioni dinamitarde, di cecchinaggio, di difesa, ecc.
L’avventura quindi si dipana in missioni, abbastanza lineari. Gli obiettivi sono assegnati a inizio livello e voi, con i vostri tre cloni, dovrete calarvi nella lotta, cercando di impartire i saggi ordini prima e durante un assalto a fuoco. Niente spade laser né poteri del lato oscuro della forza: come cloni dovrete farvi strada utilizzando in primis le classiche armi da commando della Repubblica, tra cui il blaster DC-17m, fucile versatile e potente, che può divenire un fucile da cecchino, con il modulo che si troverà lungo il corso dell’avventura, utile per annientare i nemici prima che questi vi visualizzino nel loro raggio di attacco. Oltre a questo modulo, più avanti si renderà disponibile il modulo anticarro, che si renderà necessario per abbattere unità corazzate che potrebbero, nel corso di una missione, sbarrare il cammino verso il raggiungimento dell’obiettivo a voi e al vostro team. Detto questo, non mancheranno inoltre i favolosi detonatori termici, detonatori EC (che oltre all’effetto stordente caratteristico del detonatore termico, influisce anche sulle apparecchiature elettroniche eventualmente presenti nella zona di esplosione e risulta quindi molto utile contro i droni), detonatori sonici (dal raggio di azione ampio) e detonatori lampo (utilizzabili per accecare nemici umanoidi). A queste armi si aggiungeranno quelle secondarie, tra cui la pistola blaster DC-15s, pistola sempre presente nell’arsenale del commando, alla quale si accederà ogni qualvolta si termineranno le munizioni delle altre armi, il mitragliatore ACP, la balestra wookie.
La visualizzazione dell’area di gioco è in prima persona e attraverso l’hud del visore presente nel casco del capo del commando (da voi impersonato lungo l’arco del gioco) otterrete tutte le informazioni che si renderanno necessarie all’inizio, in maniera invadente, e man mano che si procederà nel gioco solo nei momenti cruciali (opzione che si può comunque disattivare). Sempre attraverso l’hud, vi saranno rilevati gli hot spot (un po’ come succede nei giochi della serie Metroid di Nintendo) attraverso i quali potrete decidere il da farsi: sarà chiaro quindi che, premendo il tasto di manovra, potrete posizionare un vostro uomo come cecchino alla presenza di una roccia o barile da dove potrà fare fuoco contro i nemici in modo da essere coperto dal fuoco nemico stesso, potrete anche, in presenza di una torretta laser avversaria, impadronirvene uccidendo chi la occupa e mandando un vostro uomo a dirigere quello che una volta era fuoco avversario verso il nemico stesso. Sempre allo stesso modo, potrete comandare al vostro uomo degli esplosivi di fare saltare ammassi di rocce che vi impediscono il raggiungimento di determinate aree o porte che vi bloccano l’accesso in determinati impianti. Infine, potrete intrufolarvi in terminali per il raggiungimento di dati e informazioni, tramite del sano hackeraggio (qui rappresentato da un contdown terminato il quale, il terminale risulterà accessibile). Potrete ordinare altresì al vostro commando di fare fuoco sul nemico attualmente inquadrato nel mirino del vostro hud.
Insomma oltre a queste azioni, potrete anche controllare il comportamento in azione dei cloni che formano la vostra squadra. Potrete quindi decidere di avanzare spavaldamente ordinando quindi di cercare e fare fuoco su ogni nemico presente nella corrente area, di mantenere invece la formazione, di sgombrare l’area, procedendo quindi verso il punto dove si sta mirando e quindi facendo sì che la squadra rimanga in quel punto (segnalato da un simbolo circolare sul pavimento dell’area di gioco) fino a ordine contrario. Potrete infine cancellare la manovra appena impartita, nel caso ci fosse bisogno di un cambiamento di programma. Sempre presente sull’hud, vedrete il numero di munizioni per l’arma attualmente in uso e il vostro stato di salute. Se gravemente compromesso dal fuoco nemico, cadrete feriti (il gioco dice "incapacitati") e la visuale dell’hud si appannerà, ma potrete comandare ai cloni della vostra squadra di venire in vostro soccorso oppure di continuare la missione con gli ordini impartiti (a meno finché l’area di gioco attuale non sarà stata ripulita dagli avversari). Potrete anche decidere di caricare un salvataggio. In genere comunque è molto meglio farsi rianimare e riprendere, magari dopo aver ricaricato la vostra energia bacta, tramite un apposito dispenser, sparsi lungo il livello, la battaglia. Tramite il visore dell’hud potrete tenere sempre d’occhio, grazie a tre semplici riquadri, ciò che i vostri cloni stanno facendo in quel momento (grazie a delle icone che identificano le azioni in corso) e controllarne il livello di salute. Toccherà infatti a voi ordinargli di ripristinare la loro energia vitale o, nel caso in cui cadessero incapacitati, di rianimarli una volta raggiunti premendo il tasto apposito. Il sistema di salvataggio, oltre che essere automatico in determinati punti, è sempre richiamabile e quindi a discrezione dell’utente – a disposizione nella versione PC c’é anche il tasto adibito al salvataggio e al ricaricamento rapido.
Parlando della grafica, non si può rimanere che stupiti dall’ottimo impiego fatto del motore di UNREAL: effetti particellari, texture ad altissima qualità, scheda grafica permettendo, frame rate solido e quasi nessuna compenetrazione di poligoni. La musica e gli effetti sonori garantiscono un’immersione ottimale nella storia e nell’universo di Star Wars. All’interno del gioco si potranno già ammirare alcuni dei personaggi e delle location che compariranno nell’Episodio III (dal 20 maggio in tutte le sale italiane). Unico appunto: il manuale è tradotto in italiano. Il gioco è in inglese sottotitolato in italiano. La frenesia del gioco però spesso vi porterà a perdere alcune battute veramente belle (e piene di rimandi al mondo della saga di Star Wars) che se fossero state tradotte avrebbero donato ancora più atmosfera al gioco. Ma il vero problema è nelle scene veramente affollate di nemici, dove talvolta, in qualche azione veramente movimentata, il terreno sotto i piedi vi ballerà tanto da far ballare la visuale e quindi anche i sottotitoli, perché, per ottenere il massimo dell’immedesimazione, questi sottotitoli appaiono sul vostro visore hud e quindi si agitano se venite scossi da tutto quello che potrebbe scuotervi durante questa avventura. Un peccato che un gioco di LucasArts non sia stato tradotto nelle voci, visto che il budget per un gioco del genere non dovrebbe essere limitato (considerato anche l’ottima traduzione e recitazione raggiunta dai giochi avversari tipo HALO2 e HALF LIFE 2). Rimane comunque un gioco che mi sento di consigliare a tutti gli appassionati di FPS e anche ai fans di STAR WARS.
In tempi di Halo2, Half Life 2 e Doom3, poteva LucasArts starsene con le mani in mano qualche mese prima dell’uscita di Episodio III? La risposta è
Star Wars: Republic Comando (PC)
Giovanni Strammiello