KULT Underground

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Racconti&Letteratura n.18

13 min read

Racconti e Letteratura – 18

Cari amici/autori,

con irreprensibile puntualità eccoci pronti al diciottesimo aggiornamento di Racconti e Letteratura. Troppe le novità e vengo subito al sodo.
La più importante è la partenza del nostro primo
concorso letterario
:

CONTA IL RACCONTO CHE CONTA
Da tempo su Racconti & Letteratura si subodoravano novità ed ecco finalmente comparire il nostro primo concorso letterario che, in sintonia con la linea di pensiero che ci contraddistingue, si presenta con delle autentiche novità: la più importante consiste proprio nella natura stessa del premio: pubblicazione dei racconti vincitori in un E- PAPERBACK (a cura di Kult Underground) a nostro avviso una delle iniziative più originali e simpatiche dell’editoria elettronica. Tutti gli amici di Racconti & Letteratura (non esclusivamente gli autori pubblicati) avranno a disposizione dieci punti, o meglio dieci bollini virtuali che potranno distribuire a favore dei racconti pubblicati sul sito (per gli autori non sarà ovviamente possibile auto-votarsi). I due casi limite sono di votare un unico racconto con dieci punti o dieci racconti, ognuno con un unico punto, ma vi sono tutte le possibilità intermedie (quattro bollini ad un racconto, cinque ad un altro ed uno all’ultimo: totale dieci bollini, uaoh!!!). Tutte le votazioni compilate in questo form saranno automaticamente recapitate a Dante Basili ed a fine concorso i dati verranno scansionati dall’instancabile Matteo Pavoni con un apposito programma. Per una questione di correttezza tutta la redazione di R&L (Raffaele G. Z. – Mario Frighi – Mauro Righi – Matteo Pavoni – Dante Basili) non parteciperà con i propri racconti, quindi ‘NON VOTATE’ per noi. Comunque ci riserviamo di distribuire i nostri dieci bollini a chi ci pare… non si può mica solo lavorare! Per chi volesse dare un’occhiata agli e-paperbook già pubblicati ecco l’indirizzo di Kult Underground.
Il concorso letterario è stato ideato durante una riunione mica-tanto-virtuale organizzata a Forlì con tutti i redattori di Racconti & Letteratura. Sono emerse altre interessanti novità che sveleremo nel corso dei prossimi mesi. Altre importanti iniziative attendono il popolo di Racconti & Letteratura. In occasione del ritrovo Mauro Righi e Mario Frighi hanno avuto anche i tempo di partecipare (con tanto di intervento al forum) alla giornata conclusiva del convegno dal tema "Il futuro del romanzo, dal videoclip alla narrazione virtuale". Entrambi ne hanno già riferito in mailing, ma ecco uno stralcio del resoconto di Mauro: " (…) Ovviamente i relatori Marc Angé, Tomas Maldonado, Carlo Mazzacurati, Claudio Piersanti, Jean Rouaud (che la sera prima cenava nel tavolo accanto al nostro e che nessuno di noi ha riconosciuto) e Jarmila Ockayoya si sono guardati bene dal parlare di Internet e del futuro del romanzo virtuale. Infastiditi da questa indifferenza i nostri due eroi si sono iscritti al dibattito. Parte Mario Frighi, barba di un giorno, occhio strizzato, spettinatissimo: "Buongiorno mi chiamo Mario Frighi ed insieme ad altre persone sono curatore di una rivista virtuale che si chiama RACCONTI E LETTERATURA e che si occupa di racconti, poesie e letteratura. Non mi sento di dire che siamo degli scrittori… preferisco pensare a noi come a un gruppo di amici che hanno in comune la passione per la letteratura… volevo semplicemente domandarvi che cosa pensate del fenomeno della letteratura sulla rete…grazie" Parte un piccolo applauso. Timido come la presenza dei due eroi in mezzo a un pubblico di squali letterari e finti intellettuali. La domanda ovviamente viene glissata. Remo Ceserani cita semplicemente un aneddoto di un tizio americano che ha messo sul Web l’elogio funebre della moglie e che si é visto recapitare al suo indirizzo di posta elettronica migliaia di messaggi di condoglianze. Ai due ominidi il tutto sembra un pò riduttivo. Alla prima occasione, quello più alto riprende la parola. E’ decisamente più spettinato del primo, barba di due giorni, occhi piccoli come due fessure del bancomat. "Buongiorno mi chiamo Mauro Righi e insieme a Mario sono uno dei curatori di RACCONTI E LETTERATURA, dopo un anno di attività mi sono reso conto di quanto é aumentato non solo il numero di racconti che ci venivano spediti ma anche gli accessi al sito. Ad oggi raccogliamo più di 1.500 accessi al mese, in particolare visto che RACCONTI E LETTERATURA esce con aggiornamenti mensili, l’ultimo é stato il 20 Febbraio ci siamo accorti di come questi continuino ad aumentare, ieri eravamo già a 1.500. Come noi ci sono decine di altri siti simili. Ritengo che questo sia un grosso successo per una rivista che si occupa di letteratura… mi domandavo quindi che cosa ne pensassero gli scrittori quelli veri, gli addetti ai lavori, il mondo dell’editoria cartacea di questo fenomeno. Voglio dire é una cosa che viene osservata oppure, come é mia impressione, fra letteratura reale e virtuale c’é un muro, un confine? Grazie." Nessun applauso, qualche risatina di compatimento, alcuni mormori di approvazione, sguardo sconcertato di tutti i finti intellettuali. Anche questa domanda viene glissata, solo il francese Jean Rouaud si limita ad osservare che ogni mese in una casa editrice arrivano 4.000 dattiloscritti. Di questi ne saranno pubblicati 50, gli altri 3.950 finiranno sul Web. Su quest’ultima affermazione ci sarebbe da riflettere per giorni e forse si potrebbero riempire tomi di sconcertante e considerevole mole ma i due sono soddisfatti. Un pò di casino l’hanno fatto. Tutti li guardano come i cattivi della classe ma qualcuno si avvicina anche per chiedere l’indirizzo del sito e per fare qualche domanda. Ci saranno quindi altri accessi e forse due righi (o due frighi) scritti su qualche giornaletto locale. L’importante comunque é che Racconti e Letteratura c’era e cazzo si é fatta sentire…"
Ed ecco parte del resocontodi Mario: "… nel nostro intervento abbiamo cercato di porre in primo piano il tema del rapporto Internet/Letteratura oltre a farci (come Racconti e Letteratura) un po’ di pubblicità che, davanti a duecento persone, non guasta. E’ vero, come dice Mauro, che non abbiamo avuto risposte alle nostre domande, è vero che esiste una specie di snobismo o meglio di non conoscenza del fenomeno Internet da parte della Letteratura ufficiale (uso
questo termine per semplicità), è vero che il mondo editoriale non sa o finge di non sapere come usare le potenzialità di Internet. L’impressione che ho avuto, e per noi che in Internet navighiamo da diversi mesi può sembrare strano, è quella di essere all’avanguardia, di essere ancora agli inizi nonostante i siti come il nostro si siano moltiplicati a dismisura; l’impressione è quella che ci siano ancora molti spazi da riempire nel rapporto Internet/Letteratura e molte cose ancora da
inventare. Cosa inventare e come riempire questi spazi non lo so e se lo sapessi non ve lo direi J); Internet per lo sviluppo dell’editoria elettronica?, Internet come strumento di distribuzione? Internet come bidone della spazzatura della Letteratura non pubblicata? Internet come mezzo pubblicitario? Internet per scoprire nuovi talenti? Boh! Staremo a vedere, però è interessante scoprire come la nostra attività in Internet (nostra dei siti letterari) che a noi sembra già molto usata o addirittura prossima all’inflazione, sia invece sconosciuta dalla maggior parte degli addetti ai lavori (a meno che, lo ripeto, fingano di non sapere) e da molti aspiranti scrittori o scrittori per hobby come noi.
La conclusione è ovvia, il mercato è aperto, i clienti non mancano (scusate i termini commerciali), servono idee e organizzazione, chi primo arriva meglio si accomoda, anche in Internet."

