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Intervista a Giuseppe Merella

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Intervista a Giuseppe Merella
Vincitore Della Categoria Testo Giovani


Ciao Giuseppe, innanzitutto iniziamo con il ringraziarti per aver partecipato al concorso e ci complimentiamo per aver vinto nella tua categoria. Vuoi per iniziare dirci chi sei, quanti anni hai e cosa fai nella vita?

Mi chiamo Giuseppe Merella, ho 18 anni e sono studente al liceo classico. Frequenterò l’ultimo anno e i miei progetti sono di continuare a studiare: tra le alternative ci sono il DAMS o Scienze Politiche all’Università; sono attratto anche da filosofia ma ho ancora un anno di tempo per decidere…

In che modo sei venuto a conoscenza del concorso di Holden?

Tramite un amico che voglio ringraziare: si chiama Stefano Galeone ed ha a sua volta partecipato per la sezione musica.

Avevi sentito parlare di Holden nelle precedenti manifestazioni?

In effetti no.

E’ la prima volta che partecipi ad un concorso artistico? Che esito hanno avuto gli altri eventuali concorsi?

Quando ero in terza media ho vinto un concorso di disegno: si trattava di proporre una locandina per il teatro Michelangelo; ho anche presentato qualcosa per il premio Bancarella.

Dunque non sei nuovo a questi exploit! Cosa ti ha spinto a scegliere anche questo concorso proprio in questa sezione, anche considerato che avevi vinto un altro premio per un disegno…

Ho trovato veramente stimolante la versatilità del tema. Un tema quasi libero come era il sogno, lascia esplodere la creatività e le fantasie di ogni concorrente credo… Inizialmente volevo partecipare sia con un disegno che con un testo poi, accortomi che il tempo scarseggiava, mi sono concentrato solo su quest’ultimo.

Tenendo conto della grande libertà del tema hai avuto difficoltà a trovare un soggetto che ti sembrasse interessante? Nelle manifestazioni precedenti il tema era più rigido, pensi che sia meglio o peggio avere più libertà d’azione e perché?

Io ho scritto il racconto appositamente per il concorso e penso che il tema più libero, come ho già detto, sia migliore perché appunto si può esprimere la propria creatività com meno vincoli; altrettanto importante, come è successo quest’anno, è che il tema risulti polivalente ovvero adatto sia alla categoria testo che a quella musicale e grafica.

Puoi raccontarci qualche curiosità legata alla realizzazione della tua opera?

Forse potrei aggiungere che ho scritto il mio racconto con il sottofondo musicale di un disco dei Tool.

Cosa ti aspettavi che facessero gli altri concorrenti? Le tue ipotesi sul lavoro altrui, circa il tema "sogno" ti ha condizionato nella stesura del tuo racconto? Hai letto le opere degli altri concorrenti e cosa eventualmente ne pensi?

Mi aspettavo in effetti quello che ho trovato nell’ipertesto finale: per il testo molti hanno usato la prima persona e la varietà degli elaborati è stata molto ampia complice anche il tema libero. Penso che la qualità media dei racconti sia stata alta infatti molti racconti mi sono piaciuti ma vorrei citare in particolare quello sulle parole crociate: il vincitore della categoria "grandi" per il testo.

Hai usato il computer per realizzare la tua opera?


Ho usato il computer anche se non sono propriamente un asso dell’informatica: ho presentato il mio racconto su floppy…

Cosa pensi del premio per tutti della presenza su 8.000 CD Rom distribuiti in tutta Italia?

E’ significativo per chi si presenta al concorso e la soddisfazione è più grande soprattutto perché 8.000 sono tanti! Io sinceramente non mi aspettavo di vincere ma tra gli stimoli c’è stato anche quello non indifferente di andare a comporre una unica grande opera multimediale come in effetti è successo per tutti i partecipanti.

Hai partecipato alla premiazione? Come ti è sembrata? Cosa hai pensato dell’esposizione e della lettura delle opere?

La premiazione è stata un po’ lunga anche in virtù del fatto che è iniziata con 20 minuti di ritardo ma devo dire che mi ha fatto molto piacere sentire la mia opera letta da attori professionisti perché danno un enfasi del tutto particolare al testo… Mi ha fatto effetto…

Cosa ti è sembrato carente nell’organizzazione del concorso?

Personalmente mi sono trovato bene…

Avevi mai sentito parlare prima di KULT Underground?


No.

Conosci altre riviste multimediali?


Non ne conosco anche perché il mio tentativo di connettermi ad internet è miseramente fallito qualche tempo fa’.

Cosa pensi delle pubblicazioni amatoriali?


Penso bene: per un periodo ho diretto un giornalino d’istituto, penso che questa sia una importante possibilità di esprimersi.

Pensi che parteciperesti ad un’altra iniziativa legata ad Holden?


Assolutamente si.

Che tema ti piacerebbe avesse questa manifestazione?


Possibilmente sempre libero o che comunque punti sempre sui sentimenti. Altra cosa importante è che dovrà essere un tema che si presti oltre che al testo anche alla musica ed al disegno.

A questo punto non ci resta che ringraziarti e salutarti facendoti ancora, in chiusura, i complimenti per la vittoria. Aggiungiamo anche che speriamo di trovare qualche tuo disegno o racconto sui prossimi numeri di KULT.

Ringrazio ancora anche io e saluto tutti, per quanto riguarda qualche lavoretto chissà…

Federico Malavasi

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