KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Starlancer

4 min read

Vi ricordate i tempi quando molti utenti Pc dovevano comabttere con i config.sys e gli autoexec.bat per poter far girare sui propri 2/386 quelle meraviglie1 di videogiochi create dai fratelli Roberts? Bene, ora non avremo più di questi problemi, ma con

Starlancer

preparatevi ad imbarcarvi sull’ultima meraviglia di Chris Roberts della Dital Anvil, casa di software creata dai fratelli Roberts, appunto, sotto l’ala
Microsoft7.
Ed ecco ci si ritrova nei cieli per combattere una guerra mondiale ambientata nel sistema solare nell’anno 2160. La
Coalizione dell’Est8 lancia un potente attacco all’Allenaza Occidentale9 distruggendo gran parte delle truppe francesi e italiane10. Dopo questa introduzione il FMV il gioco prende inizio: come cadetto volontario ci uniremo al 45° squadrone dell’Alleanza sulla Reliant per apportare il nostro contributo a questa battaglia. Il gioco ci presenta, come ci presentava a suo tempo Wing Commander, la nostra "stanza" dove potremo accedere a tutto quello che ci serve11. Poco più in là c’è il classico simulatore12 dove poter apprendere le nozioni basilari di volo e imparare ad usare la strumentazione di bordo e l’impiego delle armi e dove poter simulare anche qualche combattimento senza perdere la pellaccia.
Da qui potremo poi accedere alla sala di Briefing dove il capitano della squadriglia
Enriquez13 ci illustrerà di volta in volta gli impegni che ci aspetteranno nello spazio, chiedendoci successivamente che tipo di astronave e con quale armamento vorremo affrontare la battaglia che ci aspetta. E quando saremo fuori finalmente iniziamo ad apprezzare quello che ci ha preparato la Digital Anvil. Graficamente Starlancer non ha incertezze a muovere tutti i poligoni sullo schermo ad una velocità degna di nota e con una fluidità che non ricordavo da molto tempo. Probabilmente la collaborazione con Microsoft ha aperto porte nascoste ai più… Troveremo lo spazio come sempre l’abbiamo visto: soli, pianeti, detriti, esplosioni… tutti elementi graficamente spettacolari. I modelli dei caccia stellari e delle astronavi madre sono tutti molto dettagliati. Anche i volti dei nostri compagni di avventura che spuntano sul nostro HUD per comunicarci la loro situazione o gli eventuali nuovi ordini durante la battaglia sono audio-visivamente caratterizzati in maniera eccellente. Nel campo sonoro il gioco si difende bene grazie ad un’ottima colonna sonora14 e con i soliti effetti sonori spaziali più o meno già sentiti: disponendo di un buon sistema audio 3D sentirete sfrecciare a destra e a sinistra i caccia nemici durante la battaglia. Come sistema di controllo dei caccia si consigliano caldamente un joystick2 Force Feedback contribuirà ad innalzare il grado di coinvolgimento del gioco. Da segnalare che oltre al gioco in singolo, StarLancer supporta la modalità multiplayer3 on-line.
Unica segnalazione negativa: per tutti coloro che non capissero niente della lingua Inglese il gioco si rivelerà particolarmente ostico, soprattutto perché il parlato e il manuale sono in Inglese. Leader dovrebbe impegnarsi un pochettino e ottenere il permesso da Microsoft per tradurre i giochi, così come ha fatto negli anni passati con i giochi di Star Trek. Questo soprattutto nell’ottica di una prossima commercializzazione dei giochi di Xbox.
Dunque è gradito il ritorno di Chris Roberts ai simulatori spaziali, dopo aver abbandonato la Origin e le proprie velleità
registiche6:si sentiva veramente la mancanza di un buon simulatore spaziale che non avesse niente a che fare con i vari Star Trek e Star Wars…
Prossimamente, sempre sotto etichetta Microsoft, la Digital Anvil farà uscire la nuova creatura di Erin, fratello di Chris, chiamata Freelancer, ambientata durante il conflitto narrato in Starlancer… ma è ancora presto parlare di questo, anche perché il gioco potrebbe uscire in contemporanea con la console Xbox, di cui tutti ormai aspettiamo le prime foto…

1
per quei tempi – Wing Commander e Privateer

2
che unito all’uso della tastiera, praticamente indispensabile

3
Sarà possibile giocare in due modi diversi: in cooperazione4 o in deathmatch5.

4
In questa modalità, quattro giocatori dovranno portare a termine l’intera campagna, esattamente come nel gioco a singolo.

5
In questa modalità, che però comprende ben otto varianti, otto giocatori dovranno sfidarsi nel mortale e arcinoto tutti contro tutti.

6
tra l’altro è uscito recentemente il film "Wing Commander" in dvd sotto l’etichetta CECCHI GORI… film che consiglio solo ai veri appassionati e nostalgici della prima serie

7
che inizia ad affilare i denti per l’uscita della sua Xbox

8
che riunisce l’ ex-Impero Sovietico alleata per l’occasione con l’Asia e Balcani

9
una specie di NATO che comprende gli Stati Uniti, l’Europa e il Giappone

10
e daglie, tutte le volte ci rimettiamo noi…

11
monitor tramite i quali seguire il notiziario della guerra, le informazioni sui veicoli della coalizione e dell’alleanza con i dati sulle armi disponibili ad entrambe le fazioni, la classifica dei migliori piloti, un contenitore dove poter riporre le medaglie conquistate sul campo…

12
altamente consigliato l’uso del simulatore di volo per impratichirsi con i comandi gestiti da tastiera e per imparare il significato delle numerosissime icone che appaiono sullo schermo durante il gioco…

13
finalmente le donne assumono in questo gioco un ruolo di comando… le acque si stanno muovendo anche nei videogiochi…

14
dodici brani interamente ascoltabili nella nostra "stanza"

Commenta

Nel caso ti siano sfuggiti