Tornando a questo aggiornamento vi ricordo che la sezione Letteratura – gestita dagli infaticabili Mario Frighi e Mauro Righi (da questo numero si aggiunge la presenza fissa di Dante Basili)è sempre più ricca, anche grazie alla nutrita sezione di poesia curata dallo stesso Mauro. Ma lascio la parola a Mario, che vi ruberà qualche secondo per presentare questo numero:
"Terzo aggiornamento per la sez. Letteratura; articoli, poesie, recensioni, interviste, Barmario e, da questo numero, "Spigolando – Fra le pieghe della List" del nuovo redattore Dante Basili che, ogni mese, ci aggiornerà sui contenuti della ML. Grazie ai contatori inseriti da Raffaele abbiamo anche qualche numerino, 200 accessi in un mese per la sezione Letteratura (dopo due soli numeri) sono un buon risultato ma quello che ci conforta è la vostra partecipazione, la vostra puntualità e, perché no, la qualità degli articoli. Continuate a seguirci e, se avete qualche suggerimento nonché voglia di collaborare, la redazione è a vostra disposizione. Grazie ancora e buona lettura!!"
Vi segnalo – invitandoVi a sottoscriverla – il successo della Nostra mailing list, a cui potete accedere dalla pagina principale del sito (seguendo le opportune e mica-tanto-complicate istruzioni che troverete). Concorsi-spunti-idee-trame-consigli-etc etc etc, tutto quello che – moderatamente – vi verrà in mente può far parte di una mailing che conta già settanta iscritti (inutile ripetere che chiunque potrà entrare/uscire quando vorrà) e che viene costantemente moderata/incentivata dal nostro Dante Basili
Vi ricordo che continua la trasmissione radiofonica L’inventastorie. L’idea è di Antonio Montanaro (che ringrazio per le numerose interviste radiofoniche che ha concesso agli autori di questo sito), che conduce la trasmissione sulle frequenze di Radio Punto Zero. Gli spunti degli ascoltatori diventeranno racconti che saranno pubblicati nello stesso sito della radio www.rpz.it. Per saperne di più seguite il link dalla pagina principale di Racconti e Letteratura.
Matteo Pavoni coordina infine il nostro attivissimo Comitato di Redazione. Come sapete il Comitato di Redazione legge e "commenta" i racconti che vengono inseriti per ogni aggiornamento. Un invito alla lettura reciproca. Per far parte dell’iniziativa, ovviamente, non dovete far altro che contattare Matteo. Per il momento fanno parte del comitato Michele Benatti, Giovanni Bergamini, Massimo Canetta, Sebastiano Cannata, Mauro Cicognini, Anna Lisa Fariello, Mario Frighi, Raffaele Gambigliani Zoccoli, Daniela Manzini, Renata Morresi, Luca Pasquadibisceglie, Matteo Pavoni, Alex Pegaso, Lucilla Sarcina, Giampiero Serra, Luciano Somma, Massimo Tomolillo, Antonella Martini, Lorenzo Pompeo, Roberto Furlani.

