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Intervista con ideaOstile

8 min read
 
ideaOstileviene fondato come trio nell’ottobre 2002 da Massimo Longo (basso), padovanotrasferitosi nel bellunese per motivi di lavoro, Daniele Bortoluz (violino) e Caterina(voce e tastiere). 
Immediatamente il gruppo si dedica alla stesura di branipropri, ricercando spazi di sperimentazione nell’ambito della forma-canzone,coniugandola con elementi di elettronica, psichedelia e dark-new wave. Caterinalascia il gruppo nel 2004, sostituita da Lorenzo ‘Lollo’ Viale (voce solista).
La formazione incomincia ad assumere una veste decisamente più rock conl’arrivo diel chitarrista Vittorio e della batteria acustica di Stefano Funesche sostituisce la fredda drum-machine. All’inizio del 2005 il gruppo incide ilDemo 2005 con cui si propone in vari concorsi e locali in Veneto. Lascaletta live comprende per lo più pezzi propri ed alcune cover.  Nelluglio 2005 vincono il Music Contest di Piazzola sul Brenta e il brano SulleLabbra viene segnalato come miglior testo al concorso bellunese Giovani diNote. Dopo l’uscita del chitarrista a causa profonde divergenze artistiche,fedeli alla linea che sempre ha contraddistinto gli ideaOstile i ragazziscelgono la sperimentazione chiamando un secondo bassista Ervin Bez.  Conquesta formazione, nel luglio 2007 vincono il Castello Live Contest di Valdagno(VI).  Il gruppo si contraddistingue per un suono originale, incupitodalla presenza atipica, in ambito pop-rock, dei due bassi (comunque distintil’uno dall’altro), contrastata dalla sonorità calda ed eloquente, a tratticriptica e acida del violino. Agli inizi del 2010 è finalmente uscito il primo discoufficiale degli ideaOstile …destabilizzazione in corso… edito dallaprestigiosa VIDEORADIO di Beppe Aleo. Il cd è stato registrato tra aprile enovembre 2008 al Jester Sound Studio di Longarone da Cristiano Zanvettor(bassista della band progmetal Stramonio). L’artwork completo è statoconcepito e curato da Angelo Feltrin (fondatore della band depressive blackmetal Desolate Sun).
Attualmente la band si sta preparando ai live in cui verranno proposti sia ibrani del nuovo album ma anche vecchie e nuove produzioni. Ci saranno inoltredelle novità scenografiche con una ricercata interazione tra musica econtributi visivi (proiezioni, luci, ecc… ).
La formazione:
Lorenzo ‘Lollo’ Viale:  voce solista
Daniele Bortoluz:  violino elettrico ed acustico
Stefano Funes: batteria – percussioni – voce
Massimo Longo: basso 4 corde
Ervin Bez: basso 6 corde – basso fretless 6 corde

I brani sono disponibili nelle seguenti piattaforme:
iTunes
DeeJayStore
Amazon
Nokia Music Store
7 Digital
Emusic
Believedigitalâ
Comunicato stampa a curadi Synpress44
 
 
INTERVISTA
 
Davide
Ciaoe anzitutto perché vi siete chiamati ideaOstile? Inoltre, questo particolaremodo di scrivere il proprio nome, con la i minuscola e la O maiuscola, sembra volerporre l’accento sulla congiunzione disgiuntiva. Idea o, oppure, altrimentistile… Un valore di distinzione nel dubbio…? Quale idea o ideale di ostilità?
 
ideaOstile
CiaoDavide!
Beh,il nome è nato da una sorta di brainstorming, da un’associazione di idee,giochi di parole e doppi sensi, fino a trovare quello che realmente cirappresentava e ci rappresenta tuttora. Il modo di scriverlo sta ad indicarne isignificati diversi, idea o stile (a sottolineare appunto una contrapposizionetra forma e sostanza), oppure idea ostile. Ostilità nei confronti delle soliteconvenzioni musicali/sonore, artistiche in generale, ma anche verso quellelimitazioni di pensiero che caratterizzano la maggioranza della gente,imprigionata in certi schemi precisi, vittima di una vuotezza che in parteviene imposta e poi mano mano supinamente accettata.
 
Davide
Destabilizzazionein corso è invece il titolo del vostro cd. A quale genere di contestazioneod opposizione, rivoluzione o decostruzione vorreste riferirvi?
 
ideaOstile
Nonamiamo le definizioni, gli schemi di pensiero precostituiti e gli”inscatolamenti” culturali. Quindi la nostra “mission” è contrapporsi a ciò conun progetto artistico il più puro possibile, il più libero possibile.
 
Davide
Incopertina è riprodotta una sorta di lugubre marionetta appesa con dei fili allelancette di un grande orologio. È una bella immagine del tempo che muovedall’alto i fili delle nostre vite. Mi ha però incuriosito la posizione dellelancette sul sorriso simmetrico delle dieci e dieci, la cosiddetta ora dellafelicità, della positività, della “V” di vittoria… (un fatto noto a chi sioccupa di pubblicità). Una convenzionalità che si contrappone a un volto e auna figura umana drammatica, dolente, che si deforma quasi in ombra caricaturale,in ginocchio su una scacchiera circoscritta da nude mura. Potete chiarirequesta metafora? L’uomo è in qualche modo obbligato a vestire una mascherasimulatrice, apparente e impropria di accettabilità sociale e psicologica cheprima o poi lo riduce a una qualche infelice ombra di sé? Ovvero, come nelcortometraggio mimico “The mask” di David Bowie, è una maschera che prima o poiaderisce e strangola chi l’ha indossata per troppo tempo, dicotomia aberrantetra l’essere e l’apparire?
 
