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Il giusto equilibrio nelle cose

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Il giusto equilibrio nelle cose

Questo mese vorrei concludere la rubrica sul fitness con alcune considerazioni ed approfondimenti su quanto e’ stato detto nei mesi scorsi. La linea che seguiro’ e’ ben riassunta dal titolo "il giusto equilibrio nelle cose" perche’ lo scopo e’ proprio quello di riuscire a calibrare lo spazio che il fitness deve avere nella nostra vita.
Infatti, se non dedicandoci ad attivita’ sportive con regolarita’ e costanza non otterremo nessun tipo di risultato, e’ anche vero che con un’attivita’ eccessiva non sono non otterremo dei risultati, ma produrremo anche dei danni al nostro corpo. Un primo ed importante punto da capire e’ che la forza piu’ grande del fitness non e’ l’intensita’ con cui ci si allena, ma la regolarita’. Supponiamo come esempio che vada a correre mezz’ora nel parco tre volte alla settimana, ma una settimana mi sono impigrito e ho saltato due allenamenti; l’errore piu’ grosso che possa fare e’ quello di recuperare tutto nel terzo allenamento, cioe’ di correre un’ora e mezza il terzo giorno. Qui i problemi sono due: il primo e’ che anche allenandoci otto ore i due allenamenti persi non ce li ridara’ nessuno perche’ abbiamo interrotto la regolarita’; il secondo problema e’ che se il nostro fisico e’ abituato a correre mezz’ora, un’ora e mezza rappresenta uno stress enorme (e’ quasi una maratona!) e questo potrebbe causare problemi circolatori o respiratori oltre a tutti i sintomi dell’overtraining (vedi dopo).
Vi ricordate gli esercizi di motivazione proposti nel primo appuntamento di questa rubrica (Gennaio 2001)? Ebbene, questi esercizi non hanno lo scopo di farci fare allenamenti al di sopra delle nostre capacita’: servono invece quando non abbiamo la voglia di allenarci secondo il nostro programma. Ad esempio se dico: "Oggi e’ meroledi’, quindi devo andare in piscina… pero’ piove, c’e’ freddo e non ne ho voglia". E’ qui che dobbiamo autoflagellarci! Oppure se sto nuotando in piscina e dico: "Normalmente faccio 20 vasche… beh, ne ho gia’ fatte 15, per oggi puo’ bastare".

Cio’ che e’ sbagliato e’ farsi prendere da brevi periodi di entusiasmo in cui ci si allena come cavalli imbizzarriti, spinti da fortissime energie motivanti, seguiti pero’ da periodi di disinteresse. L’allenamento non deve essere pesante: non deve affaticare e debilitare il fisico, ma deve farci stare bene. E’ chiaro che subito dopo un allenamento ci sentiamo stanchi, ma se la stanchezza dura tutto il resto del giorno o anche il giorno dopo, l’allenamento e’ troppo pesante per noi. Lo ripeto ancora: lo scopo del fitness e’ quello di creare benessere e non stanchezza o affaticamento; e’ compito nostro trovare il giusto equilibrio nel volume di allenamento ascoltando i feedback del nostro corpo.

Vediamo quindi quali sono questi feedback: in particolare vediamo quali sono i segnali che il corpo ci manda per dirci che e’ stato allenato troppo pesantemente (overtraining):
  • aumento dei tempi di recupero (cioe’ la "carne greve" dura un po’ troppo);
  • affaticamento eccessvo anche dopo 4-6 ore dall’allenamento;
  • stanchezza la mattina successiva all’allenamento (cioe’ ci si sveglia stanchi);
  • insonnia;
  • tremori;
  • calo di appetito;
  • calo di forza muscolare;
  • abbassamento delle difese immunitarie (cioe’ si ha spesso raffreddore, mal di gola, ecc…).

    Questi sintomi si verificano molto spesso in chi pratica sport di potenza, cioe’ chi lavora in palestra per creare massa muscolare; quando si incontrano questi sintomi e’ necessario prendere due provvedimenti:
    1)
    Fare una settimana di scarico, ovvero per una settimana si eseguono i soliti esercizi ridotti al 70%; ad esempio se fate 100Kg sulla panca, ne farete 70, se correte mezz’ora, correrete 20 minuti.
    2)
    Rivedere il programma di allenamento, alleggerendolo. Per gli sport di potenza non vanno ridotti i carichi con cui si lavora (sarebbe un errore perche’ cosi’ non si produrrebbe piu’ la massa), mavanno ridotte il numero di serie ed in numero di esercizi per gruppo muscolare.


    Prima di concludere, mi preme particolarmente trattare un argomento oggi molto di moda: l’elettrostimolazione. Questo tipo di trattamento e’ nato come cura contro i dolori muscolari e la sua efficacia in questo campo e’ indubbia. Il problema e’ che oggi l’elettrostimolazione viene proposta come alternativa al fitness: invece di sudare, faticare e sputare l’anima in palestra e’ molto piu’ comodo sedersi su un divano e lasciare che questa macchina magica ci scolpisca il corpo! Secondo voi vunziona?
    Per dimagrire c’e’ solo un rimedio: mangiare cibi giusti e bruciare molte calorie con la giusta attivita’ aerobica. Tenete presente che i grassi cominciano ad essere bruciati solo dopo 40 minuti di allenamento aerobico, quindi allenarsi per 40 minuti serve a poco: la parte utile inizia dopo i 40 minuti. Per guadagnare massa c’e’ solo un modo: massacrarsi sotto chili di ferro in palestra e mangiare molte proteine. Ottenere dei risultati richiede fatica: se avete un carattere cosi’ debole che non riuscite a sopportare questa fatica, allora potete piantarvi degli elettrodi addosso e sdraiarvi sul divano aspettando… in attesa di risultati che non arriveranno mai. Il fitness e’ anche un’esercizio per la mente: stimola la forza di volonta’ ed insegna a dedicare tutto se stessi per raggiungere gli obbiettivi che ci prefiggiamo.

  • TFFY

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