Ecco l’elenco dei nuovi (20) racconti con i relativi commenti (inviti alla lettura). Ricordo a tutti che i racconti vanno inviati al qui presente Raffaele Gambigliani Zoccoli.
L’aviatore –
Giuseppe Belotti
Se volare è sinonimo di libertà "L’aviatore" è la persona più libera che
abbiate mai conosciuto. Il suo volare è fantastico, surreale, simbolico,
grottesco e ironico: leggere per credere.
(Benatti Michele)
Forbidden colours – Stefano Bon
I film muti di Charlot terminavano con una via polverosa diretta verso l’orizzonte che dava al personaggio un modo per ricominciare, qualunque cosa avesse provocato. Qui invece di strade, città e paesi, abbiamo un teatrino privo di scenario, dove le marionette agiscono nel vuoto: allora, possono solo farsi del male a vicenda. E’ che gli scenari sono stato portati via. La famiglia appartiene ai cattolici; gli altri si fanno un matrimonio, un mezzo figlio poi si separano o vivono delle mezze realtà. L’economia appartiene ai ricchi. Le professioni appartengono ai raccomandati. La politica appartiene ai politici di professione. La religione appartiene ai preti. Il lavoro appartiene ai sindacalisti. La scuola appartiene ai professori e a quattro secchioni. Le strade non appartengono a nessuno, perché non comunicano con niente, né con la scuola, né con la famiglia, né con le istituzioni pubbliche e nemmeno con le botteghe. E’ che nessuno si assume la responsabilità dell’educazione
sentimentale e dice alla propria marionetta: tu sei un raccomandato, datti alle professioni; tu sei uno cinico, stronzo, figlio di puttana, datti alla politica, ecc. Allora si finisce che le marionette, da sole, giocano un gioco, con l’unico mattoncino che rimane loro: la guerra dei sessi. Un gioco che i maschi, dal giorno della mela, hanno ripetutamente perso; e per evitare questo hanno costruito degli scenari sullo sfondo dei quali era possibile e ragionevole una tregua (comunemente chiamata amore). Voglio ricordare che finisce male Ultimo Tango a Parigi, ma finisce con un vero amore Leon, perché il protagonista ha costruito un originale e personalissimo scenario sulla cui prospettiva vivere. Tracciate una polverosa via che va verso l’orizzonte e le marionette ricominciano a muoversi come uomini.
(tutti i giovani pensano di appartenere ad una generazione bruciata: la vostra è estinta!)
(Giovanni Bergamini)