ideaOstile
Beh,hai colto bene il significato. Il tempo, rappresentato dalle lancette,inesorabilmente guida le nostre vite, ma la marionetta cerca appunto didestabilizzare questo tipo di sistema. Diciamo che l’uno cerca didestabilizzare l’altro, contemporaneamente; solo con una certa apertura mentalesi può e si riesce a liberarsi…
 
Davide
Veniamoal line-up decisamente insolito, direi di nobile stampo art-rock: voce,due bassi (4 e 6 corde), violino e batteria. Da una parte superatepiacevolmente la imprescindibile e inossidabile, ma anche trita e ritrita,quindi ormai spesso insopportabile triangolazione chitarra-basso-batteria, maanche l’impiego delle tastiere. Com’è nata questa formazione molto originaleche, finalmente, non suona rock con i soliti suoni? Immagino che per gliascoltatori – diciamo – nella media, questo rappresenti forse anche unadifficoltà d’approccio al vostro suono…
 
ideaOstile
Laband è nata come trio basso, tastiere, violino elettrico, quindi già con unintenzione sperimentale. Portando avanti questo modo di fare musica,l’evoluzione verso l’attuale formazione è stata naturale. Come dici tu, per ilpubblico medio i nostri brani non sono di facile ascolto, viste le particolarisonorità e la difficoltà di posizionarci in modo certo all’interno di un generemusicale. Il nostro pubblico è costituito da persone curiose, attratte daqualcosa di strano, non da chi preferisce l’easy listening. È quel che vogliamoe quando qualcuno entra nella stessa nostra lunghezza d’onda ecco chel’OBBIETTIVO E’ RAGGIUNTO!! 
 
Davide
Perchi ascolta, lo stile a cui attingete affonda nel goth rock o dark wave deglianni ’80, incluso quello italico (per esempio Faust’O, primi Litfiba,Diaframma). Per voi, invece? Intorno a quali idee e passioni musicali comuni visiete cercati e trovati?
 
ideaOstile
Chici definisce prog, chi dark, altri noise, alternative rock, new wave altri pope psichedelici. Di certo c’è che il risultato finale non è mai dipeso dallavoglia di suonare un certo “genere” ma dalla voglia di suonare quello che almomento ci piace. Ciò sembra banale e pretenzioso, ma è così. I nostri gustispaziano molto nella musica in generale, ma anche tra le altre forme d’arte(pittura, cinema, scultura, teatro, poesia); infatti cerchiamo di trarneispirazione ed affiancarle. Già abbiamo messo in pratica ciò creando deilibretti con i nostri testi affiancati da dei dipinti fatti appositamente,opere di Elisa Vignali, giovane artista di Parma, che distribuiamo durante inostri concerti. Stiamo poi lavorando per la preparazione di video daproiettare durante i nostri live. Anche musicare un film sarebbe un nostroobbiettivo, qualcosa che ci appagherebbe molto. Lanciamo quindi anche unpiccolo appello a qualche giovane regista emergente.
 
Davide
Ilpotere delle parole… Volenti o nolenti le parole di un cantante o di unoscrittore non sono soltanto una propria personale catarsi, ma hanno occasione,capacità e finalità di influenzare anche chi le legge o le ascolta. Qualeinfluenza ideale sugli altri dunque vi proponete o pensate di avere nellascrittura dei testi?
 
ideaOstile
Adire il vero non vogliamo influenzare qualcuno con i nostri testi, non nelsenso più sociologico del termine. Ci interessa stimolare, scioccare o farriflettere chi ascolta. Diciamo che ci piacerebbe sapere che il nostropubblico, dopo un concerto, se ne torna a casa con dei dubbi, delle curiosità,e la voglia di saperne di più, di approfondire un concetto, un’idea…
 
Davide
Mozart disse che tre cosesono necessarie a un buon pianista: la testa, il cuore e le dita. Quali sonoinvece quelle necessarie a voi?
 
ideaOstile
Il dubbio, i sogni,l’amore
 
Davide
“Lamusica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza. Chi penetra il sensodella Musica potrà liberarsi da tutte le miserie in cui si trascinano gli altriuomini.” Cosa ne pensate di questo pensiero di Beethoven?
 
ideaOstile
Inogni persona sufficientemente aperta la musica risveglia sentimenti e statid’animo, come ogni sentimento e stato d’animo ha bisogno di musica. Infatti ciaccompagna in ogni momento della nostra vita e la troviamo in ogni angolo delglobo. Bisogna solo lasciarsi andare.
 
Davide
Secondome, nel bene o nel male, nel ricevere come nel rifiutare, la propria cittàdetermina in qualche modo delle influenze sull’artista. Dove si annida e cosadi Belluno nella vostra musica?
 
ideaOstile
Beh,probabilmente quello che hai già percepito: quell’ostilità che cicontraddistingue nasce anche dal disagio verso quel che ci circonda, il riccoNord-Est motore d’Italia… Wow…
 
Davide
C’èuna stagione 2010 per venirvi a sentire dal vivo?
 
ideaOstile
Abbiamoavuto una serie di concerti tra fine 2009 e marzo di quest’anno.
Peril prossimo futuro l’unica data certa è il 22 Maggio all’Excalibur Pub proprioqui a Belluno. Poi  altre sono ancora da definire per giugno e luglio.Purtroppo è sempre un po’ difficile trovare dei concerti per i gruppiunderground, tocca sempre attuare contrattazioni coi gestori dei locali, chepreferiscono le cover bands più easy listening rispetto a qualsiasi gruppo chepropone canzoni proprie e un minimo di originalità, e che quindi assicurano uncerto incasso.
Finchèla musica non sarà vissuta un po’ di più in modo artistico e un po’ meno comesemplice scopo di lucro, per gli emergenti sarà sempre difficile potersiesprimere.
 

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