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28-giu-04

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28 giugno 2004


Ad un eroe
"Il Signore è il mio pastore, lui mi condurrà tra le sterminate distese del Paradiso".
Ricordo una notte passata in auto e mia madre che mi raccontava favole di lacrime sottili.
Ho in gola ancora l’acido del cibo porzionato nella stagnola e il rumore svogliato degli zoccoli bianchi quando finiva il turno, e si faceva sempre tutto il possibile.
Ho la sensazione tra le mani di un fazzoletto bagnato, e di poche gocce sulle labbra, il sollievo di un sibilo. La voce degli altri è morfina, e muro di puro suono al di sopra dell’agonia di perderti, al di sopra del martello dei macchinari che ti tengono in vita, al di sopra degli organi che suonano la Vittoria di Dio, che non ha mai avuto bisogno di te.
Dio esiste. A nessun altro potrei dare la colpa di tutto questo. E lui che è Onnipotente, non sa quanta forza ti serve, morendo, per stringermi la mano.

Andy Violet

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