La solitudine – Danilo Calabrese
Un uomo riflette. Egli sta vivendo una profonda crisi interiore. Qualcosa nella sua vita, nelle sue giornate, ha cominciato ad interrompere il flusso di serenità che lo aveva alimentato negli ultimi tempi e ne soffre terribilmente. Non riesce a comprendere il perchè di questo dramma e sente la necessità di parlarne con qualcuno, di sfogarsi…
(Massimo Canetta)

La spiaggia – Massimo Canetta
Massimo si conferma uno dei migliori tra quelli che contribuiscono a R&L. Questo racconto è un gioiellino di "prospettiva multipla": come quattro persone vivano in modo diverso pur nello stesso punto nello spazio e nel tempo. Posso testimoniare sulla verosimiglianza dei pensieri dei maschi: alle signore dirci se i pensieri delle due donne lo sono altrettanto.
(Mauro Cicognini)

I miei quattro pezzi di legno – Fabio Casagrande Napolin
Racconto in perfetto stile "Hitchcock". La trama forse non é originalissima ma Fabio riesce a tenere il lettore incollato al monitor. E svolge il tema facendo percepire le schizofreniche emozioni interiori del protagonista. Da leggere.
(Sebastiano Cannata)

La capovolta ambiguità di Orione – Daniele Cibati
Il solito Capodanno noioso e inutile, la rabbia, l’angoscia e la nausea, poi uno sguardo al cielo e la tua piccola stella da cercare. Perchè ognuno di noi ha una stella nascosta in un piccolo scrigno che qualche volta si allontana, qualche volta ci illude e qualche volta, per fortuna, ritorna… soprattutto se ci crediamo e abbiamo la pazienza di aspettarla.
Le nuvole, prima o poi, se ne andranno…
(Mario Frighi)

Un amore possibile – Mario De Peretti
Il corpo può innamorarsi dell’ anima? Anzi delle diverse anime che convivono in noi? Se questo è possibile, allora c’è speranza di rivisitare il passato consapevolmente e di vivere il presente attuando un armonico ricongiungimento all’ interno della nostra individualità.
(Daniela Manzini Kuschnig)

Il filosofo – Tiziano Dossena
Non perdetevi questo piccolo cult: un eco-giallo con risvolti fantapolitici scritto con stile serrato e incisivo, pieno di suspense e soprattutto ironia, ironia, ironia!
(Renata Morresi)

L’attesa – Domenico Gangemi
Immagini e parole che risuonano come rintocchi di campana, parole sul tempo che scorre e immagini di una panchina in un giardino di vecchi soli e muti. Pensieri che rincorrono gli anni andati e le vite vissute, gesti ripetuti e speranze disilluse, tutto un vivere mirato al guardare negli occhi l’alba del terzo secolo di vita. Ma, proprio quando il traguardo sembra vicino, ecco che …
(Luca Pasquadibisceglie)

Mio padre era un cecchino – Daniele Iori
Una poesia, la morte che penetra nella vita, il significato di un gesto, l’assurdo della guerra e i sogni di due innamorati. Un brano di storia e di vissuto che dovrebbe sempre rimanere nella memoria e nella coscienza di ognuno.
(Alex – Pegaso)

Lo sposo – Domenico Liberati
Questa volta non devi commettere errori. Questa volta tutto deve essere perfetto. La Regina è impaziente, vuole il suo sposo. L’hai fatta attendere già fin troppo a lungo. Non c’è più tempo: gioca la tua ultima carta, Letz!
(Lucilla Sarcina di Fidio)

I sassi – Antonella S. Martini
L’attualità in un racconto. Uno spaccato di vita di tre ragazzi che vincono la noia facendo un gioco criminale, ma eccitante. Ragazzi con storie diverse, ma uniti nella meschinità della loro esistenza.
(Serra Giampiero)

Interno d’ombra – Enrico Miglino
Un uomo alla ricerca di se stesso, in un avvincente analisi introspettiva psicologica, attraverso il buio dell’oscurità ed un totale abbandono verso la solitudine caratterizza il breve ma intenso racconto.
(Luciano Somma)

