KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Elfenland

5 min read

Elfenland
gioco per 2-6 persone
Autore: Alan R. Moon
Editore Tedesco: Amigo Spiele (
www.amigo-spiele.de)
Editore Inglese: Rio Grande Games (
www.riograndegames.com)

Parlando subito del tema di questo gioco, posso dirvi che nella fantasia dell’autore i giocatori dovranno intraprendere il viaggio che gli elfi compiono per visitare il loro regno al compimento della maggiore età; nonostante l’apparente astrusità dell’ambientazione, ci troviamo davanti ad un ottimo gioco, che nonostante l’età (è uscito nel 1998) ha meccaniche attuali, semplici ed originali.
La plancia rappresenta il regno degli elfi, vi sono disegnate ventuno città, tutte collegate tra loro da strade e fiumi (ci sono anche due laghi, con evidenziate alcune rotte); per ogni strada è evidenziato il terreno che questa attraversa (pianura, bosco, deserto o montagna).
Lo scopo di ogni giocatore è quello di visitare il maggior numero di città durante i quattro turni di durata della partita. Per tenere traccia delle città visitate si utilizzano una serie di segnalini cilindrici di colori diversi per ogni giocatore: all’inizio vengono messi in ogni città della mappa, ad eccezione della capitale, infatti sarà da qui che i giocatori partiranno per il loro viaggio, e sarà qui che inizialmente verranno messi i segnalini che li rappresentano, a forma di stivale.
Come dicevo la partita è composta da quattro turni, all’inizio di ogni turno viene distribuita ad ogni giocatore una mano di otto carte, che rappresentano i mezzi di trasporto disponibili nel regno degli elfi (unicorni, draghi, carri dei troll, ruote elfiche, nuvole magiche e zattere). Questi mezzi di trasporto sono rappresentati anche da una serie di segnalini, che all’inizio della partita vengono messi coperti a lato della plancia: ne vengono scoperti cinque, scorta che andrà sempre rimpinguata ogni volta che viene pescato uno di questi segnalini.
In ogni turno si devono effettuare diverse azioni:
– si pesca un segnalino dalla riserva coperta e si tiene coperto presso di sé,
– si pesca un segnalino e si tiene scoperto presso di sé (questo può essere preso dalla riserva coperta oppure da uno dei cinque scoperti); questo pescaggio viene fatto a turno da tutti fino a che ogni giocatore ha tre segnalini coperti,
– a turno ogni giocatore piazza un segnalino mezzo di trasporto su una strada della mappa, questa operazione va fatta tenendo conto di alcune limitazioni, infatti non tutti i mezzi di trasporto sono utilizzabili nei vari terreni (una carta riassume queste limitazioni), ad esempio la nuvola magica non può essere utilizzata nei deserti), poi per ogni strada può essere piazzato solo un segnalino, questa fase si ripete fino a che tutti i giocatori decidono di passare la mano,
– a turno ogni giocatore effettua il movimento della sua pedina, giocando carte corrispondenti ai mezzi di trasporto presenti sulla strade che vuole attraversare, oppure giocando carte zattera per muoversi lungo i fiumi o lungo le rotte sui laghi, ogni giocatore muove fino a che ne ha la possibilità, cercando di utilizzare il massimo numero di carte in suo possesso,
– il turno si conclude scartando eventuali carte (se ne possono tenere fino a un massimo di quattro) e segnalini (se ne può tenere uno).
La fase cruciale è quella di movimento: a seconda del tipo di terreno, i mezzi di trasporto possono necessitare di una o due carte corrispondenti, per cui è vitale riuscire a impostare un percorso che permetta di sfruttare al meglio le carte che si posseggono. Se non si hanno carte adatte, è possibile muoversi lo stesso sfruttando qualsiasi mezzo, ma bisogna scartare ben tre carte. I movimenti attraverso le rotte sui laghi si possono effettuare solo giocando una coppia di zattere, le stesse carte sono necessarie per muoversi lungo i fiumi controcorrente, mentre per scendere lungo il senso della corrente (evidenziata da delle frecce) è sufficiente una carta zattera. È sicuramente utile riuscire a sfruttare i mezzi di trasporto piazzati dagli altri giocatori, se se ne ha l’opportunità; per riuscire in questo compito si deve pianificare attentamente la disposizione dei segnalini osservando non solo quelli a nostra disposizione, ma anche quelli disponibile da parte degli altri giocatori.
Oltre ai segnalini dei mezzi di trasporto, ogni giocatore ha la possibilità di piazzare una volta sola nella partita un segnalino ostacolo (un tronco) su una strada che abbia già un mezzo di trasporto. Questo segnalino rimane fino alla fine del turno corrente e rende più difficile l’attraversamento di quella strada, infatti il giocatore che la vuole percorrere deve giocare una carta in più del normale (non può essere piazzato su un fiume o in una rotta sui laghi).
Quando la propria pedina entra in una città in cui non era mai stata, si prende il segnalino cilindrico corrispondente, se qualcuno riesce a visitare tutte e venti le città entro il terzo turno viene immediatamente proclamato vincitore, altrimenti si effettua il conteggio di quante città sono state visitate alla fine del quarto turno. Chi raggiunge il totale più alto vince la partita.
Una regola opzionale prevede l’uso di un mazzo di carte che rappresenta le città della mappa: all’inizio della partita ne viene distribuita segretamente una a ogni giocatore. Alla fine della partita ogni giocatore riceverà una penalità per non essere riuscito a terminare il viaggio in quella città, penalità corrispondente ad un punto negativo per la distanza tra la sua pedina e la città raffigurata sulla carta. Vi consiglio di giocare utilizzando questa regola, dato che in questo modo il percorso va obbligatoriamente organizzato secondo un tracciato differente ad ogni partita.
Questo gioco era già stato pubblicato in precedenza con il titolo di Elfenroads e con un regolamento più complesso, che introduceva anche un meccanismo di aste e denaro per l’attribuzione dei mezzi di trasporto; l’autore ha deciso successivamente di presentare questa versione, semplificata, decisione rivelatasi vincente, dato che Elfenland è stato premiato con lo "Spiele des Jahres" nell’anno 1998. Come nota tecnica, sappiate che le regole aggiuntive e le parti mancanti sono state pubblicate successivamente come espansione e con il nome Elfengold.
Se state cercando un gioco semplice, rapido ed originale, che permette di far giocare insieme ben sei persone, allora non fatevi scappare questo prodotto, che nonostante l’età rimane tutt’ora un prodotto unico e mai imitato.

Andrea Nini

Altri articoli correlati

7 min read
6 min read

Commenta