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Il matrimonio

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Il matrimonio

La stagione dei matrimoni è iniziata. Partecipazioni ed inviti sono o stanno per essere diramati ad impegnare per l’occasione chi nel periodo estivo spesso nel week-end è fuori porta Il cerimoniale che porta all’altare, mettere a punto ogni cosa, nonostante l’evoluzione dei tempi, è per chi ancora ha voglia di tradizioni un impegno organizzativo di non poco conto.
Gravosa fase culturale del nostro modo di essere è impegno un poco scomodo per qualche neo-marito che farebbe volentieri a meno ti tutto questo rituale affrontato spesso solo per soddisfare le rispettive famiglie. che ne richiedono a gran voce tutte le fasi per gongolarsi nella piacevole veste di organizzatori.
Qualcuno forse invidia il cerimoniale "all’americana"che si compie velocemente alla presenza di un’improvvisato giudice di pace che per pochi dollari sul sottofondo registrato di un rif nuziale pronuncia sbrigativamente l’unione delle parti
Il nostro rituale invece richiede notevole sforzo sia di tempo che di denaro rimanendo pur sempre nella veste di persone modeste non pretenziose.
Si procede alla stampa delle partecipazioni, alla scelta della chiesa, del locale, del menù, dell’ora in concomitanza il tutto con la stagione, il tempo previsto ed alle esigenze di chi in casa vuole a tutti costi dire la sua. Cercando di alleggerire al massimo questo peso al cliente che viene a chiedere aiuto e consigli per la cerimonia a tavola la tendenza seria di chi si propone è quella di creare una situazione snella, piacevole alla portata di tutti senza appesantire troppo con pantagrueliche abbuffate di scarsa qualità e senza provocare salassi non richiesti.
Per conto mio decreterei la morte del grande affannoso interminabile pranzo di nozze a cui spesso molti invitati rinuncerebbero se non fosse per obblighi di parentela o cortesia. La nascita di una nuova cultura nell’affrontare il fatidico giorno credo vada festeggiata ed incoraggiata. La mia proposta è quella di un pranzo solo come fase della festa e nemmeno la più importante Il ricevimento lo suddivido in tre fondamentali momenti l’aperitivo che può variare con fritture stagionali piadina calda pizzette di sfoglia ed altre stuzzicherie, il pranzo con rustico annesso e paste calde al tavolo o al piatto seguito il tutto da un piccolo buffet di pasticceria e frutta fresca messo in campo dopo il taglio della torta per chi ha ancora voglia di stuzzicare in un dopo pranzo finale di musica e soprattutto ballo. Soluzione questa divertente e pratica perché permette di suddividere la festa e scindere gli invitati fra parentado e amici.
Si creeranno spontaneamente gruppi di amici affiatati in una scissione automatica di chi poi vuole restare o andarsene Rimarranno spesso alla vera festa finale solo gli amici più intimi e solo qui gli sposi riusciranno finalmente a rilassarsi e a forse mettere qualcosa sotto i denti.
Si è guardato sempre con sospetto il rito di nozze consapevoli spesso di essere vittime per un giorno di un posto assegnato accanto forse a qualcuno che nemmeno si conosce. Un frettoloso e freddo antipasto all’italiana, un tris di primi nello stesso piatto ed un paio di fette d’arrosto con contorno sono la prospettiva di lunghissime interminabili ore per un pranzo di terz’ordine. Un supplizio subito da molti sposi dovuto anche al poco tempo e voglia di soluzioni alternative dovendo impegnare per mesi le domeniche libere a valutare offerte e proposte.
La festa va ricordata come un momento sociale piacevole e quindi tutto deve essere orchestrato a dovere. La proposta alternativa alla soluzione classica del servizio totale al tavolo può essere quella a buffet o quella parzialmente mista.
Come alternativa, meno costosa e più veloce, il cocktail, con uno o più piatti caldi è sempre alla portata nella comunque sempre indispensabile, cornice di un luogo accuratamente scelto e in conformità con le proprie esigenze
Le tavole apparecchiate per tutti con la possibilità di servirsi da soli al buffet permette agli invitati di sentirsi liberi, di muoversi e servirsi da soli, possono scegliere fra le pietanze proposte calde o fredde, insistere con fritti di verdure o le crepes fatte al momento. Insomma gli invitati possono e devono gestire al meglio le loro momentanee frivole preferenze lontano dalle megalitiche abbuffate imposte a tutti dai classici matrimoni.

Gianluca Missiroli

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