La formica – Vincenzo Montevecchi
Elucubrazioni depressive di un Fantozzi agli sgoccioli delle ferie, perso tra l’osservazione di una formica che non ha possibilità di scegliere, per sua natura, e un pensionato che non ha scelto per sua debolezza. In quale dei due si identifica il personaggio?
La speranza è che il racconto non sia autobiografico, altrimenti verrebbe da prendere il soggetto per il bavero, dargli uno scrollone e dirgli: "Ehi ma lo sai che hai una sola vita? E vuoi sprecarla così?"
Comunque utile per riflettere su se stessi.
(Massimo Tommolillo)

Il grido – Simone M. Navarra
L’angoscia della solitudine, il grido della disperazione, la follia. E poi ci sono gli altri che vedono ma non osservano, passano oltre senza curarsi della sofferenza e della disgrazia dei più deboli. Ma forse sono vittime anche loro.
(Antonella S.Martini)

Donna Assunta Perez – Fiorenzo Pilla
Donna Assunta Perez aveva centoottantaquattro anni e non sapeva di essere morta.
Comincia così un racconto ambientato tra i vicoli di Napoli, tra fantasmi antichi e nuovi. Una vecchia, Assunta, e una giovane, Carmela, finirano per scambiarsi le parti, in un modo in cui tutto sembra ripetersi uguale a se stesso.
(Lorenzo Pompeo)

Ma – Cristian Rossi
Un amore nasce per via telematica, imprevisto come un fulmine a ciel sereno. Lui, architetto sognatore, finisce per non riuscire più a resistere alla tentazione di vedere la ragazza, pur sapendo che potrebbero non piacersi, che potrebbero perdere la loro amicizia. E dopotutto il loro è solo un amore per le reciproche menti, ma è ovvio che un amore nato così non può essere sano, visto che il fisico è parte integrante di una persona.
E così si svolgerà la loro vicenda, turbolenta ed inquieta sino al loro ambiguo incontro che conclude il racconto.
Un racconto con il pregio di non annoiare mai per il ritmo veloce con cui si svolge la storia, e con i piccoli difetti di non avere descrizioni né dialoghi che avrebbero potuto arricchire la storia, e di esser macchiato da alcuni errori ortografici.
(Roberto Furlani)

Luce soffusa – Alfredo Russo
I dolori dell’esistenza spingono un uomo ad annegare nell’alcol. L’abuso lo porta alla perdizione ma poi finisce col legarsi a quel "nulla che gli è rimasto" come se fosse l’unica cosa bella che esiste.
(Anna Lisa Fariello)

La lettera – Massimo Tomolillo
Una lettera di addio può arrivare nel momento sbagliato.
Non è detto che sortisca l’effetto sperato… anzi.
Per chi adora i finali a sorpresa.
(Matteo Pavoni)

L’ultima possibilità – Marco Uberti
Nonostante le difficoltà della vita si possono provare intense emozioni.
La consapevolezza di strappare una gioia ha il potere di salvare un uomo disperato al punto di desiderare la morte
(Anna Lisa Fariello)

Vi ricordo inoltre che siamo solo una goccia nel mare virtuale dedicato alla letteratura. Vi invito a proseguire nel mondo internauta e a non fossilizzarvi sulle nostre pagine. Alla sezione riviste all’iterno dei link troverete gli indirizzi di ben 50 siti o riviste virtuali dove è possibile pubblicare le proprie opere. Io vi consiglio di cominciare con quelle curate direttamente da uno dei nostri autori: Kult Underground (Fabrizio Guicciardi Marco Giorgini) o DADAm@g (Massimo Canetta) o Gli scrittori del disagio (Patrizio Pinna) o Navigando in Letteratura (Gianluca Rasile) o Pegaso2 (Alex Pegaso) o Le pagine della narrazione (Mario Trovarelli).

Per il momento è tutto.
Prossimo aggiornamento: sabato 1 maggio 1999

Racconti e Letteratura
un’idea di Raffaele Gambigliani Zoccoli
Sezione "Racconti"
responsabile testi (invio) –
Raffaele Gambigliani Zoccoli
coordinatore redazione – Matteo Pavoni

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interviste e sezione poesia – Mauro Righi
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Webmaster + lettera di aggiornamentoRaffaele Gambigliani Zoccoli

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